FIRENZE – Dopo Elon Musk, ecco Marine Le Pen. Secondo giorno di congresso della Lega alla fortezza da Basso di Firenze, quello in cui Matteo Salvini viene incoronato per la terza volta segretario del Carroccio, senza sfidanti. È anche il giorno di Roberto Vannacci, che di mattina presto chiacchiera in una saletta privata col vicepremier, ma davanti ai cronisti, sulle prime, non scioglie il nodo della sua iscrizione al partito: “Io tesserato? Il clima è temperato”. Battuttone. Ma poi la tessera arriva, consegnata con tanto di abbraccio direttamente nelle mani dell’europarlamentare. “Sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega. Migliore risposta al popolo della Lega e alle ansie e turbamenti di tanti retroscenisti, siamo qua e andremo lontani”, commenta Salvini.
Lega, la sfida al governo: “Salvini al Viminale e il Nord resti a noi”
06 Aprile 2025

In attesa del video che dovrebbe mandare la premier Giorgia Meloni, sui maxi schermi appare Marine Le Pen, collegata da Parigi, dove oggi il Rassemblement National manifesta contro la sentenza che ha dichiarato ineleggibile la politica francese, condannata per avere frodato l’Europarlamento. Il discorso di Le Pen è un misto di vittimismo e rivendicazioni. Zero accenni alla maxi-frode che per i giudici ha messo in atto. I leghisti le tributano una standing ovation. “Sai benissimo quello che sto vivendo perché lo hai vissuto anche tu. Sai gli attacchi che vengono oggi perpetrati dalla giustizia contro i dirigenti” che proteggono gli interessi del Paese – dice Le Pen – Questo attacco è molto violento contro tutto il popolo francese. La violenza di questa condanna è basata su una violazione per il fatto che noi contestavamo le istituzioni europee. Quindi si tratta di un esercizio della nostra sovranità e del diritto all’autodeterminazione. Ma la nostra lotta sarà come la tua, pacifica e democratica e l’esempio viene da Martin Luther King. Sono i diritti civili e civici a essere mesi in discussione, non siamo i sovranisti dei cittadini di serie B” e quindi “dobbiamo essere trattati come cittadini di serie A”.
La sentenza, continua la presidente del Rassemblement National, “rimette in discussione il futuro del nostro Paese, il futuro dei francesi che non potranno votare per un candidato che loro vogliono vedere alla guida del nostro Paese, visto che ero favorita per le elezioni presidenziali. Noi lotteremo, non abbasseremo mai le braccia di fronte a questa violenza. Utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per poter presentarci alle elezioni presidenziali”. Concludendo, un saluto alla platea leghista: “Il vostro sostegno mi commuove ed emoziona”. Risponde Salvini: “Buona vita, Marine, buona battaglia e coraggio”.
Tra i padiglioni della fortezza passeggia il parlamentare iper assenteista ed editore di Libero, Il Giornale e Il Tempo, Antonio Angelucci. Ad aprire i lavori un lungo discorso di Armando Siri, capo dei dipartimenti della Lega e sempre più ideologo del partito. “Due milioni di persone oggi in Italia hanno una vita migliore grazie alla flat tax al 15% ed è merito della Lega. La politica è prima di tutto sentimento, comunità, famiglia. Ringrazio Matteo Salvini per aver sempre sostenuto con convinzione il progetto della Scuola di formazione politica, che quest’anno celebra con orgoglio i suoi primi dieci anni di attività”, le parole di Siri. Che ha poi salutato Vittorio Sgarbi ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 24 marzo scorso per le conseguenze di una sindrome depressiva.
In scaletta anche un video di Viktor Orbán e di altri sovranisti, come l’olandese Geert Wilders (“Èun grande onore essere un vostro amico. Non c’è dubbio: se fossi italiano sarei un uomo della Lega. Siamo in un mondo pericoloso e la Lega è ancora più necessaria”) e lo spagnolo Santiago Abascal. “Ci siamo alleati contro l’immigrazione illegale, la perdita di identità, contro chi calpesta la democrazia, come hanno fatto con Salvini, in Romania e recentemente in Francia, contro la nostra cara e amata Marine Le Pen, che sarà la prossima presidente di Francia. Subiamo molti attacchi”, dice nel suo intervento il presidente di Vox e del partito Patrioti per l’Europa.

In mattinata parla anche il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.