Qatar, una ex principessa trovata morta in Spagna

Se sia un giallo o meno lo chiarirà l’autopsia. Di certo è una storia drammatica fatta di soldi, amori finiti male, giudici e guerre familiari, quella che si è conclusa domenica a Marbella con il ritrovamento del cadavere di Kasia Galliano nella sua casa della località balneare spagnola. La donna, che aveva 45 anni, era la moglie (separata) di Abdelaziz bin Khalifa al Thani, zio dell’attuale emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani. Secondo il magazine francese Le Parisien che per primo ha dato la notizia il corpo non aveva segni evidenti di violenza e la polizia si starebbe orientando su una dose eccessiva di medicinali o di tranquillanti come causa della morte.

Galliano, che aveva una doppia nazionalità, polacca e americana, era da anni separata dal ricchissimo marito: grazie ai giacimenti di gas, il Qatar è uno dei Paesi più ricchi del mondo. Il Pil pro-capite dei suoi seicentomila cittadini è il più alto del pianeta e la famiglia reale, compreso lo sceicco Khalifa, che pure viveva in esilio dal 1992 dopo essere stato accusato di aver tentato un colpo di Stato contro il fratello, l’allora emiro Hamad, ha proprietà e ricchezze sparse in Europa e negli Stati Uniti.

In questo mondo dorato aveva vissuto a lungo Galliano: le foto pubblicate dai magazine britannici e francesi la mostrano protagonista di feste ed eventi mondani in abiti occidentali o in stile arabo, ma ugualmente lussuosi. Tutto fino al 2012, quando la coppia si era separata e la ex consorte aveva iniziato una durissima battaglia legale contro il marito per la custodia delle tre figlie minorenni. A maggio il tribunale francese le aveva negato la custodia esclusiva e aveva anzi ordinato una perizia psicologica sulla donna. Le Parisien scrive che soffriva di crisi di nervi e che si era a più riprese sottoposta a cure per disintossicarsi dai farmaci.

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di
Francesca Caferri

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Ma lo scontro non si era chiuso con la decisione dei giudici: ad aprile la figlia minore della coppia aveva accusato di violenza sessuale il padre, sostenendo che l’avesse toccata in maniera impropria quando aveva fra i nove e i quindici anni. A Parigi, dove vivevano sia Galliano che le figlie, residenti insieme al padre in una lussuosa dimora sugli Champs Elysées, è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura dei minori. Proprio dalla figlia minore è partito l’allarme che ha portato alla scoperta del cadavere: ha allertato la polizia di Marbella che da giorni non riusciva a contattare la madre e così è scattato il blitz che ha portato alla scoperta del corpo.