Trump annuncia i nuovi dazi reciproci: “Tra poco firmo l’ordine esecutivo”, dice nel suo attesissimo discorso poco dopo le 22 italiane. Arriva la tariffa al 25% sulle auto straniere. I dazi entreranno immediatamente in vigore e il presidente americano ribadisce che è uno dei giorni “più importanti della storia americana”. Meloni: “Lavorare per scongiurare guerra commerciale”.
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Trump elenca i Paesi nemici: “Rubati posti di lavoro”Nel suo discorso, Trump elenca i Paesi che applicano tariffe elevate nei confronti dei prodotti americani, soffermandosi su alcuni casi specifici. “Questo è il giorno in cui l’industria americana rinasce – dice – dopo che per decenni paesi sia amici che nemici hanno derubato gli stati uniti, rubando posti di lavoro e fabbriche”.
Trump: “Dazi al 25% sulle auto da mezzanotte”Nel discorso, Trump annuncia che dalla mezzanotte scatteranno gli attesi dazi al 25% sulle auto straniere.
Trump inizia il discorso: “Tra poco firmo l’ordine esecutivo per dazi reciproci”“Tra poco firmo un ordine esecutivo storico per istituire dazi reciproci”. Così Donald Trump nelle prime battute del suo discorso nel quale torna a parlare del “2 aprile come giorno della liberazione, il giorno in cui torniamo a fare l’America ricca”. Il “nostro Paese è stato deturpato per decenni, non succederà più”, dice il presidente degli Stati Uniti annunciando il meccanismo “molto semplice” dei dazi: quello che gli altri applicano a noi, lo applichiamo anche noi.
Musk: “Via dall’amministrazione Trump? Fake news””Fake News”. Così Elon Musk bolla le indiscrezioni secondo le quali lascerebbe a breve il suo ruolo nell’amministrazione Trump. Il commento di Musk è allegato al tweet della portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, che ha bollato il presunto “scoop” come “spazzatura”.
Lagarde (Bce): “Schiena dritta e facciamoci sentire””Nel momento in cui grandi economie adottano politiche strategiche come i dazi, l’Europa non può apparire disunita. Se non prendiamo decisioni in un’unica direzione europea, gli altri potrebbero usare le nostre divergenze contro di noi”. Lo ha dichiarato Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, in un evento a Dublino. Lagarde ha evidenziato come “ci sono momenti in cui situazioni sedimentate diventano fluide” e in cui “istituzioni, norme e alleanze che sembravano senza tempo possono essere improvvisamente modificate”. E poi ha concluso: “In un momento in cui vogliamo far crescere la nostra economia, dobbiamo migliorare la nostra capacità di prendere decisioni per essere all’altezza. Rimaniamo a schiena dritta e facciamoci sentire”.
I dazi tra Usa e resto del mondoLa mappa di Bloomberg mostra il livello di imposizione reciproca di dazi tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. In verde scuro le aree con trattati di libero scambio, in verde chiaro quelle che impongono tariffe inferiori a quelle americane. Poi le varie gradazioni di Paesi che le impongono a livelli superiori.

La Casa Bianca contro Politico: “Musk lascerà il Doge a lavoro finito””Questo ‘scoop’ è spazzatura. Elon Musk e il presidente Trump hanno entrambi dichiarato pubblicamente che Elon lascerà il servizio pubblico come dipendente governativo speciale quando il suo incredibile lavoro al Doge sarà completato”: lo scrive la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt su X in riferimento alle rivelazioni di Politico.
Trump pensa ad una “Agenzia delle entrate” ad hoc per i daziDonald Trump starebbe pensando di annunciare la creazione di quello che chiama “External Revenue Service”, una sorta di agenzia che “raccoglierebbe tariffe, dazi e tutte le entrate provenienti da fonti estere”. Lo rivela Cbs news, secondo cui il presidente potrebbe anche imporre tariffe su merci di basso valore spedite dalla Cina ai singoli consumatori statunitensi.
