“La trattativa sui dazi deve essere europea perché rafforza anche la nostra posizione tutelando meglio i nostri prodotti”. A dirlo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo alla domanda di Affaritaliani.it sui dazi Usa che scatteranno martedì 2 aprile e, in particolare, se l’Italia dovrebbe trattare individualmente con il presidente Trump o fare da rappresentante dell’Unione europea visti i buoni rapporti Roma-Washington. Tajani oggi parteciperà in videocollegamento al convegno “Una bussola per la competitività europea – Forza Italia verso il congresso del Ppe”.
Il ministro sottolinea: “E’ quello che dicono tutti gli imprenditori ed il mondo agricolo. Indebolire l’Europa con tentativi velleitari sarebbe una forma di autolesionismo anti-europeista dannoso per la nostra economia. Ricordo che, grazie al mercato unico europeo, le imprese italiane esportano beni per oltre 200 miliardi”. E aggiunge: “Altra cosa è favorire il dialogo transatlantico grazie alle buone relazioni del governo con la nuova amministrazione americana. Lavorare per l’unità dell’Occidente deve essere la nostra priorità”.
“Mercati emergenti e più import dagli Usa”: il piano di Tajani per rispondere ai dazi di Trump
21 Marzo 2025

Al convegno è arrivato anche il video messaggio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, indirizzato a Tajani: “Il Ppe è sempre stato il partito della competitività, il partito della pace, della stabilità e della forza- afferma -. Insieme possiamo creare un’Europa forte, più sicura e competitiva”.
Secondo von der Leyen “stiamo mantenendo le promesse fatte alle nostre imprese che hanno bisogno di più fiducia, stiamo dando investimenti senza precedenti alle nostre industrie strategiche” e “fino a 800 miliardi per la difesa” e tutto questo “in un momento in cui la competizione globale cresce”.
La presidente della Commissione ringrazia poi Tajani per aver organizzato il convegno: “Grazie caro amico Antonio per la tua ferma leadership. Sei la voce della saggezza in questi tempi difficili”.