Una notte di incendi e sirene dei vigili del fuoco. Quattro stabilimenti, uno dietro l’altro. Fiamme al Plinius, all’Elmi, al Vittoria e al Salus. E un principio d’incendio al Battistini. La serata di ieri minaccia di essere ricordata a lungo e di restare impressa nella memoria di Ostia come quella del grande rogo. Le fiamme hanno iniziato a illuminare il cielo del litorale intorno alle 21, a poche ore dalla sentenza con cui il Consiglio di Stato ha dato ragione al Campidoglio e alla sua battaglia per ridare ordine alle concessioni delle spiagge del X Municipio.

Una coincidenza inquietante. Le prime avvisaglie c’erano state già martedì sera, con gli incendi a Le Dune e al Belsito. In quel caso cabine. Nei roghi di ieri sono andati in fumo anche pedalò e sdraio, con l’incendio più grave registrato al Plinius. Mentre lo stabilimento Arcobaleno diventava oggetto di una sassaiola. Sul caso indagano la polizia e i carabinieri, entrambi subito sul posto.
La notizia degli incendi è arrivata immediatamente anche in Comune, dove fino alla tarda serata di ieri si festeggiava per la sentenza del Consiglio di Stato che aveva riavviato il bando fermato dal Tar del Lazio, su ricorso dei balneari che non volevano perdere l’oro di Ostia, lo scorso 13 marzo.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha sentito telefonicamente il Prefetto di Roma Lamberto Giannini e il Consulente per la legalità di Roma Capitale Francesco Greco sulla questione degli incendi attualmente in corso sul Litorale di Ostia. Domani il sindaco Gualtieri prenderà parte al Cosp in Prefettura dove sarà affrontata la questione.
Sul posto l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Tobia Zevi, d’accordo col Sindaco Roberto Gualtieri, sta seguiendo da vicino la situazione.