I dazi finora annunciati da Trump: dalla Cina al petrolio del VenezuelaMentre ferve l’attesa per i dazi “reciproci” annunciati dalla Casa Bianca per questa sera, ecco quali sono le mosse che finora Trump ha attuato, dal suo insediamento del 20 gennaio:- 20% sulle importazioni dalla Cina– 25% – con esenzioni – sulle importazioni da Canada e Messico– 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, con la fine delle precedenti esenzioni per Paesi come il Giappone e il Regno Unito- 25% sulle importazioni di auto e parti di auto prodotte all’estero- 25% sulle importazioni dai Paesi che acquistano petrolio venezuelano(fonte: Financial Times)
L’appello di Orsini (Confindustria): “Europa unita per trattare”Appello del leader degli industriali, Emanuele Orsini, sulla necessità che l’Europa tratti per scongiurare lo scontro commerciale. “La guerra dei dazi non ci aiuta. Gli Stati Uniti per noi sono un mercato importante, dove esportiamo 65 miliardi. Abbiamo bisogno che l’Europa vada unita nel trattare i dazi. Credo ci sia la possibilità – dice il presidente di Confindustria a Zapping su Rai Radio 1 – Dobbiamo negoziare uniti, perché solo uniti siamo forti”, aggiunge. “Abbiamo visto nel 2018 che i negoziati dei dazi sono durati anche 3 anni, quindi dall’altra parte dobbiamo sapere reagire, cioè aprire a nuovi mercati, come il Mercosur e l’India, che saranno fondamentali per superare questa difficoltà”.
Wall Street tiene bottaTengono i rialzi a Wall Street in attesa degli annunci di Trump. In evidenza i titoli di Tesla e Amazon, in rialzo rispettivamente del 5% e del 2,1%: la casa di auto elettriche è passata in positivo dopo che il sito di Politico ha scritto che Elon Musk lascerà presto il suo incarico per dedicarsi di nuovo agli affari; l’iniziale ribasso di oggi era dovuto al calo del 13% delle consegne globali di veicoli nel primo trimestre dell’anno. La società di Jeff Bezos approfitta invece delle indiscrezioni di stampa su una sua presunta offerta per l’acquisizione di TikTok, a pochi giorni dalla scadenza di sabato: se non sarà venduto dalla proprietà cinese, il social sarà vietato negli Stati Uniti. Il Dow Jones e lo S&P500 sono intorno al +0,5%, il Nasdaq poco sopra.
Cogne acciai: non rinnoverà i contratti a termine a causa dei daziLa Cogne acciai speciali ha anticipato ai sindacati che non rinnoverà dei contratti a termine in scadenza. I numeri non sono stati ancora ufficializzati, ma citando fonti qualificate l’Ansa riporta che al momento potrebbero essere una decina i dipendenti coinvolti. A pesare sono soprattutto i dazi Usa al 25% sull’acciaio, annunciati a febbraio e poi scattati il 12 marzo scorso. Per discutere della questione, è in calendario per venerdì prossimo un incontro tra l’azienda – che dal dicembre 2022 fa parte del gruppo taiwanese Walsin Lihwa – e i rappresentanti territoriali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Savt industrie. Intanto dal 24 al 28 marzo scorso è stata ferma l’acciaieria, con la colata continua: l’azienda siderurgica infatti ha già iniziato a usufruire della cassa integrazione guadagni ordinaria della durata di 13 settimane, da lunedì 24 febbraio fino al 25 maggio prossimo, chiesta per 500 dipendenti, su un totale di 1.234.
Urso: “Preoccupati per il pharma”L’ipotesi dei dazi americani sul farmaceutico “ci preoccupano, perché è uno dei settori più importanti per l’export italiano negli Stati Uniti e quello che ha dato la migliore performance nel 2024”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a margine di un evento a Parma di Farmindustria. “Noi siamo dell’avviso che bisogna riflettere prima di reagire per capire se la migliore risposta sia quella di dazi europei che innescherebbero un’escalation, una vera e propria guerra commerciale a danno soprattutto nostro”, aggiunge.

