MILANO – Rischia di riaprirsi il dossier del rinnovo delle concessioni balneari, su cui il Consiglio di Stato aveva scritto l’ultima parola nel novembre del 2021, bloccando qualsiasi proroga a partire dal 2024. Con un emendamento presentato al decreto Milleproroghe, Fratelli d’Italia chiede di eliminare il termine del 31 dicembre 2023 ed estendere l’efficacia delle concessioni degli stabilimenti balneari fino al varo della riforma complessiva di settore. La proposta – che dovrebbe essere tra quelle segnalate dal partito – cancella l’attuale termine del 31 dicembre 2023 – fissato dalla legge sulla concorrenza e confermato dal Consiglio di Stato – per l’efficacia delle concessioni, stabilendo che “continuano ad avere efficacia fino all’approvazione della legge di riforma organica della relativa disciplina”.
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di Flavio Bini
L’emendamento introduce un articolo sulla “cessazione di efficacia dei termini delle proroghe stabilite per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio di attività turistico-ricreative e sportive nonché dei rapporti di gestione relativi ad attività con finalità turistico – ricreative e sportive”. Al momento, le concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico-ricreative e sportive, in essere sulla base di proroghe o rinnovi, “continuano ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023, se in essere alla data di entrata in vigore della legge (sulla concorrenza, ndr.) sulla base di proroghe o rinnovi”