Bonus Nido, via alle domande all’Inps per il contributo che vale fino a 3.600 euro

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MILANO – Via alla domande per il Bonus Nido con le novità per il 2025. L’Inps ha fatto sapere di avere attivato il servizio per la presentazione delle domande relative al “Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione“, per l’anno 2025.

L’Istituto della previdenza specifica in una nota che “i genitori interessati possono ora accedere al portale dell’Inps per richiedere il contributo destinato a sostenere le spese per l’asilo nido e per le forme di assistenza a domicilio”. A metà giornata, un tentativo di Repubblica di accedere al servizio non va a buon fine, probabilmente per traffico intenso: dopo un faticoso accesso tramite credenziali Spid, il portale risulta non accessibile e “la pagina web non funziona”.

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Quanto vale il bonus

Pochi giorni fa, con una circolare dell’Istituto stesso, erano state chiarite le novità per quel che riguarda il sussidio per i bambini nati dal 2024. Come spiegavamo in questo articolo, con un Isee minorenni inferiore a 40.000 euro si potrà presentare una domanda per avere un contributo su base annua fino a 3.600 euro, in aumento rispetto ai 2.500-3.000 euro previsti per i bambini nati prima del 2024 e in base alla soglia Isee.

Il bonus è stato introdotto a partire dal 2017 e modificato con l’ultima legge di Bilancio: la domanda di contributo può essere presentata per le spese sostenute per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati o per forme di supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

L’importo del contributo, comprensivo dell’incremento determinato in relazione alla data di nascita e del valore dell’Isee minorenni del bambino inserito in domanda, a decorrere dall’anno 2025 è pari per i bambini sotto i tre anni nati fino a dicembre 2023 a 3mila euro nell’ipotesi di Isee minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro; 2.500 euro con Isee minorenni in corso di validità da 25.001 a 40.000 euro; 1.500 euro nei casi di Isee minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.Per i bambini nati dal 1 gennaio 2024 si potranno avere 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro), nell’ipotesi di Isee minorenni in corso di validità minore o uguale a 40.000 euro; 1.500 euro con Isee minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.

La legge di Bilancio per il 2025 prevede che nella determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente utile ai fini dell’attribuzione del buono, non vengono conteggiate le erogazioni relative all’assegno unico e universale. In caso di omissioni o difformità nell’Isee il contributo erogato è al massimo di 1.500 euro (quello previsto in assenza di Isee).

Chi può fare la domanda

Il “contributo asilo nido” deve essere richiesto dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta mentre il “contributo forme di supporto presso la propria abitazione”, deve essere richiesto dal genitore che coabita con il figlio e ha dimora abituale nel medesimo comune.

Via alle domande

Le domande di contributo possono essere presentate fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento della domanda stessa e sono accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione telematica e nei limiti di spesa annui (937,8 milioni di euro per il 2025).

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