Il governo lavora a un liceo “made in Italy” e a “rimettere al centro gli istituti tecnici distrutti dalla sinistra per invogliare i giovani a fare i licei”. Parola della premier Giorgia Meloni e del ministro del Turismo Daniela Santanchè a Vinitaly.
Il liceo “made in Italy”
“Per me questo è il liceo, perché non c’è niente di più profondamente legato alla nostra cultura”, ed è una delle ragioni per cui il governo lavora al “liceo del made in Italy”. Così la premier Giorgia Meloni parlando al Vinitaly a Verona a un gruppo di studenti di un istituto agrario. “Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti”, ha aggiunto ricordando che quando si dice che con la scelta “del liceo avresti avuto uno sbocco mentre opportunità minori con un istituto tecnico dimentichiamo che in questi istituti c’è una capacità di sbocco professionale molto più alta di altri percorsi, questo è il liceo”.
“Istituti tecnici al centro”
“La visione del nostro governo non è di dare una paghetta di Stato ai giovani ma di dare loro un lavoro. Il lavoro è dignità, nel settore del turismo c’è tantissimo da fare”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè torna sulla questione del Reddito di cittadinanza arrivando a Vinitaly a Veronafiere. “Ricordo che l’anno scorso sono mancati 250mila addetti e quest’anno le associazioni di categoria. I dati dicono che mancano 50mila ma dobbiamo professionalizzare e impegnarci sul percorso di formazione e come ministero del Turismo nella legge di bilancio abbiamo messo 28 milioni per fare una scuola di eccellenza e qua oggi vengono premiati gli istituti agrari, un modello anche per il turismo purtroppo in Italia la sinistra ha distrutto gli istituti tecnici e ha invogliato i giovani a fare i licei. Questo governo li vuole rimettere al centro”.