Xavi accusa l’Inter: “Avete pagato l’arbitro”. Da Barcellona: “Rapina a mano alzata di Dumfries”

Read More

BARCELLONA — “La parola del giorno è indignazione”. Lo era martedì sera per Xavi Hernández e i calciatori blaugrana che si sono presentati in zona mista e continua a esserlo oggi per tutta l’opinione pubblica catalana. E non solo. E già, perché l’evidente fallo di mano commesso da Denzel Dumfries, al novantesimo della sfida di Champions League tra l’Inter e il Barcellona, è riuscito a mettere d’accordo la stampa di Barcellona con quella di Madrid: “Manata a un Barça che si mette nei guai. L’arbitro non ha fischiato un chiarissimo rigore a favore del Barcellona”, sottolinea Marca. Restando nella capitale, è decisamente più dura la posizione presa dal quotidiano As che, “dopo aver consultato fonti interne al club”, assicura che “il club, su richiesta dello staff tecnico e con l’assoluta approvazione di Joan Laporta, realizzerà un protesta formale alla Uefa attraverso i propri servizi giuridici, inserendo immagini, per mostrare l’assoluta indignazione davanti a quello che considera “un atto flagrante di ingiustizia”, e chiedendo inoltre che Van Boekel, al Var anche a Monaco di Baviera, non arbitri più il Barcellona né in campo né in sala Var“.

Xavi e il gesto all’Inter: “Avete pagato l’arbitro”

Il plateale gesto, ripetuto due volte, con il quale Xavi ha insinuato che qualcuno potesse aver pagato gli arbitri rientra, chiaramente, nei limiti della ‘boutadè e non è stato preso in considerazione. Tuttavia, la rabbia dei catalani è doppia: “Il club – aggiunge As – ritiene che il gol annullato a Pedri per ipotetico fallo di Ansu, che tocca la palla con la mano ma lo fa involontariamente e a segnare è un altro, sia una decisione molto discutibile. Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda il fallo di Dumfries che tocca evidentemente la palla con il braccio che è completamente fuori posizione”.

Inter-Barcellona 1-0: decide Calhanoglu, orgoglio nerazzurro

di Emanuele Gamba

04 Ottobre 2022

Il tocco di mano di Dumfries e il gol annullato a Pedri

Ed è proprio sulle mani e i suoi possibili giochi di parole che insiste anche Mundo Deportivo: “Mani in alto”. Sì, a Barcellona, la sensazione è quella di aver subito una rapina: “Un vero e proprio scandalo arbitrale quello perpetrato a San Siro ai danni del Barça”. Nel suo editoriale, il direttore del quotidiano sportivo catalano, Santi Nolla, parla di “furto a mano alzata. Il fallo di Dumfries è evidente, ma in maniera incomprensibile non è stato sanzionato. Con il braccio separato dal corpo, devia la traiettoria e non dopo un rimpallo perché Dumfries non la tocca con la testa”. Tornando, invece, alla rete annullata a Pedri, MD cita testualmente il regolamento della Fifa: “Non si ritiene fallo di mano l’azione in cui il pallone viene toccato con il braccio da un calciatore in maniera involontaria e subito dopo è un suo compagno di squadra a segnare o ad avere l’opportunità di farlo”.

Inter, Inzaghi: “Una serata che aspettavamo da tanto tempo, potrebbe essere la svolta”

04 Ottobre 2022

Xavi: “Un’ingiustizia, voglio una spiegazione”

Di certo, anche la scelta (su suggerimento del collega al Var) dell’arbitro dell’incontro, Slavko Vincic, di andare a rivedere il presunto fallo di mano di Ansu Fati e non quello di Dumfries non è stato incassato granché bene in Catalogna: “All’inizio dell’anno, ci hanno spiegato una cosa e ieri ne è successa un’altra – l’amara constatazione di Xavi a fine partita – . Sì, sono molto arrabbiato, indignato. Perché non ci capiamo nulla. È un’ingiustizia e come avevo detto già ieri, sono gli arbitri a dover dare una spiegazione. Non dovrei parlarne io perché non sono stato io a prendere la decisione. E, invece, lui se ne va come se non fosse successo nulla. Dovrebbero spiegare le ragioni delle loro decisioni, ma a me non ha voluto dire nulla”.

Barcellona-Inter, ritorno di fuoco

Parole che il Barça ha riassunto in un video pubblicato sulle proprie reti sociali accompagnato da una breve, ma inequivocabile didascalia: “Nulla da aggiungere”, vostro onore. Insomma, le condizioni per una gara di “ritorno” infuocata ci sono tutte. Già alla vigilia, il tecnico catalano aveva paragonato la doppia sfida contro l’Inter a “una sorta di sedicesimi di finale”. Nessuno, però, avrebbe mai potuto immaginare che si potesse tornare indietro di 12 anni. E già, perché all’ombra del Camp Nou si respira aria di vendetta. L’atmosfera è già quella della ‘remuntada’.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.