Perquisizioni nella tenuta di Mar-a-Lago: cosa cercava l’Fbi e cosa rischia Trump? Ecco cosa sappiamo

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Non era mai successo prima nella storia americana: l’Fbi nella casa di un ex presidente. Ecco cosa sappiamo finora sulle perquisizioni nella tenuta di Mar-a-Lago, in Florida.

Cosa cercavano gli agenti?

Materiale che Trump avrebbe portato via dalla Casa Bianca. Si parla di scatole contenenti molte pagine di documenti riservati. Già in precedenza The Donald aveva rifiutato di consegnarli agli archivi decidendosi a cedere le carte solo a gennaio, quando è stata minacciata un’azione legale. Potrebbe non aver dato tutto.  L’avvocatessa di Trump, Christina Bobb, presente durante la perquisizione, ha confermato che gli agenti cercavano “carte”.

L’Fbi perquisisce la tenuta di Trump in Florida. L’ex presidente: “Attacco alla mia candidatura”

di
Massimo Basile

08 Agosto 2022

Di quale crimine Trump potrebbe essere accusato?

La legge che disciplina la conservazione dei materiali della Casa Bianca – il Presidential Records Act – non è particolarmente punitiva, dice il Nyt: ma possono entrare in gioco leggi penali, soprattutto se si tratta di materiale classificato. Il codice penale, comunque, persegue chi “commetta atti depredativi contro qualsiasi proprietà degli Stati Uniti” e “nasconda, rimuova, mutili, cancelli o distrugga intenzionalmente e illegalmente documenti governativi”.  Ci sono dei precedenti. Il presidente ha però la possibilità di declassificare i materiali riservati: se lo avesse fatto col contenuto delle scatole (e questo non si sa) non avrebbe violato alcuna legge.

È stata l’Fbi a condurre la ricerca?

A condurre l’operazione è stata l’Fbi guidata da Christopher Wray, scelto proprio da Trump nel 2017 quando licenziò James B. Comey. Ma il loro rapporto è pessimo e oraTrump lo bolla come strumento dei dem. Per procedere alla perquisizione, l’FBI ha certo dovuto convincere un giudice che era stato commesso un crimine e gli agenti avrebbero potuto trovare prove nella residenza. E per procedere con la perquisizione nella casa di un ex presidente è stata sicuramente chiesta l’approvazione del Dipartimento di Giustizia. A informare Trump è stato il figlio Eric .

Quale è stata la reazione repubblicana?

Il leader della minoranza alla Camera, Kevin McCarthy, ha minacciato il procuratore generale Merrick Garland: “ci vendicheremo”. McCarthy, che ha rifiutato di apparire davanti al comitato 6 gennaio, ha affermato che il Dipartimento di Giustizia ha “raggiunto uno stato intollerabile di politicizzazione armata” e si è impegnato a indagare se i repubblicani riconquisteranno la Camera nelle elezioni di MidTerm del 2022. 

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