Borse oggi, le news sui dazi. Trump: “A Cina il 104%”. Dal Canada 25% su auto Usa. Wall Street giù

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Dopo il lunedì nero del 7 aprile i mercati tentano di recuperare le perdite, ma soprattutto fiducia. Le Borse europee si mostrano nervose rispetto ad un avvio tonico ma recuperano a metà seduta. Apertura molto brillante per Wall Street dopo alcuni segnali positivi colti ieri. Il Nasdaq è a 3,70% in più, mentre il Dow Jones segna un rialzo del 3,64%. I mercati vedono confusione nelle mosse di Donald Trump sul fronte della politica commerciale. Le notizie della vigilia sui dazi, successivamente smentite dalla Casa Bianca, e le minacce alla Cina, creano, secondo gli analisti, un clima di incertezza. Sul fronte valutario il dollaro torna a indebolirsi sulle principali valute. L’euro sale a 1,0944 sul biglietto verde.

Tokyo ha chiuso con +6% e anche Shanghai ha recuperato. Bene anche Seul e Sydney mentre la borsa di Jakarta è crollata. Le trattative indonesiane sono state sospese dopo aver registrato un -9%. E Singapore ha fatto registrare un record negativo dal 2008. Intanto Pechino risponde alle nuove minacce di Trump: “Non accetteremo ricatti dagli Usa, pronti a lottare fino alla fine”. Per Bankitalia le aziende sempre più pessimiste a causa dei dazi.

18:14

Tajani, continuare a lavorare per un accordo con gli UsaSulla vicenda dei dazi “bisogna lavorare per trovare un accordo con gli Stati Uniti. Ed ecco perché io avevo chiesto un rinvio delle liste dei dazi da aumentare su alcuni prodotti di importazione americana”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Caserta a margine di un vertice con il suo omologo olandese. “Anche la missione del presidente Meloni in America – ha proseguito Tajani – sarà finalizzata a favorire il dialogo per evitare una guerra commerciale. Lo ripeto: noi dobbiamo arrivare a tassi zero/zero e creare un grande mercato unico Stati Uniti-Europa”.

18:07

Borsa: rally in Europa, le banche spingono gli indiciDopo quattro giorni di vendite fuori controllo le Borse trovano la spinta giusta, tra le banche e i titoli della difesa, per rimbalzare. Londra chiude in rialzo del 2,7%, Parigi del 2,5%, Francoforte del 2,48 per cento. Tra i migliori del listino Santander (+6,5%), Commerzbank (+6,27%), Fineco (+5,2%).

18:06

Titoli Stato: spread Btp/Bund chiude a 122 puntiLo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi chiude a 122 punti, poco mosso rispetto ai 121 punti dell’avvio. Il tasso è al 3,857%.

18:04

Dazi: Seul a Trump, negozieremo; no ritorsioni su beni UsaLa Corea del Sud intende negoziare con gli Usa sui dazi e non seguirà l’esempio della Cina che ha risposto con imposte doganali altrettanto pesanti su beni americani. Lo ha detto il presidente ad interim della Corea del Sud, Han Duck-soo, che ha avuto un colloquio telefonico con Donald Trump. “Non prenderemo quella strada”, ha detto Han alla Cnn in un’intervista, aggiungendo che Seul “chiaramente vorrebbe negoziare” con Washington. “Non penso che quel tipo di reazione migliorerà la situazione in modo significativo”, ha affermato riferendosi alla risposta cinese. Nella sua telefonata di 30 minuti con Trump, Han Duck-soo, ha affermato che il suo paese è disposto a collaborare con gli Stati Uniti nella costruzione navale, nelle importazioni di gas naturale liquefatto e nella bilancia commerciale. Entrambe le parti hanno concordato di continuare i colloqui ad alto livello sulle tariffe e sulla cooperazione economica per “trovare una soluzione win-win“, ha affermato l’ufficio di Han.

18:02

Repubblicani al Senato Usa sollecitano accordi e stop daziI repubblicani al Senato hanno esortato il rappresentante per il commercio Usa Jamieson Greer a negoziare accordi con i leader mondiali, in un’udienza a Capitol Hill, auspicando che la guerra commerciale scatenata dal presidente Donald Trump abbia una fine. Il presidente della commissione Finanze del Senato, Mike Crapo, ha aperto l’udienza incalzando Greer sull'”obiettivo” dell’amministrazione per le sue ampie “tariffe reciproche” e ha affermato di sperare che l’obiettivo sia espandere il commercio e aprire i mercati per gli esportatori americani. Il senatore James Lankford è stato ancora più diretto: “Tutti quelli con cui parlo sono grati che stiamo effettivamente affrontando la questione del deficit commerciale e cercando di abbattere le barriere al commercio”, ha detto. Ma, ha aggiunto, “vogliono anche avere una tempistica” su quando le tariffe saranno revocate. E ha espresso dubbi su uno degli obiettivi principali di Trump per i nuovi dazi: cancellare i deficit commerciali degli Stati Uniti con i Paesi stranieri. “La maggior parte dei Paesi al mondo non acquisterà mai tanto quanto stiamo acquistando noi”, ha concluso Lankford.
Jamieson Greer
Jamieson Greer 

