Coppa Italia, Inter-Empoli 3-2: Ranocchia salva i nerazzurri, Sensi li porta ai quarti

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MILANO — Esistono due Inter, una con Marcelo Brozovic e una senza. La prima è capolista in campionato, si è qualificata agli ottavi di Champions League con una giornata di anticipo e ha vinto la Supercoppa contro la Juventus. La seconda ha avuto bisogno di un gol ai supplementari di Stefano Sensi, con la valigia già pronta per andare alla Sampdoria (sempre che non ci ripensi), per battere l’Empoli a San Siro e passare ai quarti di finale di Coppa Italia. Ora dovrà sfidare la vincente fra Roma e Lecce il 9 febbraio, tre giorni dopo il derby col Milan e quattro prima della sfida col Napoli al Maradona, gare che potrebbero decidere molto di questa Serie A.

<<La cronaca della gara>>

Un terreno di gioco inappropriato

La partita di ieri, giocata su un campo degno di un novembre piovoso negli anni Ottanta, per l’Inter è stata la più pazza della gestione Inzaghi finora. Dopo un primo tempo in controllo, culminato nel vantaggio di Sanchez, Andreazzoli nella ripresa ha trasformato l’ Empoli coi cambi, ha conquistato il centrocampo e sono arrivati i due gol che hanno temporaneamente ribaltato la partita: prima in rete è andato Bajrami, uno dei subentrati, poi l’ex milanista Cutrone ha costretto Radu all’autogol. Un errore che probabilmente Handanovic non avrebbe fatto. Come difficilmente Bastoni avrebbe pasticciato alla maniera di Dimarco, e Barella non avrebbe sbagliato tanti palloni quanti ne ha sbagliati Gagliardini. A salvare la situazione è arrivato all’ultimo minuto un gran gol di Ranocchia, a cui in passato qualche volta è toccato di giocare centravanti. Nel primo supplementare, la rete del 3-2 segnata dal quasi ex Sensi.

Un turnover forse inutile

Il massiccio turnover di Inzaghi potrebbe non essere servito a nulla. Guardando alla gara di domenica, preoccupano infatti le notizie di un possibile focolaio Covid nello spogliatoio del Venezia. Nel caso la squadra veneta non potesse raggiungere Milano, per i nerazzurri significherebbe portarsi dietro un altro fastidioso asterisco, in attesa delle decisioni della giustizia sportiva. Altro danno: Correa ieri sera si è fatto male dopo nemmeno cinque minuti. Per il resto, al via, per l’Inter sembrava andare tutto bene. Con Brozovic squalificato e sostituito in qualche modo da Vecino, a spingere i nerazzurri sono stati Vidal in stato di grazia, Dumfries in costante percussione sulla fascia destra e Sanchez, indemoniato. Da lì in poi il primo tempo è scivolato via, con l’Inter in cerca del raddoppio. Andreazzoli lo aveva previsto: “Affrontiamo un avversario temibile. Vediamo quanto ci permetterà di fare”, aveva detto prima della gara. Ma nella ripresa perso ogni timore. Ha tolto i meno ispirati dei suoi, su tutti Pinamonti, ha mutato il modulo inserendo Bajrami come secondo trequartista, e ha interrotto il monopolio nerazzurro del palleggio. Così sono arrivati il pareggio e il temporaneo vantaggio, complice un rallentamento dell’Inter difficile da spiegare. Inzaghi ha cercato di dare la scossa ai suoi inserendo Calhanoglu, Perisic e Barella per Vidal, per nulla contento del cambio. Ma è l’Empoli che ha continuato ad attaccare. Inzaghi ha tentato il tridente, mettendo in campo Dzeko per Gagliardini. Ma è stato di Ranocchia il gol all’ultimo minuto che ha portato ai supplementari. Prima della partita, l’ad nerazzurro Beppe Marotta aveva indicato l’importanza della Coppa Italia, “che è assolutamente un obiettivo”, ribadito la propria volontà di restare ancora a lungo all’Inter, e parlato di mercato, ammettendo che Scamacca e Frattesi sono obiettivi di un club che “mira a rafforzarsi, guardando soprattutto il Made in Italy”. Ma la priorità è rinnovare il contratto a Brozovic. Era già evidente prima, è evidentissimo dopo ieri sera.

Il tabellino

Inter Empoli 3-2 dopo i tempi supplementari (1-0, 1-2, 1-0)
Inter (3-5-2):
Radu; D’Ambrosio, Ranocchia,  Dimarco; Dumfries, Gagliardini (33′ st Dzeko), Vidal (20′ st Barella), Vecino (20′ st Calhanoglu), Darmian (20′ st Perisic); Lautaro (4′ pts Sensi), Correa (5′ pt A.Sanchez). (1 Handanovic, 21 Cordaz, 6 De Vrij, 11 Kolarov, 37 Skriniar, 95 Bastoni). All.: S.Inzaghi.
Empoli (4-3-1-2): Furlan; Fiamozzi (26′ st Stojanovic), Viti, S.Romagnoli, Marchizza (40′ st Ismajli); Asllani (7′ pts Fazzini), Stulac, Bandinelli (1′ st Henderson); Zurkowski (1′ st Bajrami); Pinamonti (1′ st Ricci), Cutrone. (1 Ujkani, 13 Vicario, 21 Damiani, 26 Tonelli, 31 Rizza, 36 Pezzola). All.:
Andreazzoli.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Reti: nel pt 13′ A.Sanchez; nel st 16′ Bajrami, 31′ Radu (autogol), 46′ Ranocchia; nel pts 14′ Sensi.
Angoli: 6-5 per l’Inter.
Recupero: 2′, 5′, 0′ e 0′.
Ammoniti: Vecino e S.Romagnoli per gioco falloso.

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