MILANO – Indietro tutta sugli acconti Irpef. Come annunciato nei giorni scorsi la maggioranza interviene per scongiurare il rischio di acconti Irpef più alti nelle prossime dichiarazioni dei redditi, come anticipato da Repubblica. La pezza arriva con un emendamento della Lega al decreto Pa. “Al fine di non penalizzare i lavoratori dipendenti e pensionati, con particolare riguardo al settore del pubblico impiego, – si legge nella proposta di modifica a prima firma Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive – a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, gli acconti Irpef per il 2025 sono calcolati sulla base dei dati reddituali e di imposta riferiti all’anno solare 2024”.
Acconto Irpef 2025: il pasticcio. Vale 4,3 miliardi e annulla il taglio. Ecco le simulazioni
24 Marzo 2025

Come raccontato da Repubblica, nonostante il passaggio a tre aliquote Irpef, la legislazione vigente avrebbe previsto per quest’anno il pagamento degli acconti con il vecchio regime a quattro scaglioni, con importi “nettamente superiori agli attuali” secondo la Cgil.