ROMA – Nel bel mezzo della guerra commerciale scatenata da Donald Trump con l’introduzione di dazi sulle merci importate negli Usa da tutto il mondo, l’Unione europea si appresta a sanzionare l’alleato più in vista dell’inquilino della Casa Bianca. Secondo quattro fonti citate dal New York Times, e che hanno preferito rimanere anonime, Elon Musk riceverà una maxi multa di oltre un miliardo dollari per ciò che viene condiviso sulla piattaforma di cui è proprietario, X. E che violerebbe il Digital Services Act.
Musk e l’ipotesi dell’addio all’incarico nel governo Usa. Arriva la smentita della Casa Bianca
dalla nostra inviata Anna Lombardi
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L’ex Twitter è sotto indagine anche in Italia. Il fisco avrebbe inviato alla società una richiesta di pagamento per 12 milioni di euro in una inchiesta per presunta Iva evasa in cui sono coinvolte anche Meta e LinkedIn. Ora sembra che l’Ue potrebbe multare in estate la piattaforma per oltre 1 miliardo di dollari e chiedere che siano introdotte misure di moderazione dei contenuti per evitare che su X si moltiplichino messaggi d’odio o che il social sia usato per diffondere disinformazione.
La Commissione, sempre secondo le fonti citate dal giornale, sarebbe però disposta a raggiungere un accordo se la società accettasse cambiamenti che vanno incontro alle sue preoccupazioni. Sul tavolo delle istituzioni europee anche il dossier dazi, che potrebbe ammorbidire la posizione di Bruxelles per evitare ulteriori frizioni con Washington.
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L’indagine “in aree legate alla gestione del rischio, alla moderazione dei contenuti, ai dark patterns, alla trasparenza pubblicitaria e all’accesso ai dati” è iniziata nel 2023, mentre Musk ha rilevato la piattaforma un anno prima. L’azienda è poi al centro di una seconda indagine più ampia da parte dei funzionari europei e che riguarda la scarsa o nulla moderazione dei contenuti condivisi sul social. E che ha reso X “un centro di diffusione di discorsi d’odio, disinformazione e altro materiale” considerato come una minaccia per la democrazia dai 27.
