Il testamento di Del Vecchio: le ville alla moglie, azioni ai manager

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Case e ville alla moglie, azioni ai manager. Sono i dettagli del testamento di Leonardo Del Vecchio, il grande industriale dell’occhialeria morto il 27 giugno. Nel testo compaiono fra gli eredi i nomi di Francesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica oltre che presidente di Delfin, e di Romolo Bardin, ceo della cassaforte lussemburghese. Al primo l’imprenditore scomparso ha lasciato 2,15 milioni di azioni EssilorLuxottica (quasi lo 0,5% del capitale) che valgono circa 340 milioni di euro agli attuali valori di Borsa, al secondo 22.000 azioni, pari a 3,5 milioni di euro. I documenti visionati dall’agenzia Ansa confermano poi l’assegnazione in otto parti uguali del capitale di Delfin ai figli e alla moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo.

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A Nicoletta Zampillo il fondatore di Luxottica ha lasciato anche le quattro case in cui viveva. Nel testamento dell’imprenditore, aperto davanti al notaio il primo luglio scorso, vengono assegnate alla vedova i maxi appartamenti di Milano e Roma, l’amata Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer, vicino a Nizza in Costa Azzurra, e la casa del buen retiro di Antigua, ai Caraibi.

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Le ultime volontà lette dal notaio agli eredi il primo luglio scorso e di cui è stata richiesta la registrazione lo stesso giorno si compongono di un testamento pubblico, steso dal notaio il 10 ottobre 2017, e di tre brevi testamenti olografi, scritti di proprio pugno da Leonardo Del Vecchio,

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