(vasini)
Misiani (Pd): “Il ‘giorno della liberazione’ di Trump sarà un giorno nero””Quello che Trump ha chiamato il ‘giorno della liberazione’ sarà ricordato come un giorno nero per l’economia mondiale”. Così il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd. “La guerra commerciale scatenata dalla nuova amministrazione americana provocherà danni enormi a loro e a noi – dice Misiani – rallentando o annullando la crescita, distruggendo molti posti di lavoro e aumentando i prezzi per i consumatori. Reagire è necessario ma con l’obiettivo di portare Trump ad aprire un negoziato”.
Dazi, l’agroalimentare italiano fa i conti: “Danni per 2 miliardi”L’export agroalimentare italiano verso gli Stati Uniti, stimato a 7,8 miliardi di euro nel 2024, corre il rischio di subire danni che sfiorano i 2 miliardi di euro annui, con l’introduzione di dazi al 25% da parte dell’amministrazione di Donald Trump. È quanto spiega il Centro studi di Unimpresa, secondo cui lo scorso anno le esportazioni di cibo, vino e prodotti alimentari made in Italy negli Usa sono cresciute del 17% rispetto ai 6,67 miliardi del 2023.
Borse europee: chiusura debole, spaventano i daziSeduta leggermente negativa per la Borsa di Milano: dopo una giornata molto nervosa in attesa dell’annuncio dei dazi statunitensi, l’indice Ftse Mib ha concluso la seduta in ribasso dello 0,27% a 38.454 punti. Le principali Borse europee chiudono in calo spaventate dai dazi. Francoforte segna -0,64%; Parigi -0,22%; Londra -0,34% e Amsterdam -0,41%. In controtendenza Madrid che guadagna lo 0,23%.
Politico: “Trump ha detto ai suoi che Musk lascerà presto”

(reuters) Donald Trump ha detto alla sua cerchia ristretta, compresi i membri del suo gabinetto, che Elon Musk si ritirerà nelle prossime settimane dal suo attuale ruolo nel governo. Lo scrive Politico. Il presidente rimane soddisfatto di Musk e del suo Doge, secondo tre insider della Casa Bianca, ma entrambi hanno deciso negli ultimi giorni che presto sarà il momento per Musk di tornare alle sue attività e assumere un ruolo di supporto. Secondo l’indiscrezione, Trump è soddisfatto del lavoro di Musk con il dipartimento per l’efficienza governativa, ma i due credono che sia meglio per il patron Tesla tornare ai suoi affari.
Wall Street recupera le perditeWall Street gira in positivo. Il Dow Jones sale dello 0,21% a 42.076,62 punti, il Nasdaq avanza dello 0,08% a 17.464,98 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,10% a 5.638,58 punti.
Casa Bianca: “I dazi funzionano””I dazi funzionano e il primo mandato del presidente ne è una prova”. Lo afferma la Casa Bianca spiegando come “nonostante la retorica dei politici e dei media, gli studi” condotti al riguardo “hanno ripetutamente mostrato che le tariffe sono uno strumento efficace per raggiungere gli obiettivi economici e strategici”.
A conferma della sua tesi, l’amministrazione cita l’Economic Policy Institute secondo il quale i dazi applicati da Donald Trump nel primo mandato hanno “chiaramente mostrato che c’è correlazione con l’inflazione”. La Casa Bianca fa riferimento anche all’analisi dell’Atlantic Council, che ha mostrano come i dazi creino incentivi per favorire l’acquisto di prodotti Made in Usa da parte dei consumatori americani.
Trump litiga con quattro senatori Gop sui daziIn un post su Truth social, il presidente ha citato Mitch McConnell del Kentucky, Susan Collins del Maine, Lisa Murkowski dell’Alaska e Rand Paul, anch’egli del Kentucky, che “si spera salgano sul carro dei repubblicani, per il cambiamento, e si oppongano alla spinta selvaggia e flagrante dei democratici di non penalizzare il Canada per la vendita, nel nostro Paese, di grandi quantità di Fentanyl”. Trump li ha criticati perché tuti e quattro hanno manifestato la loro contrarietà ai dazi, da oggi in vigore
Tajani: “Valuteremo decisione Usa, se dobbiamo reagire reagiremo””Non sappiamo ancora qual è la decisione americana. Finché non sappiamo cosa succede, è inutile parlare di scenari. Ci sono tre-quattro opzioni sul tavolo di Trump, stasera ci diranno cosa hanno deciso. Valuteremo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani parlando con i cronisti in Transatlantico alla Camera sugli annunciati dazi americani. “Poi – ha aggiunto – se dobbiamo reagire reagiremo ma è ultima ratio”.
