Un attacco informatico a diversi siti italiani, tra cui quello del Senato e della Difesa, è in corso da parte di hacker russi. L’attacco, rivendicato dal collettivo filo russo ‘Killnet’, secondo quanto si apprende non avrebbe al momento compromesso le infrastrutture ma starebbe rendendo complicato l’accesso ai diversi siti. Il collettivo avrebbe cercato anche di bloccare il sito della manifestazione canora “Eurovision”, in particolare del sistema di voto, in corso in questi giorni a Torino
Su Telegram il collettivo ha pubblicato una serie di indirizzi che sarebbero stati violati, con l’indicazione “attacco all’Italia”. Nell’elenco compaiono, oltre a Senato e Difesa, Scuola alti studi di Lucca, Istituto superiore di Sanità, Banca Compass, Infomedix (una società di servizi alle aziende) e l’Aci.
Tra i Paesi presi di mira figura anche la Spagna. Sono in corso verifiche per valutare la reale portata dell’offensiva, anche se al momento non si registrerebbero danni infrastrutturali.
“L’attacco a diversi siti italiani tra cui quello del Senato, rivendicato da hacker russi, è un fatto gravissimo. È necessario reagire subito perché, purtroppo, l’andamento della guerra tra Russia e #Ucraina rischia di andare avanti ancora per molto e un attacco cyber dovrebbe essere riconosciuto come un atto di terrorismo”, commenta su Facebook il senatore di Italia Viva e componente del Copasir, Ernesto Magorno.