Le Borse di oggi, 30 marzo. L’Europa chiude in rialzo, l’inflazione torna sotto i riflettori: dimezzato il dato spagnolo, rallenta in Germania

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MILANO – Le Borse europee chiudono ancora ben intonate confermando l’allentamento della tensione sul settore bancario. Il focus dei mercati è puntato sui prezzi, dai quali arrivano segnali di distensione. Ma solo in parte. Sorprende in particolare il dato spagnolo, con prezzi in aumento del 3,3% a marzo su base tendenziale, in netto calo rispetto all’aumento del 6% registrato a febbraio: è il dato più basso dal luglio 2021, inferiore anche al 3,8% atteso dagli analisti. Anche in Germania l’inflazione mostra segnali di raffreddamento: secondo la prima lettura, l’indice dei prezzi al consumo sempre a marzo è salito dello 0,8% su mese e del 7,4% su anno. A febbraio, si era registrato un +0,8% rispetto a gennaio e un +8,7% in confronto a febbraio 2022. Le attese erano comunque per un più cauto +0,7% su mese e +7,3% su anno. A frenare l’inflazione sono soprattutto i prezzi dell’energia (+3,5% a marzo rispetto a un anno fa, considerando anche che a fine febbraio 2022 scoppiò la guerra in Ucraina che falsa il confronto), quando i prezzi dei prodotti alimentari continuano a mostrare un forte rialzo (+22,3% su anno). Ciò significa però che la componente core resta alta: secondo gli analisti di Abn Amro, quella dell’Eurozona sarà al 5,7% (dal 5,6%) nella lettura di domani. Raffreddamento, ma di altra natura, per l’economia americana: il Pil del quarto trimestre è stato rivisto nella terza e ultima al +2,6%, dal +2,7% precedentemente indicato. Salgono invece leggermente oltre le attese le richieste di sussidi per la disoccupazione: +7mila a quota 198mila nell’ultima settimana, contro attese per 196mila. Non è bastata invece la buona chiusura di ieri di Wall Street per sostenere i mercati asiatici, che oggi hanno vissuto una giornata contrastata, con Tokyo che ha chiuso in calo dello 0,36%.

17:45

Chiusura positiva per le Borse europee. Piazza Affari +0,97%

Chiusura positiva per le principali borse europee: Piazza Affari guadagna lo 0,97% con il Ftse Mib a 26.999 punti. Francoforte segna +1,25%, Londra +0,77% e Parigi +1,06%.

17:31

Patuelli: “Preoccupato per aumento rischio credito”

 “La Bce dice che le banche dell’eurozona sono ben capitalizzate, ma che aumenta il rischio di credito: noi lo diciamo da un mese”. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, è “molto preoccupato” degli sviluppi su questo versante; “occorre ragionare di Pnrr ma anche di altri” temi. Intervenendo alla tavola rotonda del forum Febaf ricorda che “i tassi sono stati a zero per 10 anni e in Italia si era abituati. Quindi la variabile del tasso di interesse è stata molto sottovalutata fino a primavera. E poi da luglio a febbraio si è schizzati a 3,5 punti e questo è un elemento che nell’immediato ha dato ristoro ad alcuni sui ricavi, ma immediatamente abbiamo segnalato che aumentavano i rischi di famiglie e imprese”.

14:55

Inflazione al consumo, negli Usa 3,7% nel quarto trimestre

L’indice dei prezzi per la spesa per consumi personali negli Stati Uniti è salito del 3,7% annuo nel quarto trimestre del 2022, in calo rispetto a un aumento del 4,3% nel periodo precedente. Lo rileva la terza e ultima lettura del Pil Usa. Il dato ‘core’, che esclude i prezzi energetici e dei prodotti alimentari, è aumentato del 4,4% annualizzato, in calo rispetto a un aumento del 4,7% registrato nel terzo trimestre. Nel 2022, il dato Pce è aumentato del 6,3%, dopo il +4% del 2021: quello ‘core’ annuale è al +5%, dopo il +3,5% del 2021.

