ROMA – Il governo smantella il Reddito di cittadinanza. Gli cambia nome e lo divide in tre sussidi per i poveri assoluti – Pal, Gil e Gal – di cui il primo provvisorio, il secondo identico al vecchio Reddito e il terzo molto ridotto negli importi e durata. Affida l’attivazione al lavoro dei beneficiari a una nuova piattaforma digitale (la Siisl), da tradurre poi in app, collegata al progetto Gol del Pnrr.
Non una di meno, al corteo Paola Cortellesi, Sabina Guzzanti e Paola Turci: “Se non voglio, non puoi”
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