Guerra Ucraina-Russia, news. Rutte: Mosca verso invio armi nucleari nello spazio, minaccia satelliti

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La proposta dell’inviato Usa Keith Kellogg “per mantenere una zona militarizzata in Ucraina e la formazione di elementi radicalizzati è una delle possibilità di congelamento che può poi portare a un nuovo livello di escalation”, ha affermato l’ambasciatore russo Rodion Miroshnik. Intanto, dal forum della diplomazia in Turchia il minstro degli Esteri russo Lavrov dice: Il presidente Trump pare che capisca quello che succede meglio di qualunque leader europeo.

14:40

Lavrov: “Per risolvere la guerra bisogna eliminare le cause alla radice”Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato che l’unico modo per porre fine alla guerra con l’Ucraina è “eliminare le cause alla radice” del conflitto. “Quando parliamo di eliminare cause alla radice dei conflitti, tra cui quello ucraino, questo è l’unico modo per risolvere i conflitti: rimuovere le cause alla radice”, ha detto Lavrov, durante una conferenza al forum diplomatico di Antalya, in Turchia. Il presidente degli Stati Uniti, Donald “Trump è stato l’unico tra i leader occidentali che a dire che era stato un errore spingere l’Ucraina verso la Nato”, ha aggiunto il capo della Diplomazia di Mosca durante il suo intervento.

14:26

Lavrov: “Sì al patto delle navi di grano nel Mar Nero, ma senza gli errori del passato”Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato che il presidente russo, Vladimir Putin, si è dichiarato d’accordo rispetto a una nuova intesa per la navigazione sicura delle navi che esportano grano nel Mar Nero a patto che “non si ripetano gli errori del precedente accordo”, in vigore dal luglio del 2022 per circa un anno, prima dell’uscita di Mosca dal patto. “È stata una delle cose che Trump ha proposto nelle telefonate con Putin e Putin ha detto va bene ma si dovrebbe trovare un modo per cui non si ripetano gli errori del precedente accordo”, ha detto Lavrov durante una conferenza al forum diplomatico di Antalya, in Turchia. “Gli americani stanno considerando (la situazione rispetto a una nuova iniziativa riguardo al Mar Nero) ma non ci hanno ancora risposto”, ha aggiunto Lavrov. Tra i motivi che hanno portato nell’estate del 2023 all’uscita della Russia dall’intesa, trovata nel luglio del 2022 con la mediazione della Turchia e sotto gli auspici dell’Onu, Mosca aveva citato il fatto che non era in grado di esportare i suoi prodotti alimentari, al pari dell’Ucraina.

14:03

Lavrov conferma: “Nessun contatto con ministro Kiev in Turchia”Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che non c’è stato alcun contatto, nemmeno indiretto, con l’omologo ucraino Andrii Sybiha, al forum diplomatico di Antalya, nel sud ovest della Turchia. “Per quanto ne so, no”, ha risposto Lavrov al moderatore dell’evento a cui partecipava, che gli chiedeva se ci fossero stati contatti con Sybiha, anche a livello indiretto. “Sono venuto qui per lavorare”, ha aggiunto il capo della Diplomazia di Mosca.

13:41

Russia e Ucrainaallo stesso forum, ma non si incontranoIl ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l’omologo ucraino Andrii Sybiha stanno partecipando al forum diplomatico di Antalya, in Turchia, ma non hanno in programma di incontrarsi. Lo hanno detto all’Ansai rispettivi addetti stampa. Sybiha e Lavrov hanno avuto, nelle stesse ore, incontri bilaterali con altri politici nel centro congressi dove si tiene il forum ma hanno scelto di non vedersi. Nel marzo del 2022, poche settimane dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe il 24 febbraio, Lavrov incontrò durante lo stesso forum diplomatico ad Antalya l’allora ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
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13:37

Lavrov: “Trump capisce più di qualsiasi leader europeo riguardo alla situazione in Ucraina”“Il presidente Trump pare che capisca quello che succede meglio di qualunque leader europeo, a parte Ungheria e Slovacchia, i cui leader sono persone molto riflessive”: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante una conferenza al forum diplomatico di Antalya, in Turchia.

