“Sono pronto a parlare con Putin, ma i russi devono andarsene. La Crimea non sarà mai russa, ma ora lasciamola da parte”. Zelensky parla a Porta a Porta, nella prima intervista a una tv italiana. Draghi, dopo l’incontro con Biden, riferisce in Consiglio dei ministri: “La pace è quella che vorranno gli ucraini”, dice. La Finlandia (così come la Svezia) spedita verso la Nato provoca la reazione della Russia che minaccia di bloccare le forniture di gas già da oggi e agita lo spettro di una guerra nucleare. Mentre si cerca la via diplomatica, proseguono gli attacchi. Bombe a grappolo e al fosforo sulla città natale del presidente ucraino, bloccate le vie d’uscita da Azovstal, dove le forze armate russe continuano a colpire con l’artiglieria e i bombardamenti. Missili da crociera sono stati lanciati su Zaporizhzhia. La battaglia continua su tutti i fronti strategici, da Kharkiv al Donbass: le forze ucraine rivendicano la frenata dell’avanzata nemica anche con azioni di sabotaggio sui ponti. Esplosioni in serata a Mykolaiv.
Guerra Ucraina – Russia, oltre la diretta: cosa c’è da sapere oggi
Tutto sul conflitto | Sentieri di guerra | Newsletter
00.40 Russia, attesa per le mosse sul gas
La guerra del gas tra Europa e Russia è entrata nel vivo. Dopo lo stop ai flussi al punto di ingresso di Sokhranivka, in Ucraina, Gazprom ha annunciato la cessazione dell’utilizzo del gasdotto Yamal-Europe, che dalla Russia porta le forniture al Vecchio Continente attraverso la Polonia. E nelle prossime ore, come ritorsione alla sua ormai certa adesione alla Nato, la Finlandia potrebbe vedersi azzerati i flussi di gas da Mosca. La morsa si stringe e i prezzi, in Borsa, sono volati alle stelle. Il contratto di riferimento, scambiato ad Amsterdam, ha registrato un balzo del 9%, a 102,50 euro.
00.33 Zelensky, distrutte 570 strutture sanitarie
La Russia ha distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali dall’inizio dell’attacco all’Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, nel suo messaggio alla nazione in serata. Zelenzky ha aggiunto che nella giornata di ieri le forze russe hanno colpito anche alcune scuole.
00.10 Denuncia Usa: migliaia trasferiti “a forza” in Russia
Gli Stati Uniti hanno accusato l’esercito russo di aver trasferito “con la forza” in Russia diverse migliaia di ucraini dall’inizio della guerra, spesso facendoli passare attraverso dei “campi” in cui hanno dovuto subire un trattamento “brutale”. Secondo Kiev, le persone deportate in Russia sarebbero 1,2 milioni. A loro sarebbero stati confiscati telefoni e passaporti; le loro attività sui social network passate al setaccio alla ricerca di indizi della loro opposizione alla guerra russa.
00.01 Sindaco Mykolaiv: udite esplosioni, restate nei rifugi’
Diverse esplosioni sono state avvertite in serata a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, dove è risuonato l’allarme aereo. Lo ha riferito il sindaco della città, Oleksandr Senkevych, che ha invitato tutti i cittadini “a rimanere nei rifugi”. Lo riportano i media ucraini.