17:57

Dazi: von der Leyen vede settore farmaceutico, rafforzare mercato unicoLa Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ospitato oggi un dialogo di alto livello con i rappresentanti dell’industria farmaceutica per discutere le implicazioni di potenziali tariffe statunitensi sui prodotti farmaceutici. Lo scambio di opinioni si è concentrato sulla raccolta di preoccupazioni e proposte del settore per la risposta più efficace dell’Ue. I partecipanti hanno sottolineato il valore strategico di questo settore per l’Ue. Hanno sollevato forti preoccupazioni sulle ampie ramificazioni delle tariffe statunitensi, che danneggerebbero entrambe le sponde dell’Atlantico, con implicazioni per le catene di approvvigionamento interconnesse a livello globale e la disponibilità di medicinali per i pazienti europei e statunitensi. Hanno invitato la Commissione europea a rafforzare ulteriormente il mercato unico affrontando le barriere normative e sostenendo le industrie innovative.
European Commission President Ursula von der Leyen (R) and Norway's Prime Minister Jonas Gahr Store leave at the end of a press conference at the EU Commission headquarters in Brussels on April 7, 2025. (Photo by Nicolas TUCAT / AFP)
European Commission President Ursula von der Leyen (R) and Norway’s Prime Minister Jonas Gahr Store leave at the end of a press conference at the EU Commission headquarters in Brussels on April 7, 2025. (Photo by Nicolas TUCAT / AFP) 

17:54

Tajani: “Imprese italiane già pronte a guardare ad altri mercati, noi siamo pronti a sostenerle””Le imprese italiane sono pronte a guardare ad altri mercati e noi siamo pronti a sostenerle”. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, parlando a Caserta. Il ministro ha detto che nei prossimi giorni sarà impegnato in due missioni di business all’estero. Ma per Tajani si deve guardare anche al mercato interno, rafforzandolo ulteriormente. E bisogna accelerare sulla riduzione del numero delle norme. “Ho sempre detto che per ogni nuova norma bisogna cancellarne due”, ha affermato Tajani, auspicando di fatto una semplificazione. A giudizio del responsabile della Farnesina le imprese italiane sono pronte a nuove sfide su nuovi mercati. “Noi non dobbiamo premiare le imprese che delocalizzano, ma quelle che internazionalizzano”, ha detto ancora.

17:43

Macron: “Trump faccia marcia indietro sui dazi. L’Europa non ha mai voluto il caos”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, a margine della visita di Stato in Egitto, esorta il presidente Usa, Donald Trump, a “rivedere la sua decisione” sui dazi. “L’Europa non ha mai voluto il caos”, ricorda il presidente francese, secondo dichiarazioni riportate dal giornale Le Parisien. “Il presidente Trump deve tornare sulla sua decisione”, sottolinea Macron, aggiungendo che “la Commissione Ue sta lavorando alle risposte”, ‘risposte che bisognerà assumersi”.
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(afp)

17:39

Borse, Milano chiude in netto rialzo: Ftse Mib +2,44%. Su anche l’EuropaLe Borse europee chiudono in forte rialzo, spinte dalle speranze di negoziati sui dazi dopo la disponibilità dell’amministrazione Usa a parlarne con il Giappone. Dopo le ultime tre sessioni da incubo, in cui hanno registrato il più grande crollo degli ultimi cinque anni, gli indici del Vecchio Continente archiviano la sessione correndo di oltre il 2%. In particolare, Milano avanza del 2,49%, Francoforte e Parigi rispettivamente del 2,48% e del 2,50%. Bene anche Londra, +2,71%. Secondo gli analisti, sussiste comunque un certo grado di volatilità dei mercati in quanto c’è incertezza su come si evolverà la crociata doganale di Trump. In cima al CAC 40, Thales è salito del 6,06%, Safran del 5,66%, mentre il gigante dei materiali Saint-Gobain ha guadagnato il 4,11%. A Londra, Glencore ha guadagnato il 4,78%. A Francoforte, l’industriale Thyssenkrupp è decollato del 5,46%.

17:38

Ue, chiudere il prima possibile i casi aperti contro Big Tech”Lo strumento principale di cui disponiamo alla Commissione è il dialogo normativo che portiamo avanti costantemente” con le piattaforme online, ma “quando sarà necessario, non esiterò a intraprendere anche un’azione di enforcement decisiva”. Così la vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Henna Virkkunen, in audizione alla Commissione mercato interno del Parlamento europeo in merito all’applicazione dei due pilastri normativi del digitale in Ue, la legge sui mercati digitali (Dma) e la legge sui servizi digitali (Dsa). Incalzata dai parlamentari sulla tempistica dei casi pendenti, che riguardano diverse Big Tech, da Apple a X a TikTok a Google, la vicepresidente ha risposto che occorre “chiuderli il prima possibile, rispettando il giusto processo”.

17:36

Netanyahu, promesso a Trump riduzione a zero deficit commercialeIl premier israeliano Benyamin Netanyahu, a conclusione del viaggio a Washington dove ha incontrato il presidente Usa Donald Trump, commenta in un video che si è trattato di “un viaggio molto positivo”. “Il presidente Trump ha chiesto ai Paesi di ridurre il loro deficit commerciale con gli Stati Uniti a zero. Gli ho detto: ‘Non è così difficile per noi. Lo faremo’, e questo è il minimo che possiamo fare per gli Stati Uniti e per il presidente che fa così tanto per noi”, ha detto il primo ministro.Netanyahu alla Casa Bianca. Gli Usa: “Colloqui con l’Iran”

