Il Cremlino ha fatto sapere che i risultati dei negoziati Usa-Russia a Riad non saranno resi noti. In precedenza era stato annunciato il testo di una dichiarazione congiunta. Il ministro degli Esteri Lavrov è tornato a liquidare l’idea di una missione di peacekeeping internazionale in Ucraina: “Idea da sognatori incompetenti”, ha detto.
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Mosca: nessuna dichiarazione congiunta a Riad per colpa di KievLa Russia e gli Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: lo ha detto il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, come riporta Interfax.”Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24.
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Lavrov: peacekeeping? Idea di sognatori incompetenti”Sognatori che dimostrano ogni giorno il loro completo fallimento”, e “la loro totale incompetenza politica”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergeij Lavrov, intervistato da Channel One, ha commentato l’iniziativa dei paesi europei, Francia e Gran Bretagna in testa, di inviare forze di peacekeeping in Ucraina. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, Lavrov ha detto che l’Europa contraddice la posizione degli Stati Uniti, che parlano di parametri preliminari per la risoluzione del conflitto. Senza i paesi europei, le forze armate ucraine sarebbero state sconfitte molto tempo fa, ha aggiunto, e Londra e Parigi sono le prime a inviare armi a Kiev. Sui piani dell’UE di inviare forze di peacekeeping in Ucraina, questi sognatori dimostrano ogni giorno il loro completo fallimento, ha detto Lavrov, che ha ribadito il parallelo storico sui tentativi di contenere la Russia e sconfiggerla: è il desiderio di Napoleone e Hitler, ci siamo già passati, ha aggiunto.
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Mosca: attacco droni di Kiev a impianto di gas nel LuganskLe forze armate ucraine hanno effettuato un attacco con droni alla stazione di distribuzione del gas di Svatovo, nel Lugansk. Lo dice il ministero della Difesa di Mosca secondo le agenzie russe.
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Lukashenko giura da presidente: inizia il suo settimo mandatoAlexander Lukashenko ha prestato giuramento come presidente della Bielorussia, iniziando così il suo settimo mandato, dopo aver vinto elezioni contestate dall’opposizione, che le ha ritenute irregolari e fraudolente. Al potere da più di tre decenni, Lukashenko si è insediato con una solenne cerimonia presso il Palazzo dell’Indipendenza di Minsk, alla quale erano presenti numerosi alti funzionari governativi e numerosi ospiti. Durante la cerimonia, il presidente ha assicurato che sarà “leale al popolo” e “rispetterà e proteggerà i diritti e le libertà della popolazione”. La Bielorussia “ha scelto ancora una volta l’indipendenza e un futuro con fiducia. Non permetteremo a nessuno di cancellare il segno del popolo bielorusso nella storia. La Bielorussia è diventata sempre più forte – ha aggiunto il presidente – nonostante coloro che hanno venduto la propria patria per un paio di prestiti nel 2020”. “La metà del mondo sogna una presunta dittatura come quella del nostro Paese”, ha osservato Lukashenko in tono ironico, prima di precisare che il governo non permetterà che queste idee vengano usate “per distruggere” il Paese.
12:00
Lavrov: a Riad si è discusso di sicurezza di navigazione nel Mar NeroIeri “a Riad si è discusso prima di tutto della sicurezza della navigazione nel Mar Nero”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov a proposito dei temi affrontati ieri nella capitale saudita dalle delegazioni russa e americana, che hanno tenuto oltre 12 ore di colloqui. “Quello che è stato discusso lì, come concordato tra (il presidente russo Vladimir, ndr) Putin e (il presidente degli Stati Uniti Donald, ndr) Trump è stato, prima di tutto, il problema della sicurezza della navigazione nel Mar Nero”, ha detto Lavrov in un’intervista a Channel One. In precedenza il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov aveva detto che i dettagli delle “lunghe trattative tecniche” che si sono tenute ieri a Riad “non saranno resi pubblici”.
11:02
Il Cremlino: nessun piano per nuove telefonate Putin-Trump”Per ora non ci sono piani per colloqui di alto livello. Se necessario, queste conversazioni possono essere organizzate rapidamente”. Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia russa Tass sulla possibilità di un nuovo colloquio telefonico tra Donald Trump e Vladimir Putin. L’ultima telefonata confermata ufficialmente tra il presidente degli Stati Uniti e il leader russo risale al 18 febbraio.
11:01
Zelensky domani a Parigi da MacronVolodymyr Zelensky sarà domani a Parigi, alla vigilia della nuova riunione della coalizione dei volenterosi convocata da Emmanuel Macron. Lo ha annunciato l’Eliseo, secondo cui il presidente francese accoglierà il presidente ucraino alle 18 per un incontro che sarà seguito da una cena di lavoro. Macron “ribadirà a Zelensky che la Francia fa della prosecuzione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua massima priorità”, si legge nella nota dell’Eliseo, secondo cui “l’incontro consentirà inoltre ai due leader di preparare la riunione sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina che si terrà il giorno successivo a Parigi”.