14:50

Yellen: servono regole più severe per le banche

Serve una regolamentazione più rigida nel settore bancario statunitense. Lo ha detto il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, intervenendo a una conferenza della National Association for Business Economics. Le regole sono state allentate troppo negli ultimi anni e serve intervenire, alla luce dei fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank, ha spiegato. “Questi fatti recenti ci ricordano del bisogno urgente di finire il lavoro”, cominciato dopo la crisi finanziaria del 2008. “Dobbiamo chiederci se la deregolamentazione non sia andata oltre i limiti e riparare le crepe nel perimetro regolatorio che i recenti shock hanno rivelato”, ha sottolineato Yellen.

14:38

Piazza Affari si conferma positiva con le banche

Piazza Affari (indice Ftse Mib +1,1%) e le Borse europee proseguono la loro seduta in accelerazione, attendendo l’avvio di Wall street, i cui future sono leggermente positivi. Il listino migliore resta quello di Madrid che sale dell’1,6%, con Parigi in crescita dell’1,3% e Francoforte dell’1,2%. Più cauta Londra in aumento dello 0,8%. Nel Vecchio continente sempre solide Deutsche Bank (+1,8%) e Ubs (+2,1%), mentre in Piazza Affari Saipem, Hera e A2a segnano aumenti superiori ai due punti percentuali. Migliora Tim (+1,6%) mentre è debole Poste dopo i conti, che cede lo 0,9%. Tra i titoli minori si confermano gli acquisti su Mps, che sale del 3% attorno a quota due euro. Stabile lo spread sui 182 punti base e anche il gas attorno a quota 43 euro al Megawattora. In leggero rialzo l’euro a 1,088 contro il dollaro e il petrolio che cerca di tenere quota 73 dollari al barile.

14:37

Usa, Pil e domande di sussidi peggio delle attese

Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono salite di 7.000 unità a quota 198.000. Gli analisti scommettevano su quota 196.000. Anche il Pil è stato rivisto in chiave peggiorativa: nel quarto trimestre del 2022 ha segnato +2,6% contro la precedente lettura di +2,7%.

13:51

Le Borse proseguono in rialzo

Le Borse europee proseguono in deciso rialzo sulla scia dell’allentamento delle tensioni sul settore bancario. Il focus è sulla stima dell’inflazione tedesca, in arrivo nel primo pomeriggio. Intanto in Spagna i prezzi al consumo sono diminuiti oltre le attese. A Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,98%, a Francoforte il Dax avanza dell’1,36% e a Parigi il Cac40 dell’1,47%. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna +1,37%%

12:19

Bce alza le stime del Pil, ma restano rischi

La Banca centrale europea rivede al rialzo di 0,5 punti percentuali le stime sul Pil dell’Eurozona, che nel 2023 dovrebbe calare all’1% dal 3,6% del 2022.Migliorano “considerevolmente” per la Bce anche le stime sull’inflazione, data nel nuovo bollettino economico al di sotto del 3% entro la fine del 2023, più bassa di un punto rispetto alle stime di dicembre grazie soprattutto ai prezzi in calo dell’energia.Ma per la Banca centrale i rischi per le prospettive di crescita sono orientati al ribasso, per la guerra e per le tensioni sui mercati che, se si protraessero, minerebbero la fiducia e inasprirebbero le condizioni creditizie.

09:25

Indici cinesi in rialzo

Le Borse cinese chiudono in territorio positivo, consolidando i guadagni grazie ai giudizi orientati all’ottimismo del premier Li Qiang sugli sviluppi dell’economia: l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,65%, a 3.261,25 punti, mentre quello di Shenzhen guadagna lo 0,23%, attestandosi a quota 2.108,29. L’economia cinese sta mostrando “un forte slancio” a dispetto di un ambiente globale difficile, con una performance a marzo che è migliore rispetto a quella di gennaio-febbraio: Li, parlando all’apertura del Boao Forum 2023 (la ‘Davos d’Asià sull’isola di Hainan), ha espresso ottimismo e promesso sostegno alle imprese mentre il Paese prova a superare i tre anni nefasti di ‘tolleranza zero’ al Covid. “Lanceremo misure per ampliare l’accesso al mercato, creando un ambiente migliore in cui le aziende private possano aprire nuovi orizzonti e le imprese straniere effettuare nuovi investimenti in modo efficace”, ha detto Li

09:10

Borse europee positive in avvio

Nei primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,19% a 7.578,50 punti, a Francoforte il Dax dello 0,61% a 15.421,85 punti e a Parigi il Cac40 avanza dello 0,67% a 7.235,49 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna +0,57% a 26.889,99 punt

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