Basta bambini in carcere con mamme recluse, ok Camera a progetto di legge

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Fare in modo che i bambini piccoli non si trovino a vivere in carcere con le loro madri detenute. Questo l’obiettivo della proposta di legge approvata in prima lettura dall’Aula dalla Camera con 241 voti favorevoli e 7 contrari. Il provvedimento – a prima firma del deputato dem Paolo Siani (relatore Walter Verini) – punta a promuovere il modello delle case famiglia e a escludere che le madri con figli conviventi di età inferiore ai 6 anni finiscano in carcere.

Tra le novità contenute nel testo, l’esclusione della custodia cautelare in carcere della donna incinta o della madre di figli di età inferiore a 6 anni con lei conviventi (ovvero del padre, qualora la madre sia deceduta o impossibilitata ad assistere la prole).

“Mai più bimbi innocenti in carcere con le loro madri”. Dal Pd “pieno sostegno” al nuovo regolamento penitenziario

di
Liana Milella

20 Maggio 2022

La proposta di legge interviene anche sull’istituto del rinvio dell’esecuzione della pena, introducendo delle modifiche, ma soprattutto sulla disciplina delle case famiglia protette che si vogliono promuovere tramite la stipula da parte del ministero competente di convenzioni con gli enti locali (per individuare le strutture idonee).

Durante la seduta sono stati approvati alcuni emendamenti: tra questi uno in particolare, rivendicato in Aula dalla Lega, sottolinea che, in ogni caso, è applicabile il “regime speciale” previsto dall’articolo 41-bis.

Dopo il passaggio in Senato “le case protette saranno l’unica scelta per far scontare la pena a una donna in gravidanza o con un bambino fino a sei anni di età, salvo esigenze cautelari di eccezionale rilevanza – ha spiegato in dichiarazione di voto Siani – Il Parlamento vuole lottare per tutte le persone innocenti, in primis i bambini. È una questione di civiltà”.Di “traguardo molto importante” ha parlato, poco prima del voto, anche Verini. Che dopo l’approvazione ha aggiunto: “Mai più bambini in carcere: questo è un importante passo in avanti verso la cancellazione di questa inammissibile, vergognosa situazione che si verifica nelle carceri italiane. Il testo approvato tutela i bambini che sono costretti a vivere tra le sbarre insieme alle madri detenute, prevedendo destinazioni presso le case famiglia o gli istituti a custodia attenuata – ha osservato il deputato dem, relatore del provvedimento – Ci auguriamo che il Senato possa esaminare a sua volta al più presto il testo della Camera, la cui approvazione definitiva sarà un passo dì civiltà e umanità per il nostro Paese. E una spinta al governo e al Parlamento per interventi sempre più urgenti e necessari sulla situazione carceraria, contro il sovraffollamento, per una pena che sia davvero rieducativa e riabilitativa”.

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