L’aperitivo a casa di Conte sigla l’intesa con Letta: debuttano in Sicilia le primarie unitarie di Pd, M5S e sinistra

Read More

L’abbraccio si celebra a casa di Giuseppe Conte. Ed è un abbraccio epocale: per la prima volta Partito democratico e Movimento 5Stelle decidono di celebrare primarie comuni per una tornata elettorale, le Regionali che si celebreranno in Sicilia in autunno. La decisione è stata assunta ieri sera durante un aperitivo a base di olive, formaggio e taralli pugliesi fra Conte, il segretario del Pd Enrico Letta, il capogruppo grillino all’Assemblea regionale siciliana Nuccio Di Paola e il leader dei dem in Sicilia Anthony Barbagallo.

Sulla data c’è ancora un mini-braccio di ferro, ma è solo l’ultimo dettaglio. Le primarie avranno una composizione mista: il voto si celebrerà online (le piattaforme in ballo sono Proxima o SkyVote), ma nei trenta centri più grossi e a Enna (che nonostante sia capoluogo di provincia non fa parte dei 30 comuni più popolosi) saranno allestiti gazebo fisici per votare in presenza. “Chi vorrà farlo – spiega Barbagallo – dovrà però prima registrarsi online”. La consultazione si terrà in una data compresa fra il 16 e il 24 luglio: Conte, Letta, Barbagallo e Di Paola hanno indicato l’ultimo giorno della finestra, una domenica, ma il leader della sinistra radicale all’Ars Claudio Fava fa sapere di non essere disponibile per quella data. “In quel modo – osservano dal suo movimento, Centopassi – si finirebbe a ridosso del 19 luglio, il giorno del trentennale della strage di via D’Amelio”. Sia Di Paola che Barbagallo, comunque, fanno sapere di essere disponibili a spostare la data.

Le regole-quadro erano già state definite la settimana scorsa: le candidature dovranno essere depositate entro il 10 giugno, chi correrà si impegnerà con un atto notarile a sostenere il vincitore presentando una propria lista autonoma ed è vietata la partecipazione a chi “ha governato al fianco delle destre”, cioè nella giunta di Nello Musumeci e nelle amministrazioni locali di centrodestra.

La votazione sarà preceduta da una serie di assemblee territoriali per costruire il programma e permettere ai candidati di sfidarsi. “L’idea – anticipa Di Paola – è che le riunioni siano 12 come gli assessorati regionali. In questo modo potremo tematizzarle più capillarmente”. Sono comunque dettagli: “Per noi – si compiace Barbagallo – è un fatto epocale. Stiamo costruendo la storia politica del Paese e la stiamo costruendo a partire dalla Sicilia”. “Il percorso – aggiunge Di Paola – va costruito con un lavoro da condurre passo dopo passo. Finalmente siamo pronti”.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.