La Pasqua ortodossa non fermai combattimenti. Le truppe d’assalto Wagner hanno conquistato due quartieri alla periferia nord e sud di Bakhmut. Pesanti combattimenti sono in corso anche nelle vicinanze della città del Donetsk teatro di sanguinosi scontri da mesi. Mentre a Sloviansk sono ancora in corso le ricerche di possibili vittime dopo un attacco russo che ha provocato danni o distruzioni in 50 edifici residenziali: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha sentito il presidente francese Macron.
Nel frattempo a Mosca tiene banco l’appello del fondatore della Wagner, Yevgeny Prighozin, che ha lanciato un sorprendente appello a Vladimir Putin: “Fermi l’invasione in Ucraina e consolidi le posizioni russe nei territori già occupati. Altrimenti c’è il rischio che il nemico prenda il sopravvento, sfruttando la stanchezza delle truppe di Mosca”.
Milizie Wagner spingono ucraini verso ritirata da Bakhmut
I paramilitari del gruppo Wagner stanno combattendo per prendere il controllo del nodo ferroviario principale di Bakhmut (Artemovsk in russo) nella parte occidentale della città, ha detto a Ria Novosti una fonte della milizia privata. “Gli ucraini si sono spostati verso la ferrovia. Si stanno ritirando. Stanno correndo e noi li stiamo raggiungendo. La città è quasi sotto il nostro controllo”, ha detto. Secondo la fonte dell’agenzia di stampa statale russa, l’esercito del Cremlino ha già occupato il centro di Bakhmut.
12:03
Kiev, sale a 12 il numero delle vittime a Sloviansk
Sale a 12 il bilancio delle vittime dell’attacco russo su un condominio a Sloviansk, nella regione di Donetsk: il corpo di un uomo è stato recuperato dalle macerie di un edificio sventrato da un missile il 14 aprile. Lo riporta Ukrinform citando il servizio di emergenza statale. “I lavori sono in corso. Secondo la polizia, potrebbero esserci altre tre persone sotto le macerie. I feriti sono 22”. Due giorni fa nel pomeriggio l’esercito del Cremlino ha attaccato Sloviansk con missili S-300, colpendo diversi condomini.
(ansa)
11:33
Putin a messa con Kirill loda la Chiesa ortodossa: “Impegnata di fronte a gravi sfide”
In un messaggio pubblicato dal Cremlino in occasione della Pasqua ortodossa, Vladimir Putin loda la Chiesa ortodossa per “il suo attivo impegno per la misericordia e la carità di fronte a gravi sfide”, con quello che viene considerato un riferimento alla guerra in Ucraina e le sanzioni da parte dell’Occidente. Il presidente russo ha partecipato alla messa alla Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, insieme al sindaco della capitale Sergei Sobyanin e al Patriarca Kirill che gli ha regalato un uovo di Pasqua decorato. I media russi hanno mostrato le immagini di Putin al fianco di Sobyanin con in mano le candele accese. “La meravigliosa, amata Pasqua dà speranza ai credenti, ispira pensieri ed azioni buone e serve a riaffermare i nostri alti valori morali ed i valori della nostra società”, continua il messaggio di Putin.
(ansa)
11:19
Missile distrugge chiesa di San Michele a Zaporizhzhia
Missili S-300 lanciati dall’esercito russo nella notte hanno distrutto la chiesa ortodossa ucraina di San Michele Arcangelo a Kushuhum, nella regione di Zaporizhzhia.Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform. “Nella notte un missile russo ha colpito la chiesa di San Michele Arcangelo del 1906. In quel momento non c’era nessuna funzione e nessuna benedizione del cibo pasquale nella chiesa, di solito molto affollata la notte di Pasqua”, ha detto il capo della comunità, Yurii Karapetian. “C’era l’ordine di non tenere le funzioni notturne a causa della minaccia dell’attacco missilistico”, ha raccontato il sacerdote Volodymyr.
