Una foto di Benito Mussolini, esposta in bella mostra tra i corridoi del ministero dello Sviluppo economico. Il Duce in una galleria di ritratti, ministro tra i ministri, avendo avuto la delega alle corporazioni nel 1932. La notizia trapela. La Cgil protesta. Pier Luigi Bersani, che dagli uffici di via Veneto battezzò le lenzuolate di liberalizzazioni, s’indigna: “Se è vero, chiedo cortesemente di essere esentato e che la mia foto sia rimossa”.
Il Mise: foto rimossa
Passa un’ora e il ministero, guidato ancora per poco da Giancarlo Giorgetti, fa sapere che a essere rimossa sarà la foto di Mussolini. Per evitare “polemiche e strumentalizzazioni”. Si sa, la sensibilità è altissima in questa fase, tra una settimana ricorre anche il centenario della Marcia su Roma. Il ministero corre ai ripari ma rintuzza: “Si ricorda che il ritratto di Mussolini è anche a Palazzo Chigi nella galleria dei presidenti del Consiglio”. Una richiesta di rimozione arriverà anche lì?
Insorge la Cgil
La controversa apparizione, raccontata giorni fa dalla giornalista Alessandra Sardoni in un collegamento su La7, fa insorgere Funzione Pubblica Cgil, che ottiene conferma da “lavoratori e lavoratrici” della fascista presenza. “Un atto gravissimo, oltre che deplorevole”, scrivono i sindacalisti in una nota, “un inquietante fatto. Ancor più grave e inaccettabile per la storia di questo Paese è che tutto ciò pare sia essere accaduto alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e dell’ex presidente del Senato Elisabetta Casellati, che ricordiamo essere a servizio della Repubblica nata dalla Costituzione Antifascista”. Parole durissime. “Ad esattamente un anno dall’assalto neofascista alla sede della Cgil in corso d’Italia, non saremo disposti a tollerare nessuna possibilità di resuscitare fenomeni di apologia fascista, denunciando senza remore chiunque possa macchiarsi di reati simili, fosse anche un ministro della Repubblica”.
A Bersani mostrano il comunicato della Cgil e l’ex ministro si unisce alla richiesta del sindacato di rimuovere il ritratto. Se non quello di Mussolini, il suo, che con il Duce non vuole accompagnarsi neanche su una parete. Ma dal ministero intervengono dopo poco più di un’ora a dire che rimuoveranno la foto del capo del fascismo. E in una nota spiegano cos’è successo: “Quest’anno cade il 90esimo di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello sviluppo economico inaugurato il 30 novembre 1932. Le iniziative per celebrare l’edificio in ottica culturale e storica sono iniziate con inaugurazione della mostra Italia geniale, una nuova edizione del volume orbicolare e la galleria dei ministri, dove c’è anche la foto di Benito Mussolini, ministro delle corporazioni nel 1932. Per evitare polemiche e strumentalizzazioni, la foto di Mussolini sarà rimossa”. Chissà se basterà a placare la bufera.