E’ stato ritrovato tra i rottami dell’aereo il corpo del pilota dell’Eurofighter precipitato nei pressi dell’aeroporto militare di Birgi nel tardo pomeriggio di ieri. I resti del pilota sono stati rinvenuti intorno a mezzanotte e venti dai vigili del fuoco e dagli uomini dell’aeronautica che stavano operando nella zona dove era precipitato l’aereo.
I soccorritori, poco dopo le 21,30, sono riusciti ad avvicinarsi ai resti dell’aereo per effettuare le ricerche nell’alveo del fiume con l’ausilio dei palloni illuminanti.
Il ritrovamento è avvenuto nella zona di Locogrande, a pochi chilometri a nord di Marsala, dove l’aereo si è schiantato per cause ancora da accertare
Il caccia Eurofighter del 37° stormo, di stanza all’aeroporto militare di Trapani Birgi, è precipitato a cinque miglia dalla base mentre stava iniziando la procedura di avvicinamento per atterrare allo scalo trapanese. L’aereo militare, un Eurofighter Typhoon, un caccia intercettore multiruolo in versione monoposto, si è schiantato alla foce del fiume Birgi a poca distanza dal centro turistico Rocche Draele.
L’allarme è scattato intorno alle 18 e alle 18,05 con un Notam l’aeroporto di Trapani è stato chiuso ai voli civili. Il volo Dat da Pantelleria che doveva atterrare a Birgi dopo le 19 è stato deviato a Palermo. Si è subito levato in volo un elicottero dell’82° reparto Sar per coordinare le ricerche dall’alto mentre sul posto dello schianto si sono subito diretti vigili del fuoco, ambulanze e altri mezzi di soccorso.
Il velivolo si è disintegrato durante l’impatto, con rottami infuocati trovati anche a diverse centinaia di metri di distanza tra loro. L’elicottero HH139 del Centro Search and Rescue di Trapani sorvola l’area dell’impatto, che è stata circoscritta e dove ci sono piccoli focolai generati dai resti dell’aereo in fiamme.
Difficili le operazioni di soccorso a causa delle fiamme che hanno avvolto i resti del velivolo. Non ci sono stati feriti fra i cittadini. Nessuna notizia sulle cause dell’incidente.