Londra, blackout a Heathrow per un incendio: aeroporto chiuso almeno fino a mezzanotte

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LONDRA – Un enorme incendio in una vicina centrale elettrica ha scatenato quello che gli addetti ai lavori già chiamano “un incubo per l’aviazione civile”, con disagi “catastrofici” che di questa proporzione probabilmente non si vedevano dall’Undici Settembre: l’aeroporto londinese di Heathrow, il più grande d’Europa e il quinto del mondo per passeggeri, sarà chiuso almeno per tutta la giornata di venerdì 21 marzo, a causa del rogo che si è scatenato la scorsa notte nella centrale elettrica di Hayes, alla periferia occidentale della capitale britannica. Provvedimento che scatenerà il caos nei trasporti di tutto il mondo, e non solo nei cieli inglesi.

Le cause dello spaventoso incendio, propagatosi poco dopo le 23 di ieri sera e che ha lasciato altre 16mila abitazioni senza luce, non sono ancora chiare. I pompieri di Londra stanno cercando di spegnere le fiamme da diverse ore e nessuna ipotesi è al momento esclusa. Di certo, questo incidente scatenerà disagi pesantissimi all’aviazione europea. Heathrow serve 84 milioni di passeggeri all’anno (record nel 2024), nei suoi cinque terminal praticamente decolla e/o atterra un aereo al minuto e oggi, a meno di sorprese, saranno cancellati almeno 1.300 voli, in arrivo o partenza.

I disagi sono stati evidenti sin dalle prime ore del mattino. Diversi voli intercontinentali appena partiti con destinazione Heathrow sono tornati alla base, molti altri già in arrivo sono stati dirottati in altri aeroporti della capitale come Gatwick e Stansted, ma hanno questi capacità decisamente ridotta rispetto al massimo scalo londinese. Oppure, sono stati costretti ad atterrare addirittura in altri Paesi, come Irlanda, Francia o Germania. Tutti le altre centinaia di voli saranno molto probabilmente cancellati, causando notevoli disagi per decine di migliaia di passeggeri in tutto il mondo.

Neil Hansford, a capo della agenzia di consulenza Strategic Aviation Solution, ha detto al Guardian che la chiusura di un aeroporto gigantesco come Heathrow per un giorno intero “è qualcosa di estremamente raro per il settore, che personalmente non ho mai sentito” in termini di conseguenze per l’aviazione civile, almeno sin da quando gli Stati Uniti chiusero lo spazio aereo dopo gli attacchi terroristici dell’11 Settembre 2001. Il caos che si scatenerà oggi non sarà solo per i voli dirottati (o cancellati), ma sarà anche logistico, come la possibile mancanza di staff per gestire una emergenza simile negli altri aeroporti o le necessità di reperire il carburante per i voli supplementari: “È una catastrofe per il traffico aereo”.

Le case di almeno 150 abitanti di Hayes sono state evacuate e un cordone di circa 200 metri è stato posto intorno alla centrale in fiamme. In una nota, l’aeroporto di Heathrow ha esortato tutti i passeggeri a non recarsi presso lo scalo, aggiungendo: “Per garantire la sicurezza di viaggiatori e colleghi, Heathrow rimarrà chiuso fino alle 23:59 del 21 marzo. Forniremo un aggiornamento quando saranno disponibili maggiori informazioni sulla ripresa delle operazioni. Sappiamo che ciò creerà disagi per i passeggeri ma vogliamo rassicurare che stiamo lavorando il più duramente possibile per risolvere la situazione”.