Sondaggi politici, bene solo Forza Italia e Lega: più litigano e più salgono nei consensi

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Più litigano, più salgono nei consensi. Questo almeno secondo l’ultimo sondaggio Swg per La7. Se si andasse al voto oggi, infatti, nel centrodestra Forza Italia guadagnerebbe uno 0,2 attestandosi al 9,3% e uno 0,4 la Lega che toccherebbe così l’8,4%, divisi praticamente da quasi un punto di distanza. Mentre Fratelli d’Italia perderebbe uno 0,3%, scendendo sotto il 30% (al 29,7%). Le tensioni tra i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, hanno animato la settimana e tutta la coalizione. Il risultato? Le tensioni interne non si placano, i due partiti continuano a fare a sportellate mentre FdI assiste in silenzio perdendo consensi.

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Da una parte il segretario leghista parla di “rapporti splendidi”, dall’altra Tajani parla di “un partito quaquaraquà” che “dice senza studiare e riflettere. Sono i partiti populisti che un giorno dicono una cosa e un giorno un’altra. Noi preferiamo lavorare e non strillare perché chi strilla conta e comanda poco”. Per poi precisare oggi: “Mi riferivo alla differenza tra partiti seri e partiti populisti, che sono tanti nel mondo, sono quelli che non affrontano seriamente i problemi e lavorano solo con slogan. Non c’è alcun riferimento specifico. Afd è un partito populista, il M5S è un partito populista. Non ho mai parlato della Lega, non ho mai fatto alcun riferimento alla Lega, credo che Salvini lo abbia capito molto bene”.

Intanto, il nuovo sondaggio sembra premiarli. Non si può dire la stessa cosa di FdI. Nella settimana in cui il manifesto di Ventotene è finito nel mirino della presidente del Consiglio, il suo partito scende nei consensi. Ma non va meglio al principale partito di opposizione: il Pd. Che perde lo 0,3% come Fratelli d’Italia e raggiunge il 22,4% nonostante il pellegrinaggio sabato scorso sull’isola di Ventotene alla tomba di Altiero Spinelli.

Resta stabile il M5S al12,2% mentre prepara la sua piazza del 5 aprile. Lievissima flessione per Alleanza verdi e sinistra che tocca il 6,2%.

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Per quanto riguarda i partiti minori, Azione di Carlo Calenda ora al 3,6% registra un leggerissimo aumento (+0,1%), qualcosa in più (+0,2%) Italia Viva che tocca il 2,4%. Fiacchi invece +Europa all’1,8% e Noi Moderati all’1% (per entrambi -0,1%). Stabili le altre liste, mentre resta elevato il numero degli elettori che non si esprime: è un 32% contro il 33% della settimana precedente.

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