Per risolvere lo stallo della commissione Vigilanza “dovrò intanto coinvolgere l’opinione pubblica perché serve un dibattito con i cittadini che devono riaffezionarsi a un servizio pubblico che è in grande difficoltà”, dice presidente della commissione Vigilanza Rai, Barbara Floridia intenzionata a sbloccare lo stallo in commissione che va avanti da ormai troppo tempo. “La riforma della Rai – prosegue – va fatta entro agosto perché poi saremo in infrazione. Comincerò con le assemblee pubbliche, coinvolgendo anche la fascia giovanile della società andando nelle scuole e nelle università. Poi dovrò fare appello al presidente della Repubblica se non dovesse accadere nulla perché” la Vigilanza “è un organo di garanzia ed è fermo da troppi mesi”, precisa parlando a LaPresse a margine dell’evento “Multipolarità, televisione e streaming verso il mercato maturo”.
“Il tema della commissione Vigilanza bloccata – spiega Floridia – è stato portato nell’aula della Camera con una mozione unitaria delle opposizioni. Sia i capigruppo delle opposizioni che io in qualità di presidente” della commissione “abbiamo chiesto un intervento dei presidenti di Camera e Senato”. Non solo. Precisa ancora Floridia: “Io ho usato lo strumento della convocazione straordinaria per poter audire l’ad della Rai. Visto che non siamo riusciti a sbloccare la situazione abbiamo presentato questa mozione unitaria, incardinata ieri”. Una riforma della Rai, duqnue, per la presidente della commissione, “è necessaria per garantire risorse certe e un’informazione libera e pluralista. Eppure, la maggioranza ha deciso di non affrontare questa riforma. Ho utilizzato ogni strumento per sbloccare la Commissione di Vigilanza, ma tutto è fermo. Se la situazione non cambia, mi rivolgerò al presidente della Repubblica”, assicura.