Due sciatori italiani sono rimasti uccisi da una valanga nel nord della Svezia, sui monti Abisko, che ha investito un gruppo di cinque connazionali. Lo ha reso noto la polizia svedese, dopo che la notizia delle vittime – un uomo di 45 anni e uno di 50 – era stata data per prima dall’agenzia turistica del gruppo, Niekhu Mountain Villa.
L’agenzia Niekhu Mountain Villa
“Due persone sono state portate in ospedale, ma è con profondo dolore che confermiamo che le loro vite non hanno potuto essere salvate”, ha detto il Ceo dell’agenzia, Johan Lindblom, in una nota ripresa dai media locali. Secondo le prime ricostruzioni, la valanga che si è staccata ieri pomeriggio ha travolto l’elicottero a bordo del quale i cinque turisti, il pilota e la guida erano arrivati nella località di Kårsavagge, nel nord del Paese.
Sotto la neve
“La guida alpina e due degli ospiti sono stati trascinati dalla valanga. I due ospiti sono stati sepolti sotto la neve e recuperati dopo un’ora mentre la guida è rimasta in superficie”, si legge nella nota.
L’elicottero fermo
L’incidente è avvenuto giovedì pomeriggio, poco prima delle 16, scrivono i media svedesi. Una valanga si è abbattuta su un elicottero fermo che è stato travolto. Sul posto era presente il gruppo di cinque sciatori italiani, con la guida alpina certificata Ifmga a livello internazionale. La guida e due sciatori sono stati travolti dalla valanga: questi ultimi sono rimasti sepolti sotto la neve, mentre la guida è rimasta in superficie.
I soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono arrivati poco dopo un team medico e del soccorso alpino. Le due vittime sono state trasportate in ospedale, ma non sono sopravvissute: i parenti sono stati avvisati. Non sono ancora chiare le condizioni della guida.
L’intervento della procura
Le autorità stanno indagando sull’incidente, scrivono i media svedesi, e l’inchiesta è guidata dal procuratore Jonas Fjellstrom. “Non ho ulteriori informazioni da fornire riguardo alle identità dei defunti”, ha detto il magistrato. “Al momento non verranno fornite informazioni sullo ferite riportate dalla terza persona nè sullo stato delle indagini. In questa fase preliminare l’attenzione sarà rivolta all’ascolto delle persone che possono fornire informazioni”. Ci sarebbero uno o più sospettati. Nessuna persona è stata arrestata.