dal nostro inviato

08 Aprile 2025


17:32

Il presidente brasiliano Lula: “Trump crede di poter dettare le regole al mondo. La sua politica sui dazi non andrà bene” Luiz Inßcio Lula da Silva ha dichiarato che il suo Paese manterrà “l’equilibrio” di fronte alle decisioni del presidente statunitense Donald Trump, che “crede di poter comandare il mondo”.
Intervenendo a un evento del settore edile, Lula si è detto convinto che la politica dei dazi di Trump, che colpisce quasi tutti i Paesi, “non andrà bene“.Tronchetti Provera: “Serve realismo, l’Ue è debole e deve trattare sui dazi con Trump”

di

08 Aprile 2025


17:26

Wall Street si mantiene in buon rialzo (S&P +2,4%), spiragli di negoziati sui daziProsegue in deciso rialzo la seduta a Wall Street, dopo tre giornate da incubo per i mercati finanziari statunitensi. A incidere positivamente sono gli spiragli di accordi sui dazi. Secondo il segretario al tesoro statunitense, Scott Bessent, circa 70 paesi sono pronti a negoziare con gli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump, su Truth social, ha scritto che anche la Cina “vuole moltissimo un accordo” e di aspettarsi “una chiamata”. In precedenza, Bessent aveva detto che gli Stati Uniti hanno un vantaggio sostanziale sulla Cina: “Credo sia stata un grosso errore, questa escalation cinese, perché in mano hanno una coppia di due. Cosa perdiamo se la Cina alza i dazi sui nostri prodotti? Noi esportiamo in Cina un quinto di quello che loro esportano negli Usa, quindi per loro si tratta di una mano perdente”. In questo momento, il Dow Jones guadagna 886,06 punti (+2,33%), lo S&P 500 sale di 123,21 punti (+2,43%), il Nasdaq aggiunge 441,79 punti (+2,83%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,20% a 60,82 dollari al barile.
Un operatore di Borsa a Wall Street
Un operatore di Borsa a Wall Street (afp)

17:24

Casa Bianca, Trump darà priorità a negoziati con Giappone e Sudcorea
Donald Trump darà la priorità ai negoziati sui dazi con Giappone e Corea del Sud. Lo ha detto il direttore del Consiglio economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, sottolineando che l’Amministrazione sta gestendo un “massiccio numero di richieste di negoziati” per evitare le tariffe “reciproche” che scatteranno a partire dalla mezzanotte di oggi. Il presidente “dà priorità a due dei nostri più stretti alleati e partner commerciali: Giappone e Corea”, ha detto Hasset a Fox News, aggiungendo che “il messaggio che è uscito da queste conversazioni è stato davvero positivo”.
Trump contro la Cina: “Ritiri i suoi dazi o li rincariamo del 50%”

dalla nostra inviata

08 Aprile 2025


16:42

Petrolio, lieve rialzo per il BrentPrezzi del petrolio in cauto rialzo anche se restano vicini ai minimi degli ultimi quattro anni. Il Brent avanza dell’1,04% a 64,88 dollari al barile mentre il WTI guadagna l’1,25% a 61,46 dollari al barile.

16:14

Dazi: Musk, Peter Navarro è un idiota e uno stupidoElon Musk su X ha definito “idiota” e “stupido come un sacco di mattoni” Peter Navarro, assistente del presidente Usa Donald Trump al Commercio.
Parlando alla Cnbc Navarro ha detto che “tutti alla Casa Bianca capiscono che Elon è un assemblatore di automobili”. E ancora: “Se si va nel suo stabilimento in Texas, una buona parte dei motori provengono dal Guappone e dalla Cina. L’elettronica proviene da Taiwan”. Piccata la replica social di Musk: “Navarro è davvero un idiota, ciò che dice è palesemente falso”. E poi: “Tesla ha il maggior numero di auto prodotte in America. Navarro è più stupido di un sacco di mattoni”.

16:13

Confapi: a breve termine, un credito d’imposta del 20%
“Oggi chiederemo al governo da un lato indubbiamente di continuare un dialogo a livello europeo ma anche bilaterale con gli stati uniti ma soprattutto di mettere in atto azioni immediate. A breve termine, un credito d’imposta del 20% per le nostre aziende che va a compensare i dazi”. Lo afferma il presidente di Confapi, Cristian Camisa, entrando a palazzo Chigi per l’incontro delle associazioni di categoria con il governo sui dazi usa.

15:35

Wall Street partenza rallyApertura molto brillante per Wall Street dopo alcuni segnali positivi colti ieri. Il Nasdaq è a 3,70% in più, mentre il Dow Jones segna un rialzo del 3,64%.

15:30

Dazi: a Palazzo Chigi al via incontro governo-categorie produttiveHa preso il via a Palazzo Chigi il ciclo di incontri fra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini (in videocollegamento), i ministri competenti (Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso, Tommaso Foti, Francesco Lollobrigida) e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, con le categorie economiche sulla questione dei dazi, con l’obiettivo di individuare le migliori soluzioni e avere un’idea chiara dell’impatto sui settori maggiormente danneggiati e individuare una strategia per sostenere quelle filiere. La riunione, secondo quanto si apprende, avviene all’indomani dell’incontro fra il presidente Meloni, i due vicepremier e i ministri competenti per analizzare l’impatto che questa situazione può avere sull’economia italiana. Gli incontri in Sala Verde sono iniziati con i rappresentanti di Confindustria, Ice e CNMI (Camera Nazionale Moda Italiana), a seguire le PMI, e infine le associazioni dell’Agroalimentare. Nel dettaglio, al primo incontro sono presenti, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, il presidente di Ice, Matteo Zoppas, e il presidente di CNMI, Carlo Capasa.
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15:25