Wall Street apre in rossoWall Street apre in calo in attesa dell’annuncio di Donald Trump sui dazi. Il Dow Jones perde lo 0,82% a 41.633,74 punti, il Nasdaq cede l’1,46% a 17.195,51 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1% a 5.576,80 punti.
Parigi: “Risposta Ue sarà in due fasi”L’Unione europea risponderà alla nuova ondata di dazi che saranno annunciati questa sera dagli Stati Uniti di Donald Trump “prima della fine del mese di aprile”. E la risposta sarà in due fasi: è quanto riferito dalla portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri a Parigi.
Media: “Trump sta valutando varie ipotesi”Donald Trump e il suo staff hanno lavorato fino a tarda notte per mettere a punto e perfezionare il piano sui dazi. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, i lavori continuano anche ora quando mancano ormai poche ore all’annuncio del presidente, in programma alle 22 ora italiana. Al momento una decisione definitiva non sarebbe ancora stata raggiunta e l’amministrazione starebbe ancora valutando varie ipotesi, fra le quali tariffe universali. Un’altra ipotesi è quella di veri dazi reciproci con livelli tariffari specifici per ogni paese. Sul tavolo anche un approccio ‘misto’ con dazi fissi per un gruppo di paesi e tariffe più alte per quelli che hanno con gli Usa i maggiori squilibri commerciali.
Urso: “Ue più che rispondere a Usa pensi ad aprire nuovi mercati”’Dobbiamo rafforzare la posizione italiana di paese esportatore anche a fronte della minaccia daziaria americana accompagnando e supportando le nostre imprese nei mercati aperti e crescenti dell’indo-pacifico, dell’Africa e dell’America meridionale”. Lo ha detto il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine all’incontro con le imprese del settore agroalimentare organizzato da Federalimentare presso l’Unione parmense degli industriali in occasione della giornata nazionale del made in Italy.”Per questo chiediamo alla Commissione europea, piuttosto di pensare solo a reagire ai dazi con altri dazi, cosa che aggraverebbe il peso per l’europa, di pensare a come cogliere e far cogliere le nuove opportunità che ci sono nei mercati globali per le imprese italiane e le imprese europee”, ha continuato Urso,
Urso: “Commissione valuti accordi bilaterali di libero scambio con Paesi emergenti”Il sistema agroalimentare italiano “traina la crescita delle esportazioni italiane nel mondo, crescita che ci ha consentito nel 2024 di scavalcare Giappone e Corea del Sud e piazzarci come quarto paese esportatore al mondo. Dobbiamo rafforzare questa posizione, anche a fronte della minaccia dei dazi Usa, accompagnando e supportando le nostre imprese nei mercati aperti e crescenti dell’Indopacifico, dell’Africa e dell’America meridionale e per questo chiediamo alla commissione europea, piuttosto che pensare solo a reagire ai dazi con altri dazi, cosa che aggraverebbe il peso per l’Europa, di pensare a come cogliere le nuove opportunità che ci sono sui mercati globali per le imprese italiane ed europee, mi riferisco alla possibilità di realizzare altri accordi bilaterali di libero scambio, anche in Paesi emergenti come l’India, certamente il Giappone, il Vietnam, la Malesia, l’Indonesia, il Messico”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a margine all’incontro con le imprese del settore agroalimentare organizzato da Federalimentare presso l’Unione Parmense degli Industriali in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy che si celebrerà il 15 aprile. “Chiediamo alla commissione – sottolinea Urso – di realizzare una politica industriale e commerciale attiva e propositiva con misure esterne ed esterne. Tra quelle interne, quella di supportare le nostre imprese nella sfida della competitività globale”.
