ASSEN – Pecco Bagnaia domina dal primo all’ultimo giro nella Cattedrale della Velocità e si rilancia nella corsa al mondiale, perché anche il francese Quartararo può sbagliare e oggi si è arreso dopo due cadute (sempre alla curva numero 5). Sulla pista olandese è anche un trionfo per le moto italiane, che si prendono prepotenti tutto il podio: il rookie Bezzecchi corre con la Rossa dello scorso anno ma sta dimostrando di avere un grandissimo talento, e termina 2° davanti all’Aprilia del rinato Vinales. Il compagno di squadra di Maverick, un incredibile Aleix Espargarò, coinvolto suo malgrado dal francese nel primo incidente, al termine di una rimonta stupefacente infila due avversari all’ultima curva e si prende un preziosissimo 4° posto: adesso è a soli 21 punti dal leader. Bagnaia invece insegue a 66 lunghezze, però ha dimostrato di avere tutte la qualità per poter continuare ad inseguire il sogno iridato. Ducati e Aprilia: 4 moto italiane davanti, diventano 5 col 6° posto di Miller. E’ una giornata da ricordare, per il nostro motociclismo.
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Bagnaia: “Quante emozioni, una giornata perfetta”
Record della pista, pole, vittoria. Pecco Bagnaia, che meraviglia: “Non è stato facile”, confessa. Finalmente arrivato in fondo, come si era ripromesso alla vigilia dopo le tante cadute: “Sono partito benissimo, la prima volta che ho guardato quanti giri mancavano eravamo a 24. Ne avevamo fatti solo 2!”. Si rammarica ancora per le gare passate, ma adesso comincia un’altra storia: “Siamo sempre stati molto competitivi, ma non abbiamo mai portato a casa il risultato. Riprenderemo a correre dopo la pausa estiva, in agosto”. Ducati gli ha messo a disposizione una moto perfetta, racconta: “Abbiamo lavorato benissimo. Che spavento quando ha cominciato a piovere, a metà gara. E’ un’altra dimostrazione che siamo veramente forti!”.
Bezzecchi, un esordiente in paradiso
Marco Bezzecchi, che rookie: “Sono senza parole, è fantastico aver reso questa gara possibile”, sorride l’esordiente del Mooney Vr46, come Pecco allievo dell’Academy di Valentino Rossi. “Questo successo è per la mia famiglia, la mia ragazza, gli amici. Adesso posso andare in vacanza felice”. Festa grande anche per Maverick Vinales: “Sembra che il duro lavoro fatto finalmente dia i suoi frutti”, spiega lo spagnolo dell’Aprilia. “Ho spinto al massimo, è stata dura perché partivo da dietro. Voglio ringraziare tutta la mia bellissima famiglia che mi ha sempre tenuto su di morale. Non vedo l’ora di correre a Silverstone. Grazie, Aprilia!”.
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Il capolavoro di Vinales, la rimonta di Aleix
Anche Aleix Espargarò meriterebbe il podio: era 3°, quando Quartararo lo ha mandato fuori pista. Ha ripreso in quindicesima posizione, con oltre 20 secondi di gap. Ha infilato un sorpasso dietro l’altro, finendo a 2 secondi e mezzo dal vincitore. “Oggi la mia Aprilia era impressionante, avrei vinto: peccato per quell’errore di Fabio. Dopo l’incidente non so neanche cosa ho combinato, non pensavo di arrivare alla fine: ma ho dato tutto”.
Comanda Bagnaia, è un festival italiano
Finalmente Pecco ha sfruttato a dovere la pole e alla prima curva si è messo a comandare: Quartararo ha istintivamente tentato un rientro impossibile che gli è costato una posizione, a favore di Aleix Espargarò. Bagnaia ha provato subito ad allungare, 7 decimi di vantaggio sull’Aprilia e quasi un secondo sulla Yamaha del francese dopo un giro. Alla seconda tornata il gap si è ridotto ma il piemontese è parso subito controllare la gara mentre dietro era già un festival di Ducati (Martin, Bezzecchi, Miller).
Quartararo: “Un errore da rookie”
Fino ad oggi Quartararo era caduto due sole volte in 10 fine-settimana, un record e il segreto della sua leadership. Oggi al quinto giro ha provato un attacco imprudente all’interno di Aleix alla curva 5: perso il controllo della M1 (“Un errore da rookie”, ha poi confessato Fabio), è finito nella ghiaia e ci ha spinto pure il rivale catalano, che però è riuscito a tenere in equilibrio la RS-GP. Bagnaia se ne è andato, con Bezzecchi e Martin più distanti, mentre Fabio è riuscito a tenere accesa la moto ma ripartito – ultimissimo, in ventiquattresima posizione – a oltre 20 secondi dal ducatista. Anche Aleix è rientrato in pista, 15° a 8 secondi e mezzo.
Cade la pioggia, ma restano tutti in sella
Cinque giri ancora, è Fabio è tornato al box Yamaha: dove però gli hanno detto di riprendere la corsa, forse per accumulare dati preziosi. Il campione del mondo ha obbedito, ma a metà corsa – e di nuovo alla curva 5, un incubo per lui! – è rimasto vittima di un impressionante highside: M1 distrutta, Quartararo infuriato e dolorante (non gli si è aperto l’air-bag ma dice si stare bene) che si arrende definitivamente. Anche il suo compagno di squadra, Morbidelli, è caduto all’altezza dello stesso tornante. In un arcobaleno di emozioni, a 10 giri dal termine gli steward hanno cominciato a sventolare le bandiere per indicare la pioggia, e subito dopo la possibilità di tornare ai box per cambiare la moto. Nel frattempo l’Aprilia è tornata protagonista grazie alla impressionante rimonta di Vinales – adesso 3° – e a un irriducibile Aleix risalito in settima posizione, ora a ruota di Martin.
Un finale pirotecnico, incredibile Espargarò
La sfida per il terzo posto tra Vinales e Miller diventa spettacolare negli ultimi due giri: Maverick ha la meglio, l’australiano invece scivola via e cede una posizione anche a Binder con la Ktm. Poi arriva quel demonio di Aleix che li passa entrambi. Miller finisce dietro di lui (le moto italiane diventano 6 nelle prime 7!). Peccato per la prova anonima di Bastianini, 11° e adesso superato in classifica per un punticino proprio da Bagnaia. Di Giannantonio chiude 14°. Adesso tutti in vacanza: si ricomoncia a Silverstone, Inghilterra, il 7 di agosto.