Dazi, Trump: Anche Cina vuole un accordo, aspettiamo una chiamata”Anche la Cina vuole fare un accordo, tanto, ma non sa come avviarlo. Stiamo aspettando la loro chiamata. Accadrà!” Lo scrive il presidente americano Donald Trump su Truth

15:10

Europa allunga ancora il passo con future Usa, Milano tocca +3%L’Europa allunga ancora il passo al traino dei future in deciso rialzo di Wall Street. Così, in un clima di alta volatilità alimentata dall’incertezza sulle prossime mosse sui di Trump, Milano arriva a toccare guadagni per il 3% e al momento scambia al +2,9% a 33.772 Punti. Sono in progresso anche Parigi (+2,4%), Francoforte (+2,3%), Londra (+2,5%) e Amsterdam (+2,8%). Questo, mentre i contratti sul Dow Jones guadagnano il 2,86%, quelli sullo s&p 500 il 2,54%, mentre il Nasdaq sale del 2,36%, spinto dal rimbalzo di Apple, Tesla e Nvidia.

15:07

Banca di Spagna, scenario di massima incertezza e vigilanza
La Banca di Spagna ha avvertito che i dazi decisi dall’amministrazione Usa creano uno scenario di “massima incertezza e di massima vigilanza”. Le banche centrali stanno monitorando costantemente l’impatto delle tariffe, ha sottolineato Mercedes Olano, direttrice generale della vigilanza della Banca di Spagna, durante la presentazione del rapporto di vigilanza del 2024, come riporta eldiario.es. Olano ha sottolineato che per il momento non si prevedono “problemi di liquidità a breve o medio termine” negli istituti, anche perché non sono stati imposti dazi sulle attività finanziarie in sé. La Banca di Spagna ha poi sottolineato che una delle priorità dell’autorità di vigilanza per quest’anno è che “le banche rafforzino la loro capacità di affrontare le minacce microfinanziarie immediate e gli shock geopolitici gravi”.

15:05

Dazi: Confesercenti, rischio impatto 11,9 mld consumi famiglie “Il terremoto dazi non coinvolge solo le esportazioni. La guerra commerciale tra Usa e Ue rischia di avere un impatto anche sul mercato interno, riducendo di circa 11,9 miliardi di euro in due anni la crescita dei consumi delle famiglie”. A stimarlo è Confesercenti con Cer, in vista dell’incontro di oggi nella Sala Verde di Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i presidenti delle associazioni di imprese. “A pesare – prosegue l’associazione – l’effetto di sistema della guerra commerciale. La strategia dell’amministrazione Usa ha invertito le aspettative di mercato: si punta su una stagflazione dell’economia statunitense, che avrebbe sull’Italia un impatto negativo diretto aggiuntivo rispetto a quello dei dazi. Alla luce dell’attuale scenario, infatti, pur se suscettibile di imprevedibili evoluzioni, si prospetta per quest’anno una variazione del Pil vicina allo zero”. Confesercenti calcola per i consumi delle famiglie “una minore crescita dei consumi di 2,1 miliardi nel 2025 e di 9,8 miliardi nel 2026, per un totale di 11,9 miliardi”.
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14:53

Dazi: Orlando, allucinante che governo si arrenda davanti a tempesta
“Chi fa impresa e chi lavora si trova a fronteggiare una situazione difficile, pensiamo al tema dei dazi, ai loro effetti sulla finanza di queste ore, al costo dell’energia, ai problemi di carattere infrastrutturale, al Sud dove la misura della ZES è stata in parte depotenziata, tutte cose di cui la politica deve fare tesoro per provare a dare delle risposte. Il nostro Paese è tra quelli più colpiti dall’effetto dei dazi ed è allucinante il fatto che sia tra i più inerti a livello europeo. Alzare le mani e arrendersi non è il modo di reagire a una tempesta come questa”. Lo dice in un video pubblicato sui social l’ex ministro del Lavoro e responsabile Poitiche industriali Pd Andrea Orlando.

14:44

Dazi, Wall Street verso apertura in netto rialzoWall Street si appresta ad aprire in netto rialzo martedì, concedendosi una pausa dopo tre sessioni movimentate, sulla scia dei negoziati tra Giappone e Stati Uniti sui dazi doganali. Verso le 12:25 GMT, i contratti a termine dei principali indici della Borsa di New York, che riflettono gli scambi che avvengono prima dell’apertura, sono saliti: il Dow Jones è cresciuto del 2,95%, il Nasdaq del 2,50% e l’indice S&P 500 allargato del 2,70%.

13:51

Ue, la Commissione: “Il bazooka è ancora sul tavolo””Sia chiaro, il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare, agli Usa diciamo che vogliamo parlare”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue a proposito dello strumento di anti coercizione economica, che darebbe all’Ue un ventaglio più ampio e rapido di misure di risposta ai dazi di Donald Trump (e per questo viene anche soprannominato l’opzione nucleare). In generale, la Commissione ha indicato che illustrerà agli Stati membri la possibile risposta ai “dazi reciproci” Usa “la prossima settimana”.

13:44

Borse europee trainate dai future di Wall StreetA metà seduta, trainate dai future di Wall Street, le Borse europee corrono forte. Parigi avanza a quota +2,08%, Francoforte segna +2,28% e Londra, la migliore, va a passo spedito con un progresso del 2,49%.

13:37

Piazza Affari allunga a metà seduta: +2%A metà giornata, dopo una seduta in altalena, Milano allunga a +2% e il Ftse Mib torna a 33.500 punti.

