Giornata di forti temporali e nubifragi, con neve anche a quote basse sulle Alpi. Il ciclone Poppea imperversa su tutta l’Italia, almeno fino a domani. La Protezione civile ha diramato l’allerta rossa in Abruzzo e Sardegna, mentre per altre 7 regioni il rischio è arancione. Sulle restanti regioni italiane, il livello di allerta è giallo. Nell’oristanese, in Sicilia e nel Lazio forti criticità.
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A Trapani cimitero e ville chiuse
Cimitero, ville e giardini comunali chiusi a Trapani. Lo ha disposto il sindaco, Giacomo Tranchida, in considerazione del forte vento previsto oggi nella zona di Trapani.
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Nubifragio in Sardegna, Bosa sott’acqua
I nubifragi e il forte vento annunciati dalla Protezione civile regionale con l’allerta rossa, si sono puntualmente abbattuti sui settori centro-occidentali della Sardegna. La zona è più colpita è l’Oristanese: Bosa, il borgo sul Temo, è sott’acqua, le sue strade si sono trasformate in fiumi e torrenti di acqua e fango. I vigili del fuoco, coordinati dal comando provinciale di Oristano, stanno lavorando da ore in tutta la provincia.
Situazioni critiche vengono segnalate anche a Torre Grande e Cabras, con caduta di alberi e pali della luce. La notte si annuncia difficile: l’allerta rossa per l’Oristanese, tutta l’area del Tirso, parte del Nuorese e l’area di Montevecchio Pischinappiu infatti non cesserà prima della mezzanotte tra martedì e mercoledì. Il maestrale si preannuncia in intensificazione, con raffiche di 100 km all’ora. I sindaci di alcuni comuni, a partire da quelli di Oristano e Bosa, m anche quelli di quelli centri del Nuorese (si prevede neve sopra i 1.300 metri) hanno ordinato la chiusura delle scuole e dei parchi cittadini. Allerta arancione invece nel Sulcis, Logudoro e nel Sassarese. Giallo per tutto il resto dell’Isola.
(ansa)