Donzelli insulta il giornalista del Fatto: “Finché c’è questo pezzo di m…. non parlo”

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“Finché c’è questo pezzo di merda non parlo”. È la frase del responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, rivolta al cronista del Fatto Quotidiano Giacomo Salvini. L’episodio è riportato su ilfattoquotidiano.it, che pubblica anche un audio.

Donzelli stava entrando “dall’ingresso laterale della Camera dei deputati, attorniato dal suo staff”, è raccontato nell’articolo. “I giornalisti si erano avvicinati al deputato e braccio destro di Giorgia Meloni per fargli qualche domanda sui fatti del giorno. Donzelli però ha risposto in maniera stizzita parlando con gli altri due giornalisti: “Con onestà e sincero vi dico che finché c’è questo pezzo di merda non parlo con i giornalisti, con affetto”.

Salvini è anche autore del libro “Fratelli di chat”, che si basa sulle chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia dal 2018 al 2024. “Io capisco che per rispetto a lui, allora non parlate con me ma io finché c’è questo pezzo di merda non parlo”, ha ripetuto Donzelli, spiegando poi di non volersi “mettere a discutere. Non è il modo, ne parleremo in tribunale”.

Le parole di Donzelli hanno innescato la reazione delle opposizioni a cominciare da Italia viva che, con la presidente dei senatori Raffaella Paita, che ricorda le parole di Licia Ronzulli in Aula contro Renzi e dichiara: “Questa destra non ha il senso del limite. Solidarietà al cronista”. Per il senatore Pd, Filippo Sensi, “gli insulti di Donzelli” sono di “una violenza verbale inaudita e gravissima nei confronti di un giornalista come Giacomo Salvini. Solidarietà, d’altra parte questa era e resta la cifra di questa gente, una parola li definisce da sempre. Si scusi, prendano le distanze”.

A intervenire è anche la presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia: “Giovanni Donzelli insulta pesantemente il giornalista Giacomo Salvini, e questa sarebbe la destra ‘istituzionale’ di Fratelli d’Italia? Nessuna sorpresa: la loro vera natura è questa”, aggiunge la parlamentare del M5s. “Odiano la stampa libera, non tollerano chi li critica e reagiscono con insulti e aggressioni verbali. Donzelli, uno che sedendo al Copasir dovrebbe vigilare sulla sicurezza del Paese, si comporta come un bullo di quartiere. Minimo sindacale? Chiedere scusa. Ma il problema è più grande: questo è il livello della classe dirigente meloniana. Solidarietà a Giacomo Salvini, che fa solo, egregiamente, il suo lavoro”, conclude.

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