VENEZIA – “Un aereo di linea con 193 passeggeri a bordo, che volava a migliaia di metri di altitudine, è stato costretto a un atterraggio di emergenza a Venezia dopo che a bordo è stato avvertito un forte odore di bruciato”. Ne dà notizia sui social il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, spiegando che “i piloti hanno attivato la procedura di emergenza, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco una volta toccato terra. Nessun passeggero o membro dell’equipaggio è rimasto ferito; le operazioni di sbarco – spiega – sono avvenute in modo rapido e sicuro”.
L’atterraggio e il precedente
E’ accaduto poco prima delle 13 quando un Airbus dell’Air France è stato costretto a un atterraggio di emergenza. Sono stati subito attivati tutti i dispositivi di sicurezza: poi un’autobotte, un’autoscala, il carro schiuma, i sommozzatori e i mezzi aerei sono intervenuti per i controlli sulla pista. Già lo scorso 23 dicembre c’era stato un atterraggio di emergenza al Marco Polo per il volo Londra-Sharm. Il volo aveva fatto scalo a Venezia per alcuni malori a bordo.
Il decollo da Parigi
Sono ancora al Marco Polo di Venezia i passeggeri del volo AF 1532 che avrebbe dovuto atterrare ad Atene alle 13,45. Il volo era partito da Parigi alle 9,45 e a metà strada quando era già sull’Adriatico ha registrato l’inconveniente, che ha portato i piloti a invertire la rotta e a chiedere lo scalo a Venezia per problemi tecnici. Dopo l’atterraggio d’emergenza intorno alle 12,15 la normale operatività del Marco Polo è ripresa in tempi brevi. I passeggeri del volo Air France sono assistiti dalla compagnia e sono in attesa di un nuovo aeromobile per riprendere il volo.