Juventus, Allegri: “Tutti in discussione, poco entusiasmo ci fa solo bene”

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TORINO – E a Ferragosto tocca alla Juve, che manda in campo di fronte al Sassuolo la sua incertezza, i dubbi che si porta appresso, la perplessità diffuse tra i tifosi. “Inizia la stagione, comincia il divertimento” sono state le prime sei parole pronunciate da Allegri con un largo sorriso, l’unico della vigilia: dopo, il suo discorso di introduzione proseguirà in bilico tra ottimismo molto sfumato, tanta prudenza, diversi non detti e una convinzione: “Siamo tutti in discussione. Tutti”.

Allegri: “Niente trionfalismi, siamo tutti in discussione”

Attorno alla Juve il clima non è dei più entusiasti, anche se Allegri parlerà più volte di “eccesso di trionfalismi”, difficili però da rintracciare. “Poco entusiasmo ci fa solo bene: mi hanno insegnato che quello che conta è vincere, che bisogna essere bravi e belli ma che poi bisogna vincere. Dobbiamo cambiare atteggiamento perché ad esempio con l’Atletico non abbiamo vinto un contrasto. Bisogna eliminare la presunzione, perché nessuno ci regala niente e non è che vinciamo solo perché ci chiamiamo Juventus. Siamo tutti in discussione. Tutti. Non è che abbiamo da mandare un missile sulla luna, ma solo da vincere partite giocando con praticità e tenendo un profilo moooolto basso”.

La frenesia della Juventus, per tornare da scudetto serve il migliore Allegri

di
Paolo Condò

10 Agosto 2022

“Juve migliorata? Non lo so”

Se la Juve di oggi sia migliore di quella di ieri, Allegri non lo dice. “Non lo so, so che tutti i giocatori che sono andati via sono stati sostituiti”. Tutti meno Morata, a dire il vero. “Ma non dobbiamo pensare al mercato, se no diventa un alibi quando invece può diventare un’opportunità. Se ne occupa la società, che fin qui ha lavorato benissimo”. Comunque sia, la Juve secondo Allegri non parte favorita. “Milan e Inter sono più avanti, la Roma mi incuriosisce perché ha fatto acquisti mirati, noi siamo tra le 4-5-6 squadre pretendenti al titolo. Se un tempo l’obiettivo era arrivare a marzo ed essere in corsa, adesso sarà fondamentale arrivare alla sosta di novembre tra le prime quattro”.

“Dobbiamo recuperare 10 punti al Milan”

Perché la Juve è in ritardo? Allegri la spiega così: “E’ molto semplice: veniamo da un’ottima stagione, ma bisogna avere l’umiltà di accettare che abbiamo fatto 16 punti meno del Milan. Ammettiamo che siano solo 10, visto che dopo la matematica del quarto posto abbiamo buttato via le ultime due partite, ma sono comunque 10 punti che dobbiamo recuperare. Con pazienza e lavoro ci arriveremo. Ci sono squadre che hanno fatto meglio di noi e questo deve essere di stimolo”. C’è poi questa strana dicotomia tra la delusione percepita (“Capisco l’umore per i tifosi, ma la sconfitta che con l’Atletico ci ha fatto drizzare le antenne”) e gli eccessi di entusiasmo percepiti sono da lui: “C’è troppo trionfalismo in giro. Bisogna solo stare zitti, lavorare e migliorare sotto ogni punto di vista, dalla qualità del gioco alla tenuta difensiva”.

Kostic in panchina, McKennie titolare, Di Maria dietro la punta

Kostic domani partirà dalla panchina. “Ha fatto solo due allenamenti e qualche su e giù da Francoforte. Ha un ottimo controllo di palla e crossa molto bene, ne trarrà beneficio Vlahovic. Contro il Sassuolo giocheranno due tra lui, Cuadrado e McKennie, che è recuperato: lo buttiamo in campo e vediamo”. Il modulo sarà il 4-4-1-1, con Cuadrado e destra, McKennie a sinistra, Locatelli e Zakaria in mezzo e Di Maria alle spalle di Vlahovic. “Di Maria va sfruttato per le sue caratteristiche tecniche di livello nettamente superiore alla media. Bisogna metterlo nelle condizioni di fare assist e cucire il gioco”. Infine, un’annotazione di mercato: Pellegrini, ceduto all’Eintracht, non verrà sostituito. “Abbiamo quattro terzini e Danilo e De Sciglio possono giocare sia a destra sia a sinistra. Non ne serve un quinto”.

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