(ansa)
11:12
Zelensky: “Oggi celebriamo la resurrezione, simbolo della vittoria del bene”
“Oggi celebriamo la resurrezione di Cristo, il principale simbolo di vittoria: la vittoria del bene, della verità, della vita. Celebriamo la Pasqua con un’incrollabile fede nell’irreversibilità di queste vittorie”. E’ quanto ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un messaggio in occasione della Pasqua ortodossa. “La guerra non può cancellarci, non può cancellare i nostri valori, le nostre tradizioni, le nostre festività”, ha aggiunto il presidente ucraino nel video diffuso oggi, ricordando nella Pasqua dello scorso anno in Ucraina si pregava per la sopravvivenza del Paese dopo la massiccia invasione russa. “Oggi noi preghiamo perché l’Ucraina vinca”, ha aggiunto ricordando come in questo anno gli ucraini abbiano riconquistato molto del territorio perduto. “Abbiamo già fatto tanta strada – ha continuato – forse la montagna più difficile è ancora davanti a noi, la supereremo ed insieme incontreremo la nostra alba”. Poi ha parlato delle aree occupate dai russi, Crimea compresa: “il solo brillerà a sud ed est, il solo brillerà in Crimea, in cielo azzurro pieno di pace e sarà la luce della giustizia”.
(reuters)
10:51
Il capo della chiesa greco-cattolica: “Il Papa si adopera per la pace, ma nessuno dei due contendenti ascolta”
Il Vaticano si adopera per la pace, ma nessuno dei contendenti intende ascoltare. Sia la Russia, sia l’Ucraina non sono disposte ad aprire un negoziato che ponga fine alla guerra iniziata con l’invasione da parte del Cremlino, il 24 febbraio dello scorso anno. Questa l’amara constatazione, affidata ad una intervista ad Avvenire, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della chiesa greco-cattolica dal 2011. “Affinché si apra una trattativa, entrambe le parti devono fidarsi del mediatore. Per il momento devo purtroppo ritenere che non c’è un clima politico di fiducia nei confronti del Papa: né sul versante russo, né su quello ucraino”, spiega, “La Russia è a maggioranza ortodossa e non vede nel Pontefice un leader autorevole. E il solo scopo del Cremlino è strumentalizzarlo per fini di propaganda esterna. Se guardiamo a Kiev, dobbiamo costatare un raffreddamento delle relazioni fra Ucraina e Santa Sede”. Secondo Shevchik “questo anno di guerra è stato l’anno delle grandi incomprensioni. Il governo ucraino non capisce le proposte e i gesti di pace fatte dalla Santa Sede come, ad esempio, l’idea di una conferenza sintetizzata nella formula ‘Helsinki 2’. E la scelta vaticana di restare al di sopra delle parti non è capita. Anche la doppia visita ipotizzata dal Papa, prima a Mosca e poi a Kiev, è per adesso rigettata nelle due capitali. Certo, va favorito l’impegno della Santa Sede a far tacere le armi e ad aprire una fase nuova, ossia quella dei negoziati”.
09:58
Kiev: 130 prigionieri scambiati con i russi in occasione della Pasqua ortodossa
Centotrenta prigionieri di guerra ucraini sono stati rilasciati e sono tornati a casa in un “grande scambio pasquale”, ha detto un alto funzionario presidenziale ucraino stamane, giorno della Pasqua ortodossa. Le forze ucraine e russe hanno tenuto regolari scambi di prigionieri durante l’invasione di Mosca, ora al suo 14° mese. La Russia detiene fasce di territorio nell’Est e nel Sud dell’Ucraina.”Stiamo riportando indietro 130 delle nostre persone. Lo scambio si è svolto in più fasi negli ultimi giorni”, ha detto il capo dello staff del presidente Volodymyr Zelenskiy, Andriy Yermak, sull’app di messaggistica di Telegram. Non era chiaro quanti russi siano stati consegnati. Yermak ha detto che coloro che sono tornati a casa includevano militari, guardie di frontiera, membri della guardia nazionale, marinai e impiegati della guardia di frontiera statale. Lo scambio è stato il secondo grande scambio di prigionieri degli ultimi giorni. Lunedì, Russia e Ucraina hanno dichiarato di aver effettuato un grande scambio di prigionieri con la liberazione di 106 prigionieri di guerra russi in cambio di 100 ucraini. L’Ucraina ha detto venerdì di aver anche recuperato i corpi di 82 dei suoi soldati dal territorio controllato dalla Russia.