10:59
Kiev: colpita una base russa nel Kursk, uccisi trenta soldatiL’aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina afferma di aver colpito una base militare russa nella regione di Kursk, in Russia, eliminando un trentina di soldati russi. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. Lo Stato maggiore ha spiegato che la distruzione di questa base russa riduce la capacità dei russi di condurre operazioni di combattimento nelle regioni di Sumy e Kursk.
10:49
Il Cremlino: i contenuti dei negoziati di Riad non saranno resi notiIl Cremlino ha fatto sapere che i contenuti dei negoziati di Riad non saranno resi noti contrariamente a quanto anticipato precedentemente.
09:51
Zelensky: “Nello studio ovale ho difeso la dignità del paese”L’incontro di Volodymyr Zelensky con il presidente e il vicepresidente Usa, Donald Trump e JD Vance, nello Studio Ovale è degenerato in scontro verbale perché il presidente ucraino ha “voluto difendere l’onore” del suo Paese. Lo ha spiegato lo stesso Zelensky in un’intervista al Time, che gli dedica la copertina dell’ultimo numero. “Perché gli ucraini si sono difesi all’inizio di questa guerra? Per una questione di dignità. Non ci consideriamo una specie di superpotenza”, ha spiegato Zelensky, “quando si tratta del nostro senso di dignità, libertà, democrazia, il nostro popolo si solleva e si unisce”. “In quella conversazione, ho difeso la dignità dell’Ucraina”, ha detto ancora Zelensky, spiegando che gli ucraini diventano “molto emotivi quando si tratta della loro dignità, libertà e democrazia”.
(afp)
09:40
Kiev: “I russi hanno lanciato un Iskander-M e 139 droni”Nella notte, i russi hanno attaccato l’Ucraina con un missile balistico Iskander-M e 139 droni da quattro direzioni. La difesa aerea ucraina ne ha abbattuti 78. È quanto fa sapere l’Aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina. Il raid aereo è stato diretto contro le regioni di Charkiv, Sumy, Poltava, Kirovograd, Kiev, Cerkasy e Odessa.
09:29
In corso a Riad nuovo round negoziale tra Usa e RussiaIn corso a Riad un nuovo incontro tra le delegazioni ucraina e americana sulla tregua in Ucraina. Lo ha annunciato una fonte della delegazione ucraina. “Stiamo ancora lavorando con gli americani”, ha dichiarato la fonte a un piccolo gruppo di organi di informazione, dopo i lunghi colloqui tra Stati Uniti e Russia avvenuti il giorno prima nella capitale saudita.
08:45
Attesa una dichiarazione congiunta di Usa e RussiaE’ attesa per questa mattina la pubblicazione di una dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Russia dopo i colloqui in Arabia Saudita dedicati all’Ucraina e al cessate il fuoco nel Mar Nero. Lo ha riferito Cbs News, secondo cui il testo potrebbe essere diffuso intorno alle 9 ora italiana e fonti affermano che quanto condiviso dalla delegazione Usa a Riad con l’Amministrazione Trump lascerebbe trapelare ottimismo. Stando a una delle fonti di Cbs News, gli ucraini sarebbero stati informati.
(ansa)
06:05
Due giornalisti uccisi in attacco mirato di KievUn attacco mirato dell’artiglieria ucraina ha ucciso sei persone, tra cui due giornalisti e il loro autista, che erano in missione nelle zone della regione di Luhansk, in Ucraina orientale, controllate da Mosca, hanno affermato le autorità e i media russi. L’attacco ha ucciso Alexander Fedorchak, un corrispondente di guerra dell’emittente russa Izvestia, così come l’operatore di ripresa Andrei Panov e l’autista Alexander Sirkeli che lavorava per il canale televisivo Zvezda, ha affermato il ministero degli Esteri russo. Un altro corrispondente di Zvezda, Nikita Goldin, è rimasto gravemente ferito.
01:43
Ucraina: oltre 600 i bambini morti dall’inizio della guerra
Sono già 604 i bambini morti in Ucraina dall’inizio della guerra. Lo riferisce Ukrinform che pubblica i dati forniti dall’ufficio del Procuratore generale. “Più di 2.421 bambini hanno sofferto in Ucraina a causa dell’aggressione armata su vasta scala della Russia. Alla mattina del 24 marzo 2025, secondo le informazioni ufficiali dei procuratori minorili, 604 bambini sono stati uccisi e più di 1.817 sono rimasti feriti in varia gravità”, si legge in una dichiarazione.
00:10
Russia pronta a portare davanti a Onu questione morte giornalisti
La Federazione Russa solleverà sicuramente la questione della morte di giornalisti russi a seguito degli attacchi delle Forze Armate ucraine durante la prossima riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulle questioni ucraine. “Solleveremo sicuramente questa questione al prossimo incontro sull’Ucraina”. Lo ha detto la missione diplomatica russa di Riad ai giornalisti, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. In precedenza si era saputo che il corrispondente di Izvestia Aleksandr Fedorchak, nonché il cameraman e l’autista della troupe di Zvezda TV Andrei Panov e Aleksandr Sirkeli, erano rimasti uccisi in un bombardamento nel Lugansk.