13:27

Ucraina riplicata produzione armi, continua crescita nel 2025 L’Ucraina ha triplicato la sua produzione di armi nel 2024 per raggiungere una spesa di 9.000 milioni di dollari, con la produzione di missili che si è moltiplicata per otto. Lo rende noto il ministero delle Industrie Strategiche, che prevede che la capacitàproduttiva potenziale del paese raggiungerà i 35.000 milioni di dollari entro il 2025. “Nel 2022 abbiamo prodotto armi per un valore di 1.000 milioni di dollari. Nel 2023 abbiamo triplicato questa cifra a 3 miliardi e nel 2024 l’abbiamo triplicata di nuovo a 9 miliardi”, ha dichiarato il ministro German Smetanin in una conferenza sulla produzione militare dell’Ucraina.
Anche la produzione di missili ha registrato una forte crescita nel 2024. “Nel 2023 abbiamo prodotto un solo missile da crociera Neptune. L’anno scorso, i nuovi prodotti hanno aumentato la produzione di otto volte”, ha sottolineato Smetanin. Nel 2024 l’Ucraina ha introdotto nuovi missili da crociera e droni lanciamissili, tra cui Palianitsia, Peklo, Ruta e Bars. Lo scorso ottobre, il presidente Volodymyr Zelensky ha anche annunciato lo sviluppo di un nuovo missile balistico. Smetanin ha aggiunto che i missili ucraini Long Neptune e i missili balistici vengono utilizzati mensilmente. Oltre ai missili, l’Ucraina ha incrementato la produzione di attrezzature critiche per il campo di battaglia. La produzione di munizioni di artiglieria e mortaioèaumentata di 2,4 volte, mentre quella dei sistemi di artiglieria di Bogdana è triplicata nel 2024. Guardando al 2025, l’Ucraina prevede di dare priorità ai sistemi robotici terrestri e sta esplorando lo sviluppo di un sistema di difesa aerea nazionale paragonabile al Patriot progettato negli Stati Uniti per contrastare i missili balistici russi. Sono in corso trattative con i produttori per localizzare la produzione di sistemi simili a Patriot in Ucraina.

13:17

Media: i cinesi al fronte con la Russia sono mercenari, nessun legame diretto con governo PechinoGli oltre cento cittadini cinesi che combattono per l’esercito russo contro l’Ucraina sono mercenari che non sembrano avere alcun legame diretto con il governo cinese. Lo riporta il sito della Reuters citando due funzionari statunitensi a conoscenza dell’intelligence americana e un ex funzionario dell’intelligence occidentale. Ufficiali militari cinesi sono stati tuttavia sul teatro operativo, dietro le linee russe, con l’approvazione di Pechino per trarre lezioni tattiche dalla guerra, ha detto l’ex funzionario.

12:42

Lavrov: “Il presidente venezuelano Maduro in visita a Mosca il l 9 maggio”Il presidente venezuelano Nicolas Maduro sarà a Mosca il 9 maggio per partecipare alle celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca: lo rende noto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, scrive l’agenzia Tass. “Siamo attualmente in fase di preparazione per la visita del presidente (Nicolas) Maduro. Apprezzeremmo se si unisse a noi durante il Giorno della Vittoria”, ha dichiarato Lavrov durante un incontro con il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil Pinto ad Antalya, in Turchia.

12:36

Russia: l’Ucraina ha attaccato 5 volte le nostre infrastrutture energeticheL’Ucraina ha attaccato le infrastrutture energetiche russe cinque volte da ieri. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. Gli impianti colpiti sono nelle regioni di Zaporozhya e Kursk, e nel territorio di Krasnodar. “Il regime di Kiev sta continuando gli attacchi unilaterali alle infrastrutture energetiche russe in violazione degli accordi russo-statunitensi accordi per la tregua di 30 giorni a partire dal 18 marzo”, si legge in una nota. Mosca ha anche reso noto che la sua contraerea ha abbattuto 154 droni.

11:48

Da Mosca il primo no al piano di Kellog: “Zona militarizzata è rischio per la sicurezza”La proposta dell’inviato Usa Keith Kellogg “per mantenere una zona militarizzata (in Ucraina, ndr) e la formazione di elementi radicalizzati è una delle possibilità di congelamento che può poi portare a un nuovo livello di escalation”, ha affermato l’ambasciatore russo Rodion Miroshnik, prima reazione di Mosca all’intervista dell’ex generale Usa tornato attivo al Times di Londra. “Mantenendo l’influenza su questo territorio, incluso quello militarizzato, senza creare una zona demilitarizzata, solleva gravi preoccupazioni per il futuro a breve. Il tempo necessario al regime di Kiev per curare le ferite potrebbe essere molto breve”, ha aggiunto in una intervista tv.