13:24

Bessent sulle negoziazioni sui dazi: “Se ne occuperà Trump personalmente”“Trump si occuperà personalmente delle negoziazioni. Abbiamo già discusso dei Paesi a cui dare priorità. Con delle proposte solide, possiamo arrivare a buoni accordi”. Il segretario del Tesoro Scott Bennent, a Cnbc, ha parlato dei dazi imposti dall’amministrazione di Trump e come ora gli Stati Uniti intendono condurre le trattative con i partner commerciali. Bennent ha assicurato che la linea del dialogo non è stata presa in considerazione solo per la reazione dei mercati, ma piuttosto perché la Casa Bianca è stata raggiunta da molte telefonate. “Trump è determinato a risolvere lo squilibrio della bilancia commerciale statunitense”, ha assicurato il segretario al Tesoro, spiegando di non esser stato coinvolto nel calcolo delle cifre per determinare le percentuale di dazi da applicare.

13:03

Lollobrigida: “Pericolosa isteria dei mercati”“La cosa più pericolosa che stiamo registrando, proprio in queste ore, è l’isterismo dei mercati finanziari, non di quelli economici”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, riferendosi alle perdite di tutti i principali mercati nelle sedute successive all’annuncio dei dazi degli Stati Uniti. “L’economia reale, rispetto ai mercati finanziari, ha un gap sulle reazioni – ha spiegato il ministro – la nostra economia è molto solida, soprattutto grazie ai nostri imprenditori. La preoccupazione che si sta diffondendo è spesso a causa di chi si immagina strumentalizzare questa situazione a fini politici: rischia di fare più danni dell’effetto dazi finora registrato

12:51

Borsa: Salvini, con noi +70%,calo recuperato nei prossimi mesiSul calo dei mercati azionari delle ultime sedute “noi dobbiamo dare una risposta ai risparmiatori, dialogare, la risposta non sono le guerre commerciali”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della presentazione del nuovo centro di ricerca sull’IA, sui ribassi delle borse mondiali dopo l’annuncio dell’introduzione dei nuovi dazi da parte degli Usa. “Stati Uniti, Italia ed Europa devono avere buoni rapporti, il problema semmai è la concorrenza sleale cinese e di chi utilizza i minori e i bambini nelle loro fabbriche; da che c’è questo governo la Borsa italiana aveva guadagnato più del 70%”, ha aggiunto Salvini per il quale “l’assestamento di questi giorni penso che potrà essere riassorbito nei prossimi mesi tutelando i risparmi di tutti”.
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12:41

Borsa: europee positive a metà seduta, Londra +1,57% Parigi +1,03%
Prosegue l’andamento positivo per le principali Borse europee, che tentano il rimbalzo dopo le forti perdite degli scorsi giorni. Francoforte conquista l’1,27%, per Londra +1,57%, bene anche Parigi (+1,03%) e Madrid (+0,72%). Positive anche Amsterdam (+1,87%) e Zurigo (+1,81%).
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(ansa)

12:16

Dazi, l’Associazione Marchi Storici lancia l’allarme: rischio aumento contraffazione, Italian Sounding e delocalizzazione delle produzioni pregiateCon l’introduzione dei dazi commerciali da parte dell’amministrazione Trump, i Marchi Storici, cuore del nostro patrimonio industriale e imprenditoriale, rischiano di subire contraccolpi non indifferenti, negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo”. È quanto ha dichiarato Massimo Caputi, Presidente dell’Associazione Marchi Storici, in relazione all’imposizione dei dazi da parte degli USA. “L’export italiano negli Stati Uniti ha raggiunto quota 70 miliardi nel 2024, ma è soprattutto il marchio “Made In Italy”, che vale oltre due miliardi a livello globale, ad essere esposto. Con l’aumento dei prezzi al consumo, la contraffazione è destinata ad aumentare e stimiamo che l’Italian Sounding – ovvero l’imitazione di nomi, immagini e marchi che evocano l’Italia pur non avendo nulla di autenticamente italiano – già ora a quota 60 miliardi, aumenterà del 10% nei prossimi cinque anni. Inoltre, la pressione sui costi rischia di forzare le imprese a delocalizzare anche produzioni ad alto valore aggiunto”

11:57

Descalzi, su dazi ci deve essere colloquio a livello europeo
Sul fronte dei dazi “io penso che ci debba essere un colloquio a livello europeo. Ovviamente non siamo tutti uguali in Europa e ognuno deve riuscire a esprimere le proprie istanze e le proprie relazioni che ha con gli Stati Uniti, però ci deve essere una posizione comune”. Lo ha detto, a margine di Omc Med Energy in corso a Ravenna, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
18/03/2025 Milano, UNIVERSITA BOCCONI - Foyer Aula Magna.
AFFARI & FINANZA L EUROPA A UN BIVIO, TRA CINA E STATI UNITI NELL ERA DI TRUMP.
Le nuove mappe geopolitiche
CLAUDIO DESCALZI, chief executive officer Eni
18/03/2025 Milano, UNIVERSITA BOCCONI – Foyer Aula Magna.
AFFARI & FINANZA L EUROPA A UN BIVIO, TRA CINA E STATI UNITI NELL ERA DI TRUMP.
Le nuove mappe geopolitiche
CLAUDIO DESCALZI, chief executive officer Eni
 

