Quasi una manifestazione pubblica dell’irritazione che attraversa il governo, il commento del vicepremier Tajani sulla telefonata Salvini-Vancedi ieri.
“La politica estera la fa il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. Il resto sono iniziative legittime personali. Sono queste le posizioni ufficiali del governo”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della convention di Forza Italia a Palermo.
“Poi – aggiunge il titolare della Farnesina, riferendosi alla telefonata tra il leader della Lega e il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance – è legittimo se un ministro vuole parlare con esponenti di amministrazioni di vari Paesi. Però, ripeto, la linea politica per l’estero la dà il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri”.
Dal canto suo, il leghista smentisce la guerra con Meloni sui rapporti con gli Stati Uniti o la corsa ad andare per primi a Washington. “Io sono vicepresidente del Consiglio e chiamo, non dico il mio omologo perché è ovviamente superiore a me, però io chiamo il vicepresidente degli Stati Uniti per parlare di trasporti”, ha detto.