Paura a Testaccio per un incendio: bimbo messo in salvo dal nonno. Paola Turci fra i soccorritori

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Le fiamme, la nube nera che si alza in cielo e la fuga disperata per le scale per non rimanere intossicati. Pomeriggio di paura a Testaccio per un incendio divampato in una palazzina in via Giovanni Branca, all’angolo con via Pietro Querini, intorno alle 18. Il bilancio è di dodici intossicati, tra cui alcuni vigili del fuoco.

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Il rogo ha interessato il quarto e il sesto piano dello stabile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che stanno domando l’incendio e la polizia. In corso le operazioni di evacuazione degli inquilini.

Tra loro c’è anche la cantante Paola Turci, che ha aiutato un’anziana con difficoltà respiratorie nelle fasi di evacuazione. Ancora non sono chiare le cause dell’incendio. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Roberto Gualtieri. “Poteva essere una tragedia – ha detto Gualtieri – L’incendio è divampato in un appartamento che è completamente distrutto e poi si è propagato in altri vicini. Da alcune testimonianze sembrerebbe essere stato causato da un banale incidente domestico, dovuto a una friggitrice”.

A fuoco un appartamento a Testaccio: le immagini delle fiamme

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Le fiamme sarebbero partite da un appartamento al quinto piano. Poi si sono estese alle abitazioni confinanti. Alcune persone sono riuscite a mettersi in salvo da sole, abbandonando lo stabile prima che la nube tossica avvolgesse completamente le scale interne. Tra loro un bambino piccolo, che è stato portato in braccio dal nonno. Altri inquilini, invece, sono stati soccorsi dai vigili del fuoco con l’ausilio della scala esterna.

Sul posto sono presenti numerose ambulanze che stanno soccorrendo gli inquilini, molti dei quali sono completamente anneriti dalla cenere. Tre persone sono state trasportate al San Camillo. 2 al Santo Spirito e 7 al Policlinico Umberto I per trattamento in camera iperbarica. Nessun ustionato, solo intossicati. “Fortunatamente – ha aggiunto Gualtieri – c’è stato un intervento molto tempestivo degli agenti. Alcuni hanno respirato il fumo e sono intossicati e sono ora all’Umberto I. Sono entrati anche senza dispositivi di protezione, salvando la vita ad alcune persone, come un bambino. Anche i vigili del fuoco sono stati straordinari”.

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