Continua lo stallo sulla conquista della città di Bakhmut, città dell’Ucraina orientale che le forze russe stanno cercando di conquistare dall’estate a costo di pesanti perdite. Gli ucraini starebbero preparando una controffensiva che, secondo loro, non dovrebbe durare a lungo. L’esercito russo continua contemporaneamente i suoi attacchi in altre regioni: le autorità hanno annunciato che un attacco in mattinata ha provocato almeno tre morti e due feriti a Kherson.
12:19
Ucraina, Isw: “Zacharova ammette scontri interni nelle èlite”
13:15
Moldavia, nuove manifestazioni anti-governative a Chisinau
Ci sarebbero stati delle tensioni tra la polizia e i manifestanti dell’opposizione filo-russa nel centro di Chisinau, capitale della Moldavia. Secondo le agenzie di stampa russe la polizia ha formato un cordone per bloccare migliaia di manifestanti che volevano raggiungere la piazza centrale e il palazzo del governo. Secondo la Ria Novosti, alcuni manifestanti sarebbero riusciti a sfondarlo. I manifestanti, secondo la Tass, scandiscono slogan come “Abbasso la dittatura”, “Abbasso la presidente Maia Sandu“.Sempre secondo le agenzia russe, l’opposizione manifesta a causa degli alti prezzi del gas, che hanno provocato un aumento del prezzo dell’elettricità, del riscaldamento domestico, dei servizi e dei prodotti.
13:01
L’appello delle madri e delle mogli russe a Putin: “Non mandare nostri uomini al macello”
Diverse mogli e madri russe si sono unite per chiedere al presidente Vladimir Putin di smettere di mandare i loro mariti e figli “al massacro” costringendoli a unirsi a gruppi d’assalto senza un addestramento o rifornimenti adeguati. Lo scrive Cnn online citando un video condiviso dal canale indipendente russo Telegram Sota, in cui le donne affermano che i loro figli o mariti sono stati “costretti a unirsi a gruppi d’assalto” all’inizio di marzo dopo appena quattro giorni di addestramento. Il video mostra le donne con in mano un cartello con scritto in russo “580 Separate Howitzer Artillery Division”, datato 11 marzo 2023. “Mio marito si trova sulla linea di contatto con il nemico”, dice una donna nella registrazione, aggiungendo che “i nostri mobilitati vengono inviati come agnelli al macello per assaltare le aree fortificate, cinque alla volta, contro 100 uomini nemici pesantemente armati”, pertanto “vi chiediamo di ritirare i nostri uomini dalla linea di contatto e di fornire agli artiglieri armi e munizioni”, riferisce ancora la Cnn, precisando di non aver potuto verificare in modo indipendente le affermazioni fatte dal gruppo di donne nel video.
Foto Telegram / SotaProject
12:46
Mosca: “Su export grano ancora nessun colloquio con noi”
Mosca ha fatto sapere che i rappresentanti russi non hanno ancora preso parte ai negoziati sull’estensione dell’accordo sull’esportazione del grano ucraino attraverso il Mar Nero. “Non ci sono stati negoziati su questo argomento, soprattutto con la partecipazione di rappresentanti russi”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, precisando che il prossimo round di colloqui si terrà domani a Ginevra tra la delegazione russa e l’alto rappresentante Onu, Rebeca Grynspan.
12:19
Ucraina, Isw: “Zacharova ammette scontri interni nelle èlite”
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zacharova ha di fatto “confermato che vi sono lotte intestine nei circoli del Cremlino, che il Cremlino ha ceduto il controllo dello spazio informativo russo e che il presidente russo Vladimir Putin apparentemente non riesce a risolvere tutto ciò”. E’ quanto si legge nel bollettino giornaliero del think tank americano Institute for the Study of War (Isw). L’analisi prende spunto da un intervento di Zacharova ad un forum ieri a Mosca durante il quale la portavoce degli Esteri ha detto che il Cremlino non può riproporre l’appoccio stalinista di controllo centrale dell’informazione interna russa a causa di non meglio specificate lotte fra le “èlite” del Cremlino. Secondo Isw queste dichiarazioni sostengono alcune valutazioni dello stesso think tank sul deterioramento del regime russo e le dinamiche del controllo dello spazio informativo. Ovvero che vi siano “lotte intestine fra membri chiave del circolo ristretto di Putin; che Putin abbia ceduto lo spazio informativo ad una varietà di attori quasi indipendenti; che Putin sia apparentemente incapace di intraprendere un’azione decisiva per riprendere il controllo dello spazio informativo”.
10:55
Kiev: “Morti oltre 159mila russi, più di mille nelle ultime 24 ore”
Nella sola giornata di ieri sarebbero stati uccisi 1090 soldati russi, portando a 159.090 il totale dei morti dall’inizio dell’invasione. Lo afferma il bollettino giornaliero dello stato maggiore di Kiev, aggiungendo che ieri sono stati distrutti 8 tank, 7 veicoli corazzati e 4 sistemi d’artiglieria dell’esercito russo.
