Meloni incontra le opposizioni sulle riforme. Calenda e Boschi: “Non toccare funzione presidente della Repubblica”. Conte: “No al premieriato o presidenzialismo. Sì a una commissione ad hoc”

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“Siamo disponibili al confronto, ma non si tocchi la figura del presidente della Repubblica, dicono Calenda (Azione) e Boschi (Iv) dopo l’incontro del Terzo Polo con Meloni sulle riforme. E poi apre la porta all’idea dell’elezione diretta del premier “Sì al sindaco d’Italia”, dice il leader di Azione. Conte chiude invece la strada al presidenzialismo: “Non c’è condivisione con il governo”, dichiara lapidario il leader del M5S che, pur sottolineando la necessità di un rafforzamento del premier, ribadisce il no a qualsiasi forma di elezione diretta, ed è favorevole a una “commissione ad hoc”. Ma Meloni avverte: “Ok al confronto, ma no a intenti dilatori”. Più Europa sul premierato non ha dubbi: “Il sindaco d’italia è una follia” Dalla Lega, Molinari precisa: “Vogliamo garanzie dal Parlamento nel caso dell’elezione diretta del premier”.

18:29

Schlein: “Ascoltiamo e faremo proposte”

“Siamo venuti ad ascoltare quello che hanno da dirci e faremo le nostre proposte”. Lo ha detto Elly Schlein arrivando alla Camera per partecipare all’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sulle riforme.

17:45

Iniziato l’incontro tra Meloni e la delegazione di Alleanza Verdi e Sinistra

E’ iniziato alla Camera l’incontro sulle riforme tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione di Alleanza Verdi e Sinistra composta da Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Luana Zanella e Peppe De Cristofaro.

(ansa)

17:36

Gasparri: “Sulle riforme cercare il dialogo, nessuna imposizione”

“Mi auguro che questa sia la volta buona per modificare le riforme istituzionali ma dipende da tante altre circostanze quindi sono molto prudente sul tema. La maggioranza ha un suo programma con il quale intende, soprattutto, rafforzare la democrazia diretta attraverso l’elezione da parte dei cittadini del Capo dello Stato, così come avviene in tanti altri Paesi come la Francia o gli Stati Uniti. Noi non vogliamo imporre niente a nessuno ma non vogliamo neanche subire veti da parte dell’opposizione con cui è importante stabilire un dialogo e cercare un confronto proficuo, nel tentativo di realizzare finalmente queste riforme. Per esempio, oggi, si è parlato anche del sindaco d’Italia, che rappresenta una delle ipotesi. Il governo comunque non si ferma ma va avanti con i suoi impegni e obiettivi che finora ha dimostrato di saper raggiungere”. Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) a Tagadà su La7.

17:19

Orfini: “Spero che il Terzo polo sulle riforme non faccia da stampella”

“La posizione di Italia Viva, quella del sindaco d’Italia, è sempre la stessa ed è sbagliata. Se quella è la proppsta cercheremo di evitare che accada. Spero che il Terzo polo non faccia questo errore di fare la stampella”. Lo ha dichiarato il deputato del Partito Democratico Matteo Orfini fuori da Palazzo Montecitorio trattenendosi a parlare con i cronisti sul tema delle riforme.

17:16

Della Vedova: “Con elezione diretta premier evidente conflitto istituzionale”

L’elezione diretta del premier, non si capisce fatta come, cozzerebbe con l’assetto costituzionale attuale. Un presidente del Consiglio non eletto dal Parlamento come potrebbe coesistere con un presidente della Repubblica eletto dal Parlamento? Sarebbe un evidente conflitto istituzionale”. Lo ha detto Benedetto Della Vedova, di Europa, dopo l’incontro con Giorgia Meloni sulle riforme.

17:09

Magi (Più Europa): “Il sindaco d’Italia è una follia”

“Il sindaco d’Italia è una follia, se non una sciocchezza”. Lo ha detto Riccardo Magi, segretario di +Europa, sulle riforme.

Riforme, Magi (+Europa): “L’ipotesi del Sindaco d’Italia per noi è una follia”

17:04

Della Vedova (Più Europa): “Non abbiamo capito qual è la proposta di Meloni sulle riforme”

Meloni “ha detto che vuole andare in fondo sulla base del mandato elettorale ma non si è capito questo mandato elettorale in cosa consistesse, perché una riforma costituzionale non è che si fa così, puoi cambiare tutto cambiando una virgola. Non abbiamo capito quale sia la proposta, gli obiettivi sono molto aleatori e si possono raggiungere facendo di tutto”. Lo ha detto alla Camera Benedetto della Vedova, di Più Europa, dopo l’incontro con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali.