Trump: “Oggi è il giorno della liberazione in America!”Il presidente Usa Donald Trump, nel giorno dell’annuncio dell’imposizione dei dazi, ribadisce su Truth: “E’ il giorno della liberazione in America!”.

(ansa)
Mattarella: “Serve una risposta compatta, serena e determinata dell’Ue”I dazi sono un “errore profondo”. Da parte europea “serve una risposta compatta, serena, determinata”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei colloqui con l’omologo estone Alar Karis. Al centro della conversazione anche la necessità di recuperare rapporti transatlantici collaborativi e di accelerare il processo di allargamento Ue ai Balcani, considerando anche Ucraina e Moldova.Mattarella: “Dazi errore profondo, serve risposta Ue compatta, serena, determinata”
Starmer: “Pronti a ogni eventualità per i dazi Usa”Il governo britannico si è “preparato a tutte le eventualità” per affrontare i dazi Usa. Lo ha detto il premier Keir Starmer durante il Question Time alla Camera dei Comuni in vista dell’atteso annuncio di questa sera da parte del presidente americano Donald Trump. “Una guerra commerciale non è nell’interesse di nessuno e il Paese merita un approccio calmo e pragmatico”, ha aggiunto il primo ministro laburista, sottolineando che i “colloqui costruttivi” con gli Stati Uniti per raggiungere un accordo commerciale stanno “progredendo”.

(reuters)
Meloni: “Lavorare per scongiurare una guerra commerciale” “Sono convinta che si debba lavorare per scongiurare in tutti i modi possibili una guerra commerciale che non avvantaggerebbe nessuno, né gli Stati Uniti né l’Europa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo nel cortile di Palazzo Chigi in occasione della prima edizione del Premio “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”. VideoDazi, Meloni: “Guerra commerciale da scongiurare, ma se necessario risposte adeguate”
Meloni: “Dazi su agroalimentare avrebbero risvolti pesanti””I prodotti agroalimentari italiani sono richiesti in tutto mondo, a partire ovviamente dall’Europa. Bisogna ricordare che gli Stati Uniti sono il secondo mercato di destinazione, con un export salito nel 2024 del 17%. Il mercato statunitense per noi è fondamentale, è evidente che l’introduzione di nuovi dazi avrebbe risvolti pesanti per i produttori italiani, e penso sarebbe un’ingiustizia anche per molti americani, perché limiterebbe la possibilità di acquistare e consumare le nostre eccellenze solo a chi può spendere di più”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di consegna del Premio Maestro dell’arte della cucina italiana, nel cortile d’onore di Palazzo Chigi.

(reuters)
Parigi: la risposta Ue ai dazi in due fasi L’Unione europea risponderà alla nuova ondata di dazi che saranno annunciati questa sera dagli Stati Uniti di Donald Trump “prima della fine del mese di aprile”. E la risposta sarà in due fasi: è quanto riferito dalla portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri a Parigi. Secondo Primas, “ci saranno due risposte. La prima, prevista per metà aprile, è una risposta ai dazi già decisi sull’acciaio e l’alluminio. Poi, ci sarà uno studio preciso, settore per settore, e una decisione europea dovrebbe venire annunciata prima di fine aprile, in modo condiviso, unito e forte dall’Unione europea”. “I lavori – ha proseguito Prima al termine della riunione all’Eliseo presieduta da Emmanuel Macron – sono in corso per sapere quali settori saranno inclusi in questa risposta”. Primas ha inoltre riferito che Macron ha in programma questo pomeriggio un colloquio con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

(afp)
Ue: risposta ai dazi Usa al momento opportuno, presto”Sulla nostra risposta” agli annunci Usa sui dazi “tutto ciò che posso dire è che ce ne sarà una. Avverrà al momento opportuno dopo gli annunci previsti questa sera”. “Quanto alla domanda se abbiamo fatto calcoli sul potenziale impatto sull’economia europea di tali misure, la risposta è sì, ovviamente”. “Ci sarà un momento per farlo nei prossimi giorni e settimane. Ma in questo momento siamo solo in modalità di attesa, e pubblicheremo la nostra risposta formale dell’Ue al momento opportuno”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Olof Gill nel briefing stampa. “Il momento opportuno” “sarà presto” ha anche chiarito.