11:42

Renzi, Meloni può fare 4 cose contro i dazi, se si svegliaSe io oggi fossi al governo prenderei la palla al balzo per dire: sosteniamo la lotta alla burocrazia, diamo una mano sull’energia, aiuti di Stato con il credito d’imposta, e cambiamo i progetti del Pnrr, che sono le quattro cose che Giorgia Meloni può fare, se si sveglia”. Lo ha detto Matteo Renzi, stamani al Vinitaly di Verona. “La preoccupazione degli operatori è evidente – ha aggiunto – perché sono mesi ormai che nell’incertezza la gente non sa che fare. Quando esporti tanto, se hai incertezza con gli americani è un problema”, ha concluso Renzi
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11:36

Urso, ‘evitare escalation di misure daziali e ritorsioni'”Bisogna assolutamente evitare escalation di misure daziali e ritorsioni una sull’altra, perché tutti ne pagheremmo il costo e sicuramente noi europei più di altri”. Lo afferma il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Dobbiamo puntare al fatto che “tra le due sponde dell’Atlantico vi sia un sistema di dazi zero in modo anche di riunificare l’Occidente, quando come oggi deve affrontare una sfida competitiva globale”, aggiunge Urso all’inaugurazione del Salone del Mobile a Milano.

11:13

Bankitalia: “Imprese pessimiste, si aspettano un aumento dell’inflazione”Le imprese si aspettano un peggioramento dell’economia nei prossimi mesi e un aumento della inflazione, ma contenuto sotto il 2%. Lo registra l’”Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita”, relativa al primo trimestre e che coinvolge imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti, su un campione ampliato da questa edizione da 1.500 a 2.500 unità. Sulle prospettive delle aziende per
l’anno corrente gravano l’incertezza e le preoccupazioni derivanti dagli effetti diretti o indiretti delle politiche commerciali degli Stati Uniti. Il rapporto è stato realizzato tra il 21 febbraio e il 19 marzo, quindi prima della decisione sui dazi di Trump.

11:08

Donnet (Generali): “Risposta Ue sia moderata”L’amministratore delegato di Generali teme che la guerra commerciale con gli Stati Uniti possa peggiorare l’attuale clima di incertezza. Non scateniamo una guerra commerciale – ha detto Donnet – la risposta dell’Unione europea con le contromisure deve essere misurata”.

10:41

Dazi, telefonata tra von der Leyen e premier cineseLa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio telefonico con il premier cinese, Li Qiang. In risposta alla diffusa instabilità causata dai dazi statunitensi, von der Leyen – riferisce la Commissione – ha sottolineato la responsabilità dell’Europa e della Cina, in quanto due dei più grandi mercati al mondo, di sostenere un forte sistema commerciale riformato, libero, equo e fondato su condizioni di parità. La presidente dell’esecutivo europeo ha chiesto una risoluzione negoziata della situazione attuale, sottolineando la necessità di evitare un’ulteriore escalation. I leader hanno discusso l’istituzione di un meccanismo per tracciare la possibile deviazione degli scambi e garantire che eventuali sviluppi siano debitamente affrontati.

10:08

Borse, Milano azzera i guadagniDura poco il rimbalzo a Milano. A un’ora dall’avvio degli scambi, il Ftse Mib azzera i guadagni dell’avvio. Ad appesantire l’indice, il risultato negativo dei titoli bancari. Pop.Sondrio cede l’1,79%, Bper -1,43%, Intesa Sanpaolo -1,32% e Mps -1,3%. In positivo invece Leonardo (+4,15%), Unipol (+3,3%), Campari (+1,49%) e Mediolanum (+1,4%).

09:46

Anche le Borse cinesi completano il rimbalzo: +1,58% per Shanghai Chiusura positiva per i principali listini cinesi, che rimbalzano dopo il forte calo di ieri. La Borsa di Shanghai conquista a fine scambi l’1,58%, mentre il Composite di Shenzhen segna a fine seduta +0,64%.

09:12

Parigi e Zurigo guidano i rialziApertura positiva per le principali Borse europee, che tentano il rimbalzo dopo le pesanti perdite degli ultimi giorni, in scia ai dazi varati dall’amministrazione Trump. Per Francoforte è +1,17% in avvio, per Parigi +1,66%, bene anche Londra (+1,25%) e Madrid (+0,57%). Milano apre a +1,24%, segno più anche per Zurigo (+1,67%) e Amsterdam (+1,58%)

09:05

Ftse Mib + 1,22% in apertura. Spread poco mossoSi conferma il tentativo di rimbalzo dei listini europei e anche la Borsa di Milano, che, dopo le pesanti perdite degli ultimi giorni, segna +1,24% in apertura. Sugli scudi i titoli di Iveco (+4,62%), Stm (+4,49%), Leonardo (+3,89%) e Bper (+3,62%). In calo invece Inwit (-1,72%), Snam (-1,42%), Terna (-1.28%) ed Hera (-0,99%). Sol fronte obbligazionario lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre a 122 punti, poco mosso rispetto ai 120 della chiusura di ieri. Il tasso cala al 3,847%.

08:40

Borsa Tokyo, chiusura a +6,03%La Borsa di Tokyo tenta un recupero dopo la terza flessione giornaliera di sempre registrata ieri, con gli investitori che si mostrano ottimisti su un imminente negoziato tra Tokyo e Washington per attenuare l’impatto dei dazi voluti dall’amministrazione Trump. Il listino di riferimento Nikkei segna un progresso del 6,03% a quota 33.012.58, e un guadagno di 1.876 punti. Sul fronte dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro, a 147,50, e sull’euro a 161,80.

