Dal settore automobilistico a quello metallurgico, dalle penne stilografiche alle più famose parole crociate italiane, passando per le marmellate, le scarpe e la produzione di tonno in scatola. Sono solo alcune delle aree nelle quali operano i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e con il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli. Tra le persone premiate, quattro donne a capo di altrettante imprese. Rosi Zuliani Sgaravatti, 79 anni, è dal 1997 amministratore unico di Sgaravatti Geo, attiva nella progettazione e realizzazione di aree verdi e parchi in Italia e all’estero. Premiata anche Margherita Fuchs von Mannstein, presidente e amministratore delegato della Birra Forst, l’azienda nata nel 1857. Dalla birra al vino, Chiara Soldati, ceo dell’azienda vitivinicola La Scolca, ha commentato: “È il riconoscimento di un impegno, quello della mia famiglia, lungo 103 anni”. Al padre Paolo, Cavaliere del Lavoro prima di lei, è andata invece la dedica di Olga Urbani. “Quest’anno festeggiamo i 170 anni di attività”, ha detto la presidente della Urbani tartufi, azienda umbra di Scheggino.
(ansa)
Tra i nuovi Cavalieri del Lavoro anche chi ha fatto la propria fortuna in aziende straniere, come Luca De Meo, ceo del Gruppo Renault. Lanciato da Sergio Marchionne, nei quasi 30 anni di esperienza nel settore automotive De Meo ha lavorato per dieci marchi appartenenti a quattro gruppi automobilistici e ha partecipato al lancio di oltre 50 modelli. Insieme a lui, altri quattro lombardi. Giovanni Gorno Tempini, presidente della società per azioni a controllo pubblico Cassa depositi e prestiti, e Giacomo Gnutti, attivo nel settore turistico con la FGH (Franco Gnutti Holding), che controlla tra le altre anche le terme di Sirmione e il gruppo Fidelitas. Manoukian Aram, invece, dal 2011 è presidente e amministratore delegato di Lechler Spa, leader nella produzione di vernici per i settori industriale, navale e dell’arredamento.
A chiudere la lista dei lombardi un esponente di spicco dell’editoria, Francesco Maria Giorgino Baggi Sisini, editore e direttore responsabile di uno dei passatempi preferiti dagli italiani, la Settimana Enigmistica.
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Tra i premiati anche Valter Alberici, presidente e amministratore delegato del gruppo Allied International, Sergio Balbinot, presidente di Allianz, e Adolfo Valsecchi, 81 anni, amministratore delegato di Generale Conserve con i marchi Asdomar, Palmera, De Rica. Tra le nomine nel settore bancario, Vito Lorenzo Augusto Dell’Erba, presidente della Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo – Federcasse e dal 1996 presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Castellana Grotte.
Poi ancora Gianni Faggi, dal 2002 amministratore unico di Faggi Enrico Spa, Guido Fiorentino, presidente e Ad del Grande Albergo Excelsior Vittoria di Sorrento, e Maurizio Focchi, di Focchi.
Tra le eccellenze italiane anche Carmelo Giuffré, fondatore e presidente di Irritec, Franco Goglio, presidente e amministratore delegato di Goglio, e Sergio Iori, presidente di Euro Group. A rappresentare il tessile l’amministratore unico di Lardini, Andrea Lardini, che collabora con le più importanti case di moda italiane. Ancora Giuseppe Santoni, amministratore delegato e presidente di Santoni, Andrea Rigoni, produttore di marmellate e composte dell’omonima società di Asiago, Alberto Rossi, presidente e amministratore delegato della Frittelli Maritime Group. Infine, premiati anche Giuseppe Russello, presidente e amministratore delegato di Omer e Cesare Marcello Carlo Verona di Aurora, azienda che lavora nel settore delle penne stilografiche.
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