Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi. Missili su Zaporizhzhia. Zelensky: “No a tregua breve”. Kiev: “La guerra terminerà entro la fine della primavera”

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I russi hanno lanciato un attacco missilistico contro un impianto industriale nella città di Zaporizhzhia: i bombardamenti dal giorno dei missili caduti in Polonia non si sono mai più fermati. Ora la Difesa di Mosca accusa anche gli ucraini di avere ucciso a sangue freddo “più di dieci soldati russi” nel Donbass e sostiene che il massacro proverebbe “la natura degenerata del regime di Kiev”.

Ma il pericolo per Kiev adesso si chiama Bielorussia. Nello scambio quotidiano di informazioni tra la Nato e l’Ucraina, sta crescendo una preoccupazione. Che dopo il ritiro da Kherson, la Russia possa aprire un nuovo fronte settentrionale attraverso lo stato satellite e puntare dritto a Kiev. Per questo la Nato stra costantemente montirando i confini Nord.

11:23

Podolyak: “L’Ucraina non si inginocchierà davanti alla Russia”

?”Qualsiasi teoria del complotto sulla resa ucraina o sui negoziati segreti dell’Occidente con Putin non tiene conto di ‘piccoli dettagli’: gli ucraini. Simili accordi non possono essere attuati. L’Ucraina non si inginocchierà davanti ai russi. Non è una questione di politica.È una questione della nostra esistenza”. Lo ha scritto il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, su Twitter.

10:30

007 britannici: “Record di emissione di debito russo per sostenere le spese della Difesa”

“Il 16 novembre 2022 la Russia ha condotto la sua più grande emissione di debito mai realizzata in un solo giorno, raccogliendo l’equivalente di 13,6 miliardi di dollari”. Lo scrive l’intelligence britannica, sottolineando che “l’emissione di debito è un meccanismo chiave per sostenere la spesa per la difesa, che è aumentata in modo significativo dopo l’invasione dell’Ucraina”. “La spesa dichiarata dalla Russia per la ‘difesa nazionale’ – prosegue nel suo rapporto quotidiano su Twitter il ministero della Difesa di Londra – per il 2023 è prevista per circa 5 trilioni di rubli (84 miliardi di dollari), un aumento di oltre il 40% rispetto al bilancio preliminare per il 2023 annunciato nel 2021”.

(ansa)

09:39

La Russia ha lanciato in Ucraina un missile nucleare senza testata atomica

Secondo la rivista Defense Express, la Russia ha lanciato in Ucraina un Kh-55, anche noto come X-55, ovvero un missile cruise sviluppato per le armi nucleari. Non conteneva però una testata atomica. La scelta potrebbe essere dovuta a una provocazione, oppure sarebbe il segno che Mosca sta finendo i missili di precisione. 

09:29

Kiev: “Morti 420 soldati russi in un giorno”

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 420 uomini, facendo salire a 83,880 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 83,880 uomini, 2.885 carri armati, 5.815 mezzi corazzati, 1.867 sistemi d’artiglieria, 393 lanciarazzi multipli, 209 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 278 aerei, 261 elicotteri, 4.368 autoveicoli, 16 unità navali e 1.536 droni.

(afp)

09:01

Ambasciatore russo a Washington: “Sbagliato rompere le relazioni con gli Usa”

Mosca ritiene che sarebbe una decisione sbagliata rompere le relazioni diplomatiche tra la Russia e gli Stati Uniti. È quanto ha dichiarato l’ambasciatore russo presso gli Stati Uniti, Anatoly Antonov, riferisce l’agenzia Tass, sottolineando come anche la parte statunitense non abbia alcun desiderio di interrompere i rapporti con Mosca. “Siamo dell’idea che i contatti e le relazioni diplomatiche non debbano essere interrotti. Credo che sarebbe una decisione sbagliata. A mio avviso, anche la parte americana non desidera interrompere le relazioni tra i due Paesi”, ha detto il capo della missione diplomatica russa.

08:16

Ucraina, Stato maggiore: “Respinti sei attacchi nel Donetsk”

“Il nemico continua a colpire infrastrutture critiche e abitazioni civili, violando il diritto umanitario internazionale, le leggi e le consuetudini di guerra. Sono stati colpiti con un missile infrastrutture civili a Zaporizhia”. Lo ha scritto su Facebook lo stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina, aggiungendo che le forze armate di Kiev hanno respinto con successo sei attacchi dei russi nel Donetsk e l’aviazione ucraina ha effettuato sette attacchi nelle aree di concentrazione del personale dell’esercito russo. “I russi stanno concentrando i loro sforzi per frenare le azioni delle forze di difesa in determinate direzioni, allo stesso tempo stanno conducendo azioni offensive nelle direzioni Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv”, scrive lo stato maggiore. Le forze armate ucraine hanno respinto gli attacchi degli occupanti russi nelle aree di Bilogorivka, Zelenopil, Klishchiivka, Pervomaiskyi, Vodyanyi e Novomykhailivka della regione di Donetsk.”Sono stati confermati danni da incendio nell’area in cui sono concentrati i russi nell’insediamento di Mykhailivka nel distretto di Skadovsky. Le perdite di personale ammontano a 40 morti e 70 feriti.Sono stati portati negli ospedali nel territorio temporaneamente occupato della Repubblica di Crimea”, riferisce lo Stato Maggiore.