11:38

Ucraina: “La nostra adesione alla Nato resti in agenda””L’adesione dell’Ucraina alla Nato non deve essere fuori dall’agenda”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, sottolineando l’esperienza di combattimento quotidiana delle forze di Kiev, in un’intervento durante il forum diplomatico di Antalya in Turchia. “Nessun Paese terzo può bloccare la nostra aspirazione per diventare membri di alleanze a cui vogliamo fare parte”, ha aggiunto Sybiha, citando le “aspirazioni euroatlantiche” di Kiev.

11:02

Kiev: “Il futuro della sicurezza europea legato a come finirà la guerra””Dal modo in cui finirà la guerra in Ucraina dipende il futuro della sicurezza in Europa”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, in un’intervento durante il forum diplomatico di Antalya in Turchia. “La sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa non sono divisibili. In Ucraina oggi prende forma il futuro della sicurezza europea e transatlantica”, ha detto Sybiha, aggiungendo che “l’Ucraina vuole la pace, vogliamo finire questa guerra quest’anno, e un pace duratura”.
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(afp)

09:38

Kiev: “Nella notte 88 droni russi sull’Ucraina”Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con 88 droni di vario tipo, inclusi i Kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 56 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 24 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nel nord, nel sud, nell’est e nel centro del Paese. L’attacco ha colpito le regioni di Kharkiv, Kiev, Odessa, Dnipropetrovsk e Donetsk.

09:05

Times: “Kellogg vuole dividere l’Ucraina come Berlino dopo la Seconda guerra mondiale”. Lui smentiscKeith Kellogg, inviato speciale Usa per l’Ucraina, ha proposto di applicare per la risoluzione del conflitto un modello simile a quello della “Berlino della Seconda guerra mondiale”, con forze di peacekeeping occidentali a ovest e forze russe a est. Mentre Washington cerca di porre fine a più di tre anni di guerra, Paesi europei come il Regno Unito e la Francia si sono offerti di inviare truppe di mantenimento della pace in Ucraina una volta raggiunta la pace, ma Kellogg, in un’intervista al quotidiano britannico The Times, ha evocato una soluzione simile a “quanto accadde a Berlino durante la seconda guerra mondiale, quando esistevano una zona russa, una zona francese, una zona britannica e una zona americana”. La città tedesca fu poi divisa da un muro costruito nel 1961, che non sarebbe stato abbattuto fino al 1989, al culmine del declino dell’Unione Sovietica, aprendo la strada all’unificazione del Paese. Al posto del muro, Kellogg propone di usare come barriera naturale il fiume Dnepr, che attraversa l’Ucraina centrale da nord a sud. L’eventuale forza di pace franco-britannica sarebbe di stanza a ovest del fiume e una zona demilitarizzata dovrebbe essere creata lungo le attuali linee del fronte nell’Ucraina orientale, per separare le truppe di Kiev e dei suoi alleati da quelle russe. Per Kellogg, la presenza di truppe britanniche e francesi a ovest del Dnepr “non sarebbe affatto una provocazione” per Mosca, anche se ha riconosciuto che il Cremlino potrebbe non accettare questa proposta. Tuttavia in un messaggio su X, l’emissario della Casa Bianca ha chiarito che nell’intervista non si riferiva “a una spartizione dell’Ucraina”. “Parlavo di una forza di resistenza post-cessate il fuoco a sostegno dell’Ucraina. Nella discussione sulla spartizione, mi riferivo ad aree di riferimento o zone di responsabilità per una forza alleata”, ha spiegato.

06:36

Mosca: 36 droni ucraini abbattuti durante la notteI sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 36 droni ucraini in cinque regioni della Federazione Russa. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. Diciotto i droni sul territorio della regione di Kursk, 13 droni su Rostov, due delle regioni di Orël e Belgorod e uno nel Krasnodar.

05:49

Witkoff ripartito da San Pietroburgo. “Ha proposto di cedere a Mosca 4 regioni ucraine”E’ ripartito da San Pietroburgo l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, che ieri ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin in un colloquio durato oltre 4 ore, sull’Ucraina. Lo riferisce la Tass citando i dati di Flightradar. Secondo Witkoff, riferisce la Reuters citando fonti americane, “il modo più rapido” per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina sarebbe “sostenere una strategia che darebbe alla Russia la proprietà delle quattro regioni orientali ucraine che Mosca ha tentato di annettere nel 2022”. Witkoff è atteso oggi in Oman per i negoziati con l’Iran sul programma nucleare di Teheran.

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