Welfare aziendale 2022 e fringe benefit: il tetto sale a 600 euro. Entrano anche le spese per le bollette

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MILANO – Si amplia il raggio di azione del welfare aziendale. Con il nuovo decreto aiuti bis arrivano infatti importanti novità per i lavoratori dipendenti, pensate per alleggerire il peso del rialzo del caro vita.  La novità più importante è l’aumento per il 2022 del tetto di esenzione dei fringe benefit aziendali, da 258,23 a 600 euro, oltre anche il raddoppio realizzato negli ultimi due anni. Una misura che secondo quanto documentato dalla relazione tecnica  del provvedimento dovrebbe interessare “circa 3 milioni di lavoratori”. Un innalzamento che si tradue in “un maggior ammontare di benefit in esenzione di circa 287,8 milioni di euro”.

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L’altra novità importante, sempre inserita nel decreto Aiuti bis, è che tra le spese che possono rientrare in questa voce viene aggiunto il pagamento delle bollette di acqua, luce e gas. In sostanza, fino a un tetto di 600 euro, le aziende potranno concedere tra i benefit esentasse anche la possibiltà di pagare o farsi rimborsare le utenze. Una misura che nei calcoli del governo vale 81,9 milioni di euro.

Fuori invece dal tetto dei 600 euro c’è invece un altro benefit, introdotto dal decreto Ucraina-bis, vale dire il bonus carburante da 200 euro. Anche in questo caso si tratta di un contributo esentasse che le aziende potranno fornire ai propri lavoratori. I 200 euro sono considerati aggiuntivi rispetto ai 600 euro previsti dal Decreto Aiuti bis.

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