08:32

Borsa indonesiana sospesa dopo crollo di oltre 9%
I titoli indonesiani scendono di oltre il 9% dopo la ripresa delle contrattazioni in seguito a una lunga pausa per festività. L’indice composito di riferimento della Borsa di Giacarta, Jakarta Composite, è sceso del 9,35%, riprendendo le contrattazioni alle 9.30 ora locale dopo una sospensione temporanea. La rupia indonesiana è scesa a un minimo storico e si è attestata a 16.850 contro il dollaro.

08:30

Tokyo: rimbalzo di oltre il 5% per il Nikkei dopo tre ko di filaRimbalzo per la Borsa di Tokyo dopo tre sedute consecutive di caduta dovute alle nuove tariffe doganali americane. L’indice Nikkei, che aveva ceduto il 12,8% dall’annuncio dei dazi, ha recuperato quasi il 6% chiudendo le contrattazioni a 32.870,07, in rialzo del 5,57%. L’indice Topix è salito del 6% a 2.426,21 dopo essere arretrato di quasi il 14% nelle tre giornate precedenti.

08:27

Cina, banca centrale sostiene principale fondo sovrano per stabilizzare mercati
La Banca centrale cinese si è impegnata a sostenere il principale fondo sovrano cinese, Central Huijin Investment, per stabilizzare i mercati nel pieno del conflitto commerciale avviato dagli Stati Uniti. La banca centrale “sostiene fermamente Huijin Investment (…) nell’aumento delle sue partecipazioni in fondi indicizzati azionari, e (le) fornirà un sostegno sufficiente in materia (di prestiti) quando necessario, mantenendo fermamente il buon funzionamento del mercato dei capitali”, ha affermato. L’istituzione ha promesso di fornire al fondo “un sostegno sufficiente in termini di riallocazione dei prestiti, ove necessario, per mantenere risolutamente il buon funzionamento dei mercati finanziari”.

08:23

Il gas apre in forte calo a 36,25 euro al Ttf di Amsterdam
Apre in calo il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam. I contratti future sul mese di maggio cedono il 2% a 36,25 euro al MWh.

08:22

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in calo a 123,4 punti
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi apre in calo a 123,4 punti, con il rendimento annuo italiano invariato al 3,86% e quello tedesco in rialzo di 2,2 punti al 2,63%.

08:13

Cambi: euro apre in lieve rialzo sotto quota 1,10 dollariL’euro apre in lieve rialzo sotto quota 1,10 dollari. La moneta unica viaggia a 1,0970 dollari (+0,16%). Euro in rialzo sullo yen a 161,86 (+0,60%). Il cambio dollaro/yen si attesta a 147,46 (+0,39%). Lo yen e il franco svizzero, beni rifugio, si sono mantenuti vicino ai massimi da sei mesi, mentre il dollaro americano è rimasto fragile sulla scia delle crescenti preoccupazioni di recessione per i dazi imposti dal presidente Donald Trump.

08:07

Prezzo petrolio in aumento, Wti scambiato a 61,39 dollari
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a maggio passa di mano a 61,39 dollari al barile con un aumento dell’1,14% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 64,88 dollari al barile con un avanzamento dell’1,04%,

08:03

Pechino pronta a combattere “a oltranza” la politica Usa dei dazi

“La Cina non accetterà mai” le minacce americane sui dazi ed è pronta a combattere “a oltranza” contro la politica commerciale dell’amministrazione Trump. È quanto dichiarato da un portavoce del ministero cinese del commercio dopo le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump intenzionato ad alzare di un altro 50% le tariffe doganali sui beni importati dalla Cina se pechino non rimuoverà i propri dazi sui beni americani. “Se gli Stati Uniti insisteranno su questa strada, la Cina li combatterà a oltranza” ha detto il portavoce sottolineando che Pechino resta disponibile al “dialogo” poiché “in una guerra commerciale non ci sono vincitori”.

07:37

L’Europa e Wall Street verso il rimbalzo, future positivi
Le Borse europee si avviano verso il rimbalzo dopo i tonfi delle sedute precedenti. I future dei principali listini del Vecchio continente e quelli di Wall Street sono positivi, in scia con l’andamento dei mercati asiatici.
Gli investitori intravedono spiragli di una tregua sul fronte dei dazi dopo che Donald Trump ha minacciato tariffe aggiuntive del 50%, pur facendo balenare la prospettiva di negoziati con gli altri Paesi. È troppo presto per dire che “abbiamo girato pagina, in particolare con Trump che continua a ventilare l’idea di ulteriori tariffe sulla Cina”, afferma a Bloomberg Tim Waterer, capo analista di mercato di Kcm Trade. “Ci sono – aggiunge – ancora molte cose da valutare e una recessione rimane una delle possibilità. Questo mentre gli Stati Uniti continuano a giocare duro con i dazi”.

07:35

Borse cinesi tentano il rimbalzoAnche le piazze cinesi tentano il rimbalzo: Shanghai sale dello 0,44%, Hong Kong guadagna lo 0,3%.

07:15

A Tokyo il Nikkei sale del 6,5%I mercati asiatici tentano il rimbalzo rialzo, guidati dai guadagni di Tokyo, dove il Nikkei 225 è salito del 6,5% dopo il calo di quasi l’8% di lunedì. Le azioni statunitensi hanno subito un’oscillazione dopo che il presidente Donald Trump ha minacciato lunedì di aumentare le sue tariffe. La Cina ha risposto martedì dicendo che avrebbe risposto con contromisure non specifiche. I mercati dell’Asia-Pacifico sono crollati lunedì, con le azioni di Hong Kong che hanno perso il 13,2%, registrando il peggior giorno dal 1997, durante la crisi finanziaria asiatica.