09:39
Kiev: a Bakhmut combattimenti sanguinosi senza precedenti
“Combattimenti sanguinosi senza precedenti sono in corso a Bakhmut”, ha dichiarato il portavoce del comando militare dell’Ucraina orientale Sergy Cherevatyi al canale televisivo 1+1. “Nel cuore dell’area urbana della città si stanno svolgendo sanguinose battaglie senza precedenti. I nostri soldati stanno facendo di tutto in battaglie feroci per ridurre la capacità di combattimento del nemico e abbattere il suo morale. Ogni giorno, in ogni angolo della città, ci stanno riuscendo”, ha detto.
Soldati ucraini di ritorno dal fronte a Bakhmut (reuters)
08:22
Kiev: due adolescenti uccisi in un bombardamento nel Sud
Due adolescenti sono rimasti uccisi durante un bombardamento russo notturno su Snigirevsky, nella regione di Mykolaiv, nel sud dellì’Ucraina: lo riferisce Rbc- Ukraine citando il capo militare regionale Vitaly Kim. I due ragazzi morti avevano entrambi 18 anni. Kim ha aggiunto che sono state contate dieci esplosioni: danneggiati due scuole, un ospedale e alcuni condomini. Snigirevsky era stata liberata il 10 novembre 2022.
03:27
Razzi sulla Cattedrale di Donetsk: 1 morto e 2 feriti
E’ di un morto e due feriti il bilancio del bombardamento avvenuto nella notte sul centro di Donetsk, in particolare nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione. Lo riferisce la Tass, citando l’amministrazione del distretto Voroshilovsky della cittadina governata dalle forze filorusse. Al momento dell’esplosione dei razzi nell’edificio religioso era in corso la Veglia della Pasqua ortodossa.
03:03
Razzi nel centro di Donetsk, fumo vicino Cattedrale
Sono 20 i razzi che sono stati lanciati nella notte sul centro di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo riferisce la Tass, citando le autorità della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr). Si tratta di proiettili da sistemi missilistici a lancio multiplo che sono esplosi durante la veglia della Pasqua ortodossa. Testimoni hanno riferito di fumo nei pressi della Cattedrale dove era in corso la cerimonia religiosa. Il bombardamento è avvenuto domenica alle 3:25, ora di Mosca, da posizioni vicino all’insediamento di Ocheretyne.
(ANSA).
00:25
Putin alla veglia di Pasqua. Il patriarca Kirill: “Pace sia giusta e duratura”
Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato alla veglia pasquale nella cattedrale del Cristo Redentore a Mosca, il più grande tempio ortodosso del Paese. La funzione religiosa, trasmessa in diretta televisiva, è stata officiata dal Patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill. In abito scuro, con una candela in mano, il capo del Cremlino, accompagnato dal sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha risposto con il tradizionale “E’ veramente risorto” alle parole del patriarca. In un messaggio ai credenti in occasione della Pasqua, Kirill ha chiesto una “pace giusta e duratura” per i popoli di Russia e Ucraina. “In questa luminosa Settimana Santa, le nostre preghiere speciali sono rivolte a Dio per le persone che si trovano nella zona di guerra”, ha detto il capo della Chiesa ortodossa russa. Come cristiani – ha aggiunto – “non possiamo restare indifferenti davanti ai problemi e alle difficoltà dei nostri fratelli e sorelle, i cui cuori sono bruciati dal fuoco del conflitto interno”. Il patriarca ha indicato che gli ortodossi chiedono a Dio “che con la sua misericordia e bontà guarisca le ferite del corpo, e specialmente quelle spirituali, consoli ogni dolore e conceda ai popoli fratelli usciti dallo stesso fonte battesimale del Dnepr una pace giusta e duratura”.