(reuters)

07:23

La “maggior parte” dei membri dell’Apec condanna la guerra

La “maggior parte” dei Paesi dell’Asia-Pacifico condanna la guerra in Ucraina. È quanto si legge nella dichiarazione finale del summit dell’Apec. “La maggior parte dei membri ha condannato la guerra in Ucraina e ha sottolineato che provoca immense sofferenze umane e aggrava le fragilità esistenti nell’economia globale”, si legge nella conclusione rilasciata alla chiusura del vertice dei 21 membri della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec). La dichiarazione, firmata da Russia e Cina, segue un linguaggio simile a quello della dichiarazione del G20, che si è riunito la scorsa settimana a Bali.

(afp)

02:33

Missili su fabbrica Zaporizhia; si cerca tra macerie

La città di Zaporizhia ha subito un attacco missilistico nella tarda notte di venerdì che ha danneggiato almeno un’infrastruttura industriale, tra le cui macerie potrebbero esserci persone intrappolate. Lo riferisce il sindaco della città, Anatoly Kurtev. “I cinici terroristi di Putin hanno nuovamente attaccato ferocemente Zaporizhia di notte. I missili del nemico hanno colpito una delle strutture industriali. A seguito dell’attacco nemico è scoppiato un incendio”, ha postato il primo cittadino su Telegram. Le persone che potrebbero essere intrappolate sarebbero dipendenti che stavano lavorando al momento dell’attacco. “Potrebbero esserci persone sotto le macerie in questo momento”, ha riferito Kurtev, “persone comuni e pacifiche che in quel momento lavoravano e non rappresentavano assolutamente una minaccia per gli scagnozzi del Cremlino”, aggiunge.

00:52

Nato: due jet russi hanno sorvolato navi Alleanza nel Baltico

La Nato ha denunciato che due jet da combattimento russi hanno compiuto un “avvicinamento non sicuro e poco professionale” nei confronti delle navi militari dell’Alleanza durante le operazioni di routine nel Mar Baltico. Il comando marittimo della Nato ha reso noto che i jet hanno sorvolato “la flotta a un’altitudine di 300 piedi (91 metri) e una distanza di 80 iarde (73 metri)” giovedì mattina senza che i piloti russi rispondessero alle comunicazioni. “La Nato ha ritenuto l’interazione non sicura e poco professionale poichè è stata condotta in un’area di pericolo noto, che è stata attivata per l’addestramento alla difesa aerea, e a causa dell’altitudine e della vicinanza dell’aereo”, si legge in una nota. “L’interazione ha aumentato il rischio di calcoli errati, errori e incidenti”. La dichiarazione afferma inoltre che le forze della Nato hanno “agito in modo responsabile” in conformità con i regolamenti marittimi. “La Nato risponderà in modo appropriato a qualsiasi interferenza con la sua attività legale nell’area che metta in pericolo la sicurezza dei nostri aerei, navi o dei loro equipaggi. La Nato non cerca il confronto e non rappresenta una minaccia”, si legge ancora.

00:35

 Zelensky chiede nuove sanzioni occidentali contro la Russia: risposta ad incremento degli attacchi missilistici

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto nuove sanzioni occidentali contro la Russia in risposta al massiccio incremento degli attacchi missilistici contro l’Ucraina. “È necessario un nuovo pacchetto di sanzioni europee”, ha detto oggi Zelensky in un videomessaggio rivolto agli studenti. “L’aggressione russa non si ferma per un solo giorno. Proprio come le bugie russe dette al mondo non si fermano mai. Pertanto, la pressione internazionale sulla Russia non dovrebbe fermarsi per un solo giorno”, ha dichiarato. Mosca – ha poi accusato – sta mobilitando tutte le sue risorse “per diventare il più grande stato terrorista della storia”.

00:14

Zelensky: “No a breve tregua, peggiorerebbe le cose”

La Russia sta ora cercando una breve tregua, una tregua per recuperare le forze. Qualcuno potrebbe chiamarla la fine della guerra, ma una tale tregua non farà che peggiorare la situazione”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso trasmesso all’Halifax International Security Forum in Canada. “Una pace veramente reale, duratura e onesta può essere solo il risultato della completa demolizione dell’aggressione russa”, ha spiegato il capo di Stato

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