Eurovision 2022, le pagelle della seconda semifinale

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The Rasmus Jezebel (Finlandia)

(reuters)Il giallo non dona alla musica. La band ha una buona storia alle spalle, ma il pezzo lascia un po’ il tempo che trova, un misto di rock pop decisamente già sentito. Più originali la pettinatura con le piume nere e l’impermeabile del cantante che la canzone.

Voto 5

Michael Ben David  I.M (Israele)

(reuters)

Il balletto dei cloni è una bella idea, e la coreografia regge nel grande palco di Torino. Il pezzo è un classico di dance europea, nulla di nuovo francamente, ma molto ben cantato da Ben David, che se la cava in scena con una buona dose di energia e di teatralità.

Voto 6 –

Konstrakta In corpore sano (Serbia)

(reuters)

Originale il pezzo, bella la presentazione, Konstrakta conquista il palco con una performance che comunque esalta l’unicità del pezzo, che forse in una versione di solo ascolto non brillerebbe allo stesso modo. Ma di certo merita il passaggio alla finale e gli applausi del pubblico di Torino che apprezza la canzone e la presenza sul palco.

Voto 7 1/2

Nadir Rustamli Fade to black (Azerbaijan)

(reuters)Canzone intensa, performance con alto tasso di drammaticità, grande impatto melodico. Rustamli mostra delle doti vocali assolutamente al di sopra della media, superando le tre ottave in una canzone sola. E non è solo circo, il brano lo interpreta con grande passione e sentimento. Canzone struggente anche se forse troppo tradizionale, ma decisamente buona.

Voto 7 1/2

Circus Mircus Lock me in (Georgia)

(afp)Un brano davvero originale, rock contemporaneo, con la giusta dose di elettricità e di elettronica, pezzo che ha una struttura sorprendente, un ritmo accattivante, un piccolo ritornello cantabile ma con un cambio di tono in mezzo. Uno dei pezzi scritti in maniera più originale tra tutti quelli ascoltati. E si presentano anche in maniera divertente e simpaticamente folle.

Voto 8

Emma Muscat I am what I am (Malta)

(reuters)Qualche difficoltà a tenere il tono, una presentazione prevedibile e senza alcuna scossa. Così come la canzone, pop di consumo costruito seguendo tutte le componenti della formula. Nulla di memorabile, insomma, per Emma Muscat, ben nota al pubblico diAmici. Anche se è facile immaginare che qualche radio possa trasmettere il pezzo nelle prossime settimane.

Voto 4 1/2

Achille Lauro Stripper (San Marino)

(reuters)

Che l’Italia abbia ormai una realtà rock e non tradizionalmente melodica lo ha dimostrato lo scorso anno e anche quest’anno, con la presenza “sanmarinese” di Achille Lauro. Che fa bella figura con Stripper, con il superglam Boss Doms e tanto di bacio in primo piano, prima di salire sul toro meccanico. Rock’n’roll, niente di più e niente di meno. E Achille Lauro canta anche bene.

Voto 8 1/2

Sheldon Riley Not the same (Australia)

(reuters)

Grande voce, al servizio di un pezzo di grande intensità, perfetto per una manifestazione come questa e il voto popolare. Sheldon Riley si mette in scena con la maschera e un abito bianco molto particolare, sfoderando personalità e potenza. La canzone, diciamolo, è piuttosto nella norma, ma lui fa del suo meglio per farla risaltare.

Voto 6 1/2

Andromache Ela (Cipro)

(reuters)

Pezzo con inflessioni orientali nel ritmo e nel cantato, ma che non si risolve se non in un ritornello piacevole e nulla più. Lei regge con difficoltà l’intonazione, ma canta in inglese e greco una delle poche canzoni non necessariamente pop/rock dell’intera manifestazione, che mette insieme reggaeton e arabeschi vocali.

Voto 6

Brooke That’s rich (Irlanda)

(reuters)

Come è possibile che avendo la possibilità di partecipare a una manifestazione come questa, qualcuno decida di portare un brano che tutto quello che ha è un ritmo sentito milioni di volte e un ritornello consumatissimo? Detto questo Brooke guadagnerà streaming e visualizzazioni perché è un brano accattivante, come ha dimostrato il gradimento del pubblico di Torino

Voto 5 1/2

Andrea Circles (Macedonia del Nord)

(reuters)

Difficile trovare pregi o difetti una canzone e una performance come quella di Andrea, che ha una voce bassa  e potente, sufficientemente particolare, e una buona presenza scenica, ma che allo stesso tempo non ha elementi di originalità tali da giustificare più di un paio di ascolti da domani. Brava, comunque,

Voto 6

Stefan Hope (Estonia)

(reuters)

Stefan è bravo, il brano è costruito bene per poter godere anche del coro in diretta del pubblico a Torino. Lui ha una bella voce, una bella presenza, sta stare in scena con grande sicurezza e sa come conquistare il pubblico. Detto questo il pezzo non è memorabile ma lui fa tutto quello che può per renderlo migliore di quello che è, con passione e mestiere.

Voto 6 1/2

Wrs Llámame (Romania)

(reuters)

Certamente il premio per il nome più strano dell’intera serata lo merita Wrs, che viene dalla Romania ma se non fosse stato detto e scritto nessuno l’avrebbe capito, perché la canzone, in inglese e spagnolo, è un pezzo di latin dance con un ritornello fatto apposta per diventare un tormentone estivo. Wrs balla, canta se la cava senza uscire dal seminato, dal già sentito milioni di volte. Ma siamo a maggio, ha tempo per diventare un successo nei prossimi mesi.

Voto 5 1/2

Ochman River (Polonia)

(reuters)

Anche Ochman è parte di quella categoria ‘centrale’ di canzoni né belle né brutte, cantate bene, arrangiate bene, ma profondamente inutili, che non ha senso criticare in negativo ma che è possibile dimenticare tra pochi giorni. Lui è bravo, la canzone è una ballata prevedibile e romantica, ma non trova un centro davvero interessante.

Voto 5 1/2

Vladana Breathe (Montenegro)

(reuters)

Vladana canta molto bene, controlla la voce con potenza e sentimento, una bella dinamica esaltata dalla canzone, tradizionalissima nella struttura ma perfetta per la voce della bravissima cantante del Montenegro. Breathe è una di quelle canzoni che nel voto popolare potrebbe riservare delle belle sorprese alla cantante montenegrina.

Voto 7

Jérémie Makiese Miss you (Belgio)

(reuters)

Bravo e con un pezzo pop ben costruito, Jérémie Makiese propone una performance semplice e precisa, una delle canzoni soul più in sintonia con i tempi tra quelle presentate a questa edizione 2022. È facile pronosticare un ottimo futuro per la canzone e anche per il cantante belga.

Voto 8

Cornelia Jakobs Hold me closer (Svezia)

(reuters)

We Are Domi Lights off (Repubblica Ceca)

(reuters)

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