ROMA – Sono 1.042 i comuni che non riapriranno le scuole domani mattina in Italia. Uno ogni otto, visto che i comuni italiani sono in tutto 7.904. Il 13 per cento del totale, causa crisi Covid. Con un controllo di Repubblica basato sulle dichiarazioni pubbliche di presidenti di Regioni e sindaci di Comuni, si constata che – mentre sono in corso in tutto il Paese riunioni serali sulla questione – la situazione del riavvio della scuola post vacanze natalizie è questa.
Rientro tra i banchi con rabbia. La scuola è certa: si tornerà in Dad
di Ilaria Venturi , Corrado Zunino 09 Gennaio 2022
La Sicilia sposta l’avvio di tre giorni
Sono stati 200 i comuni siciliani, molti dei quali sono già in zona arancione, a chiedere al presidente della Regione Nello Musumeci di non partire subito, domani. Il governatore, evitando lo scontro con il governo centale, ha utilizzato i poteri che possiede sul calendario scolastico e ha posticipato il rientro di tre giorni: sono tre giorni di vacanze natalizie in più, senza ricorrere alla Didattica a distanza. Il provvedimento ora riguarderà tutti i 390 comuni dell’isola.
Ottantamila prof assenti e i No Vax avvertono: “Non cederemo ai ricatti”
di Viola Giannoli 08 Gennaio 2022
In Campania si torna il 31 gennaio
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha inviato in Dad tutte le scuole di ogni ordine e grado fino al 29 gennaio prossimo. Si riparte in presenza, se non ci saranno altre indicazioni, lunedì 31. Saranno 550 i comuni con gli istituti scolastici chiusi, quindi, domani. De Luca si avvale del criterio di “eccezionale pericolosità” che, secondo la sua interpretazione, può far venire meno il decreto dello scorso agosto che offre solo al governo la potestà della chiusura delle scuole quando la regione considerata è in zona bianca o arancione. Molti presidi campani avevano segnalato l’impossibilità di aprire il 10 gennaio e alcuni comuni avevano già emesso ordinanze di chiusura precedenti quella del presidente della Campania.
Scuola, corsa ai rinvii. Scontro sui controlli agli studenti con il Pass
di Corrado Zunino 08 Gennaio 2022
Le 43 singole ordinanze in Calabria
Il neopresidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha detto che una sosta di quindici giorni sarebbe stata giusta e utile, ma alla fine ha evitato di opporsi allla volontà di Mario Draghi. Così si sono mossi autonomamente, per ora, 43 sindaci, che hanno deciso di non far ripartire subito le scuole in presenza. Oltre a quello di Reggio Calabria, hanno annunciato lezioni in Dad i sindaci di Saracena, Frascineto e San Giovanni in Fiore (nella provincia di Cosenza), 33 comuni della Piana di Gioia Tauro, quindi Gerace e Motta San Giovanni (tutti nella provincia di Reggio Calabria), ancora Pianopoli, Taverna, Magisano e Pentone (in provincia di Catanzaro).
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Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise
Il presidente della Puglia, Michele Emiliano, aprirà le scuole contro voglia e invita i cittadini pugliesi che chiedono la Dad a fare un ricorso autonomo al Tribunale amministrativo regionale. Per ora, sono 4 i comuni dissenzienti: Grumo Appula (Bari) chiude l’asilo e così Alberobello (sempre Bari). Orsara di Puglia (Foggia) e Copertino (Lecce) non faranno ripartire tutti gli istituti sul territorio.
In Basilicata2 comuni hanno annunciato ordinanze restrittive: Potenza e Vietri di Potenza.
In Abruzzo sono 9 i comuni che hanno chiuso gli istituti scolastici, tuti in provincia di Chieti: Altino, Torino di Sangro, Treglio, Casalbordino, Scerni, Pollutri, Villalfonsina, San Vito Chietino e Rocca San Giovanni.
In Molise 7 i comuni che hanno chiuso: Campobasso e le sue municipalità in provincia (San Martino in Pensilis, Pietracatella, Larino, Termoli, Guglionesi e Montenero di Bisaccia).
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08 Gennaio 2022
Venti chiusure nel Lazio
E’ il Frusinate la provincia del Lazio in crisi e 19 comuni hanno scelto di chiudere le scuole. Questo a Fiuggi, Anagni, Sora, Isola Del Liri, Arpino, Broccostella, Fontechiari, Pescosolido, Posta Fibreno, Castelliri, Campoli Appennino, Sant’Elia Fiumerapido, Vallerotonda, Cassino, Atina, Belmonte Castello, Picinisco e Villa Latina. Così a Civita Castellana (Viterbo).
In Sardegna chiusi gli istituti in 3 comuni: Nuoro, Desile (in provincia di Nuoro) e Ghilarza (nell’Oristanese).
Le Regioni annunciano tutte le scuole aperte nelle Marche e in Umbria.
In Piemonte sono dieci
Riaprono in presenza le scuole di Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano.
In Piemonte il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha detto che chiuderà e scuole che presenteranno difficoltà di gestione per il Covid. E’ rientrata la volontà di chiusura del sindaco di Asti. In tutto i comuni indicati dalla Regione con i plessi scolastici chiusi sono dieci.
In Lombardia avranno le scuole in Dad Albairate, Cassinette e Cisliano, comuni all’interno della città metropolitana di Milano.
In Veneto, per ora, ha dichiarato la sua ordinanza di chiusra solo il sindaco diTorri Del Benaco, in provincia di Verona.