Sanremo 2022, le canzoni in gara ascoltate da Gino Castaldo

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Neanche Sanremo è più una certezza, per fortuna. E’ sempre più difficile destreggiarsi tra generi dissimili, esordienti ai limiti dell’ignoto, ampie quote rosa, antiche glorie di ritorno, elettrodance, melodie strappalacrime, trap, piccoli e grandi plagi più o meno inconsapevoli e anche, ovviamente, canzoni francamente inutili, tanto per non perdere del tutto le vecchie abitudini.

Sanremo oramai è tutto questo e anche di più. Una cosa sola è certa, esattamente come l’anno scorso non ci sono pezzi che in un modo o nell’altro parlino di pandemia, a parte una mascherina buttata lì in un verso, a parte la fine del mondo evocata da La rappresentante di lista o l’invito ad “aprire le porte” di Gianni Morandi, scritto da Jovanotti, che ricorda come per magia quell’“aprite le finestre” che vinse Sanremo nel 1956, significando in quel caso che il dopoguerra era ormai superato e si poteva guardare al futuro con speranza e ottimismo.

Sanremo, ecco i 25 big e i titoli dei brani in gara al Festival

Presentati da Amadeus sul palco del Casinò durante la serata di Sanremo giovani, i 22 Big (tranne Elisa in collegamento da casa perché colpita dal Covid) hanno annunciato i titoli dei brani che porteranno al Festival di Sanremo, dal 1 al 5 febbraio all’Ariston: Le Vibrazioni, Highsnob & Hu (a loro l’incoraggiamento dei Negramaro), Ditonellapiaga con Rettore, Irama, Fabrizio Moro, Achille Lauro (nella sua clip della serata è comparso Fiorello), Aka 7even (spalleggiato in video dal concittadino napoletano Gigi D’Alessio), Ana Mena (spagnola, unica straniera in gara), La Rappresentante di Lista, Giusy Ferreri, Gianni Morandi (che ha ricordato Claudio Villa e Lucio Dalla), Noemi, Giovanni Truppi (arrivati per lui gli auguri di un vincitore, Diodato), Michele Bravi, Emma, Rkomi (per lui un ‘in bocca al lupo’ da Tommaso Paradiso), Elisa (in collegamento da casa, Mahmood & Blanco, D’Argen D’Amico (supportato in video da Malika Ayane), Massimo Ranieri (che torna dopo 25 anni), Iva Zanicchi (record di vittorie, tre, a Sanremo), Sangiovanni (con gli auguri in video di Caterina Caselli che aveva la sua stessa età quando esordì con ‘Nessuno mi può giudicare’). A questi si aggiungono i tre sul podio dei giovani: Yuman il vincitore, Tananai e Matteo Romano, che porteranno brani inediti in gara.

Niente canzoni da virus, dunque, né ce n’erano tra le aspiranti, come ha confermato Amadeus, segno che il tema continua a essere rigorosamante evitato dagli artisti, i quali forse a ragione pensano che di pandemia si parli fin troppo perché diventi anche argomento di canzoni.

Sanremo 2022, ecco i Big scelti da Amadeus: per fortuna il Festival non è più quello di una volta

di Gino Castaldo 04 Dicembre 2021

Sanremo 2022, la nuova scena da Sangiovanni a Rkomi

Rkomi 

Dal cast e dagli ascolti si evince che in questa insolita lista dispari (25 concorrenti), dovuta all’incomprensibile aumento dell’ultimora dei giovani da portare in gara, continua in modo convincente la rivoluzione operata da Amadeus. La quota della nuova scena rimane altissima e rappresentata ai massimi livelli. Ci sono Mahmood e Blanco, e insieme sono una potenza devastante. Ci sono Sangiovanni e Rkomi ovvero due protagonisti, tra gli artisti più ascoltati nell’ultimo anno, e poi La rappresentante di lista, scelte estreme come Aka7even, Dargen D’amico, Highsnob e Hu, ma allo stesso tempo c’è un ritorno di classicità, una parziale restaurazione a toni più confacenti allo stile dei tempi andati.

Sanremo 2022, le canzoni dei veterani 

Iva Zanicchi 

La vecchia guardia che l’anno scorso era rappresentata dalla sola Orietta Berti, quest’anno è forte di due nomi inaspettati e prestigiosi come Morandi e Ranieri, il primo proseguendo nella giovanile euforia Jovanottesca, il secondo attingendo alla sua più collaudata classicità. Meno comprensibile a questo punto la scelta di Iva Zanicchi, che aggiunge poco alla nobiltà del cast, se non per il suo ricchissimo palmares. Achillle Lauro batte un record assoluto, quello di essere di fatto un veterano pur avendo esordito nel 2019, con la sua quarta partecipazione consecutiva al festival (tre in gara e una l’anno scorso come ospite) e per celebrare l’evento ha deciso di riproporre un pezzo molto simile a quello con cui stupì la prima volta la platea televisiva.

Le canzoni di Sanremo 2022, anche quest’anno vince l’amore

Emma Marrone 

Va detto che al di là delle quote vecchio/nuovo la prevalenza dei temi d’amore è inalterata. Irama tenta una carta struggente e accattivante, Fabrizio Moro ha scritto un pezzo di grande intensità che nella forma sembrerebbe la sua versione di A te di Jovanotti. Mahmood e Blanco di amore sublime e di Brividi parlano. Emma si lamenta degli uomini per cui le donne sono “sante o puttane”. Non fanno eccezione i giovanissimi Aka7even, Matteo Romano e Tananai che almeno parla di un più sbrigativo Sesso occasionale. Più astratta e raffinata Noemi, con pezzo firmato Mahmood, e Elisa che gioca la carta del ritorno, 21 anni dopo la sua clamorosa vittoria con Luce, con un pezzo di grande peso.

Rettore e La rappresentante di lista, i tormentoni di Sanremo 2022

Donatella Rettore e Dito nella piaga 

In cerca di possibili slogan, quelli che verosimilmente canteremo con desiderio di rivalsa e liberazione, dobbiamo affidarci al sorprendente ritorno di Donatella Rettore insieme a Ditonellapiaga. Al primo ascolto la loro Chimica era quella che con più entusiasmo faceva saltare sulla sedia. Oppure sarà il Ciao ciao de La rappresentante di lista, o l’Abbi cura di te di Highsnob e Hu. Di sicuro sarà un Sanremo stilisticamente molto ricco, diversificato e, a conferma che di certezze non ce ne sono più, è anche molto difficile prevedere chi potrebbe essere il vincitore. I pretendenti sono tanti, e la lotta sarà durissima.