06:54

Mumbai apre in rialzo, il Sensex recupera 1.085 puntiLa Borsa indiana di Mumbai è tornata al segno più oggi, all’avvio delle contrattazioni. L’indice Nifty 50 – che rappresenta le maggiori società quotate in India – ha aperto a +1,6% guadagnando 353 punti, mentre il Sensex ha visto un’impennata di 1.085 punti.

05:21

Thailandia: Borsa apre in perdita di oltre 4%La borsa della Thailandia apre in perdita di oltre il quattro per cento, dopo aver scampato la turbolenza che ha colpito i mercati globali grazie ala chiusura per una festa nazionale. Ieri la borsa thailandese ha vietato le vendite allo scoperto sulla maggior parte dei titoli e ha limitato le cadute dei prezzi in vista del previsto crollo provocato dal blitz commerciale globale del presidente statunitense Donald Trump.

04:58

Singapore -8,5%, mai così male dal 2008Lo Straits Times Index (Sti) della Borsa di Singapore ha subito un marcato ribasso oggi, con un calo intraday dell’8,5% all’apertura delle contrattazioni. Si tratta della maggiore perdita registrata dall’indice blue-chip di riferimento dallo storico -8,9% del 24 ottobre 2008, durante la crisi finanziaria globale. Il calo odierno supera anche la contrazione dell’8,4% osservata durante la svendita dei mercati causata dalla pandemia di Covid-19 del 23 marzo 2020.

04:56

Jakarta riapre dopo festività: -9% e contrattazioni sospeseLe azioni indonesiane sono crollate di oltre il 9% all’avvio delle negoziazioni dopo una lunga pausa per festività pubbliche, innescando la sospensione degli scambi a causa dell’incertezza sulle politiche tariffarie globali. L’indice Jakarta Composite è sceso del 9,19%, a 5.912,06 punti, quando la Borsa della più grande economia del sudest asiatico ha riaperto dopo lo stop festivo iniziato il 28 marzo. Le contrattazioni sono state sospese per circa 30 minuti, ha riferito la società di gestione, prima della loro ripresa.

04:49

Hong Kong: dazi Usa irresponsabili e senza pietàHong Kong ha criticato pesantemente i dazi statunitensi, imposti in modo “irresponsabile”, danneggiando così il commercio internazionale. “L’irresponsabile imposizione di dazi doganali colpisce molti paesi e regioni del mondo, con enormi aumenti delle aliquote fiscali e su una vasta gamma di beni, che disturbano l’ordine economico e commerciale mondiale e comportano grandi rischi e incertezze”, ha detto John Lee, capo dell’esecutivo della regione amministrativa speciale cinese, aggiungendo che “il comportamento senza pietà” degli Stati Uniti “danneggia il commercio mondiale e multilaterale”.

04:36

Balzo dell’11% di Nippon Steel dopo ordine revisione di TrumpLe azioni di Nippon Steel hanno registrato un balzo dell’11% alla Borsa di Tokyo, dopo che il presidente Donald Trump ha avviato una nuova revisione del piano di acquisizione della rivale statunitense U.S. Steel da parte del produttore di acciaio giapponese. Il prezzo delle azioni di Nippon Steel all’apertura era in rialzo del 9,49% a 3.003 yen, dopo essere salito fino a 3.031 yen. Negli ultimi mesi Nippon Steel è stata penalizzata dall’opposizione dell’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla sua prevista acquisizione di U.S. Steel. Secondo diversi media, il cambio di rotta impresso da Trump ha riacceso le speranze di un via libera al matrimonio.

04:35

Taiwan riparte in rosso: -3%L’indice di riferimento della Borsa di Taipei, il Taiex, perde quasi il 3% a pochi minuti dall’apertura, dopo aver subito lunedì il più grande crollo della sua storia a seguito della guerra commerciale scatenata dai dazi voluti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

03:50

Pechino: “Non accetteremo ricatti UsaLa Cina non accetterà mai la “natura ricattatoria” degli Stati Uniti e considera le ultime minacce di dazi avanzate dal presidente americano Donald Trump “un errore su un altro errore”. Un portavoce del ministero del Commercio cinese, in una nota, assicura che se Washington vorrà continuare su questa strada allora Pechino “lotterà fino alla fine”. Trump ha detto ieri che imporrà ulteriori tariffe del 50% se la Cina non ritirerà i suoi dazi del 34% di ritorsione contro gli Stati Uniti.

03:43

Anche Hong Kong in rialzo, Shangai scende ulteriormenteLa borsa di Hong Kong ha aperto in rialzo, recuperando parte delle massicce perdite subite ieri dopo le ritorsioni della Cina contro i dazi statunitensi, anche se Shanghai è scesa ulteriormente. L’indice Hang Seng ha guadagnato l’1,66%, pari a 329,22 punti, attestandosi a 20.157,52, mentre lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,07%, pari a 2,31 punti, attestandosi a 3.094,26.

03:41

Tokyo rimbalza, riapre col +5%La Borsa di Tokyo tenta un recupero dopo le pesanti flessioni dei giorni scorsi, con gli investitori che tornano sul mercato nella speranza di un negoziato per attenuare l’impatto dei dazi Usa. In apertura il listino di riferimento Nikkei Il principale indice Nikkei è in rialzo del 5,04% a 32.704, mentre il più ampio indice Topix segna un più 5,55% a 2.415 punti. Sul fronte dei cambi lo yen torna a perdere quota, sul dollaro a 147,60 e sull’euro a 161,20.

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