Salvini attacca von der Leyen: “Sbagliato volersi vendicare”Reazioni opposte nella maggioranza. Per Tajani e Urso la risposta deve essere europea. I governatori in allarme. Fedriga: “Subito una negoziazione”. Zaia: “Sarà un cigno nero”- Leggi l’articolo. Salvini attacca von der Leyen: “Sbagliato volersi vendicare”
Confindustria: con guerra commerciale rischio stagnazioneNel giorno in Donald Trump annuncerà i suoi dazi “reciproci”, gli industriali italiani suonano un campanello d’allarme sulle prospettive del Paese. Nel suo Rapporto di previsione, presentato mercoledì mattina, l’ufficio studi di Confindustria taglia di tre decimi le stime di crescita per quest’anno, portandole allo 0,6% (contro l’1,2 a cui resta per ora ancorato il governo). (continua) Confindustria, con guerra commerciale rischio stagnazione. Orsini: “Il governo abbia coraggio”
Dazi, Orsini (Confindustria): “Sarebbe ennesimo stop per le imprese, Governo abbia più coraggio”

Calenda: “Se ti mettono i dazi devi mettere i dazi”
“Non c’è una ricetta: se ti mettono i dazi devi mettere i dazi. Se ricevi dazi del 25%” nel settore auto “e non metti i dazi, le fabbriche si spostano negli Stati Uniti. Trump sta innescando una gigantesca economia e finanziaria. La politica industriale italiana è ferma: bisogna iniziare a mettere per terra un vero piano per l’energia e incentivi veri”. Così il leader di Azione Carlo Calenda a Coffe break su LA7.
Sejournè: “Azioni urgenti dell’Ue contro i dazi di Trump”
“Vogliamo agire rapidamente di fronte a questo contesto geopolitico. Il fatto che Trump abbia deciso di chiamare oggi il giorno della Liberazione, richiede azioni urgenti, non solo sull’acciaio, ma è l’ultimo appello per avere un piano concreto su tutta la competitività per avere strumenti di difesa commerciale e avere un business plan per l’industria”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile per la prosperità e la strategia industriale, Stephane Sejournè, intervenendo alla plenaria di Strasburgo in un dibattito sull’acciaio.
I dazi di Trump possono azzerare la crescita italianaLe già magre prospettive dell’Italia sono appese alle tariffe di Trump. Al loro valore, ai prodotti colpiti, al bivio tra negoziato e escalation, all’incertezza che resterà in ogni caso, pesando su investimenti delle imprese e consumi dei cittadini. Nello scenario migliore l’impatto sarà di pochi decimi di Pil, nel peggiore potrebbe superare il mezzo punto azzerando l’aumento che gli analisti proiettano su 2025 e 2026, e consegnandoci così due anni di stagnazione. I dazi dovrebbero colpire settori forti come meccanica, farmaceutica e alimentari, e altri già in crisi come l’automotive. La ricerca di nuovi mercati, lunga e difficile, attutirebbe solo in parte il loro effetto. (continua)I dazi di Trump possono azzerare la crescita italiana
L’Europa affila le armi, controtariffe al via. Ma i governi sono divisiNel mirino le “Big tech”, le banche e i servizi finanziari. Perché se quella commerciale sarà davvero una “guerra”, allora tutto vale. L’Ue si prepara ai nuovi dazi di Donald Trump e sul tavolo schiera tutte le armi a disposizione. «Non vogliamo necessariamente vendicarci ma ci faremo valere», ha avvertito ieri la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, parlando a Strasburgo nell’aula del Parlamento europeo senza nascondere che la «rappresaglia» non è più esclusa. Il Vecchio continente dunque affila le lame con cui provare a infilzare le tariffe trumpiane. E sebbene l’esecutivo europeo abbia già sondato tutti i 27 prospettando una risposta «durissima», non tutte le decisioni sono state già assunte. (continua)L’Europa affila le armi, controtariffe al via. Ma i governi sono divisi
dal nostro inviato Claudio Tito