09:40
Kuleba: “Continueremo a difendere Bakhmut”
“Se ci ritirassimo da Bakhmut, cosa cambierebbe? La Russia prenderebbe Bakhmut e poi continuerebbe la sua offensiva contro Chasiv Yar, quindi ogni città dietro Bakhmut potrebbe subire la stessa sorte”: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, affermando che Kiev intende continuare a difendere la città, ritenuta nodo strategico dell’avanzata russa. Lo riporta il Guardian. Alla domanda ‘per quanto tempo le forze ucraine potrebbero resistere?’, Kuleba ha paragonato la difesa della città a quella di una casa contro un intruso che cerca di ucciderne gli abitanti e di sottrarre loro tutto ciò che possiedono.
Ucraina, Bakhmut devastata dalla guerra: nelle immagini satellitari la distruzione
09:37
Tajani: “Il 26 aprile faremo evento per ricostruzione Ucraina”
“Il 26 aprile organizzeremo come ministero degli Esteri un grande evento per parlare della partecipazione italiana alla ricostruzione ucraina, puntiamo ai settori di alta tecnologia, infrastrutture, elettrico, il nostro saper fare potrà esser utile all’Ucraina”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a “Il caffè della domenica” su Radio24, assicurando che “l’Italia vuole essere protagonista della ricostruzione dell’Ucraina”.
09:05
Kuleba: “La carenza delle munizioni è il primo problema. Berlino acceleri consegne”
L’Occidente e in particolare la Germania dovrebbero iniziare ad addestrare i piloti ucraini a pilotare moderni aerei da combattimento, anche se la consegna di jet avanzati occidentali non è imminente: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, in un’intervista al tabloid domenicale tedesco Bild, nella quale ha anche sollecitato i produttori tedeschi ad accelerare la consegna di munizioni all’esercito di Kiev, perché, ha detto, la scarsità di munizioni è al momento il “problema numero uno” nella difesa dall’invasione russa. Kuleba ha detto che alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di febbraio i produttori di armi tedeschi lo hanno rassicurato che le consegne erano pronte, in attesa della firma dei contratti da parte del governo.
Il ministro degli Esteri ucraino: “A Bakhmut la Russia ha perso più soldati che in Afghanistan, ecco perché non ci ritiriamo”
di Fabio Tonacci
04:33
Due bambini trovano granata e la portano a casa, entrambi feriti
Due bambini sono rimasti feriti nella regione di Zaporizhia a causa dello scoppio di una granata anticarro che avevano trovato per strada e portato a casa. Lo riferisce l’agenzia Unian citando fonti della polizia locale. I bambini, nati nel 2012 e nel 2019, sono rimasti feriti in una abitazione del villaggio di Novoivanivka. Poco prima avevano portato a casa un oggetto cilindrico allungato sconosciuto, trovato per strada, che è esploso mentre giocavano. “Dopo aver ispezionato la scena e i resti dell’oggetto esplosivo, le forze dell’ordine hanno preliminarmente determinato che si tratta dell’impugnatura di una granata anticarro Rkg-3”, si legge nel rapporto. I due bambini hanno riportato lesioni di varia gravità e sono stati portati in ospedale: il più piccolo è stato dimesso mentre il più grande è stato ricoverato.
(afp)
04:01
Zelensky, oltre 40 missili su Kharkiv da inizio 2023
“Oltre 40 missili hanno colpito Kharkiv dall’inizio del 2023″. Nel suo discorso notturno il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che più di 40 missili hanno colpito la città nord-orientale di Kharkiv dall’inizio dell’anno.
(ansa)
03:47
Kiev prepara controffensiva nei pressi di Bakhmout
Gli ucraini si stanno preparando a una controffensiva che, secondo loro, non dovrebbe durare a lungo nella regione di Bakhmout, una città dell’Ucraina orientale che le forze russe stanno cercando di conquistare dall’estate a costo di pesanti perdite. L’esercito russo continua contemporaneamente i suoi attacchi in altre regioni: le autorità hanno annunciato che un attacco in mattinata ha provocato almeno tre morti e due feriti a Kherson, città del sud liberata dall’esercito di Kiev a novembre dopo diversi mesi di occupazione. A Bakhmout, attuale epicentro del conflitto, Evguèni Prigojine, il capo del gruppo paramilitare Wagner, ha rivendicato una nuova progressione dei suoi uomini che stanno combattendo lì in prima linea. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato sabato che le forze ucraine il giorno prima avevano “respinto più di 100 attacchi nemici” nelle principali zone di combattimento.
(ansa)
02:30
Razzi russi su città a sud-ovest di Mykolaiv
Razzi russi nella notte sulla città di Ochakiv (20.000 abitanti), situata a 60 chilometri a sud-ovest di Mykolaiv. Lo riferisce su Telegram – come riportato dal Kyiv Independent – il capo della polizia di Mykolaiv, Serhii Shaikhet. Le forze russe hanno utilizzato vari lanciarazzi per colpire la città. I proiettili hanno incendiato alcune auto ma non sono segnalate vittime. I servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dell’attacco.
(afp)
01:16
Capo polizia, presa di mira la città di Ochakiv
La città di Ochakiv, situata a 60 chilometri a sud-ovest di Mykolaiv, è stata presa di mira durante la notte. Lo ha riferito il capo della polizia di Mykolaiv Serhii Shaikhet su Telegram, secondo quanto riporta The Kyiv Independent.
(afp)