17:02

Magi (Più Europa): “Per Meloni stabilità solo con elezione diretta”

Ci sono sei decreti legge pendenti e ne sono stati già approvati 16: vuol dire che il governo ha un’autostrada per dispiegare la sua azione. Semmai c’è da ridare un senso al Parlamento. C’è stato chiesto, al di là del metodo, che cosa pensiamo delle dverse opzioni per la stabilità. Per lei equivale all’elezione diretta. Ecco noi crediamo che stabilità si può dare guardando a 4 articoli della Costutuzione tedesca e rafforzando i poteri del premier, sulla nomina dei ministri e la sfiducia costruttiva. Per noi l’ipotesi del sindaco d’Italia è una sciocchezza, ci sarebbe un dualismo pericoloso tra premier e presidente della Repubblica”. Lo afferma il leader di +Europa, Riccardo Magi, dopo il confronto con il governo sulle riforme.

17:00

Magi (Più Europa): “Sulle riforme serve commissione eletta con metodo proporzionale”

“Abbiamo posto una questione di metodo democratico: quando si discute di riforme si dovrebbe avere la massima attenzione. L’attuale maggioranza ha conseguito il 43% dei consensi, che si è tradotto nel 60% dei seggi e questo farebbe impallidire la legge truffa”. Lo ha detto alla Camera il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, dopo l’incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali. “L’eventualità di una strada che porti alla commissione bicamerale a nostro avviso dovrebbe essere parametrata sui risultati proporzionali delle ultime elezioni”.

16:54

Terminato l’incontro tra Meloni e la delegazione di Più Europa

E’ terminato alla Camera l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione di Più Europa sulle riforme.

16:40

Meloni: “Sulle riforme nessuna preclusione, ma no a intenti dilatori”

“Il famoso ‘tutto cambia perché nulla cambi’ non è accettabile, ma se ci sono strumenti che ci consentano di fare in tempi ragionevoli ciò che dobbiamo ci possiamo confrontare. Fermo restando che la sede propria esiste già, è il Parlamento, è la Commissione affari costituzionali, che questo lavoro fa e ha sempre fatto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso dell’incontro con la delegazione M5S a proposito della proposta di una commissione ad hoc per le riforme. Sarà valutata, “credo si possa dialogare su tutto purché non ci siano intenti dilatori”, ha ribadito la premier.

16:22

Calenda: “Ho trovato Meloni pronta al dialogo”

“Ho trovato una premier in ascolto, pronta al dialogo”. Lo ha detto Carlo Calenda uscendo da Palazzo Montecitorio, dopo avere incontrato Giorgia Meloni nel corso del tavolo sulle riforme istituzionali. “Ora ascolteremo le posizioni delle altre opposizioni e faremo un punto con loro”, spiega il leader di Azione.

(ansa)

16:19

In corso l’incontro tra Meloni e la delegazione di Più Europa

E’ in corso alla Camera l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione di più Europa sulle riforme. Con il premier Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova.

(ansa)

16:16

Calenda: “Superare il bicameralismo perfetto”

“Siamo a favore di una scelta monocamerale e comunque a una distinzione fondamentale fra le due Camere”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo l’incontro del Terzo polo con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali. “E’ fondamentale il superamento del bicameralismo paritario”, ha poi aggiunto Maria Elena Boschi (Iv).

(ansa)

16:11

Calenda: “Sulle riforme è necessario anche il confronto tra le opposizioni”

“Abbiamo necessità di parlarci” con le altre opposizioni “la forma è irrilevante. E’ importante che ci si confronti anche con le altre opposizioni, mi sembra logico e normale”. Lo ha detto alla Camera il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo l’incontro del Terzo polo con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali. “Per adesso Meloni ha detto che nel programma hanno messo” il presidenzialismo “ma che è disponibile ad ascoltare per fare un lavoro più ampio possibile. C’è una disponibilità ad ascoltare e a discutere”.

(ansa)

16:08

Boschi: “Non faremo opposizione prgiudiziale come fece Meloni”

“Non faremo, ora che siamo noi all’opposizione, quello che fece Meloni a noi quando eravamo al governo: nessuna opposizione pregiudiziale. Poi siamo aperti al ricorso di ogni strumento per fare le riforme, va bene la Commissione o il 138″. Lo afferma Maria Elena Boschi (Italia Viva), dopo il confronto con il governo sulle riforme.

16:06

Calenda: “Bicamerale? Non ci attacchiamo al metodo”

“Il governo sembra sia disponibile in questa fase a raccogliere le idee, la premier non ci ha detto in che modo intende procedere, se bicamerale o iniziativa del governo, noi non ci impicchiamo al metodo, ne discuteremo”. Lo ha detto alla Camera il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo l’incontro del Terzo polo con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali.

16:05

Calenda: “Non toccare la funzione del presidente della Repubblica”

“Abbiamo definito il perimetro d’intervento: per noi c’è una linea rossa assoluta che è la figura di garanzia di unità nazionale del presidente della Repubblica, l’unica istituzione che garantisce l’unità, toccarla sarebbe un errore grave. Siamo favorevoli all’indicazione del presidente del Consiglio sul modello del sindaco d’Italia”. Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo il confronto con il governo sulle riforme.

15:58

Calenda: “Una collaborazione possibile c’è”

“Siamo disponibili a collaborare per l’ovvia ragione che anche noi condividiamo l’esigenza di avere maggiore stabilità dei governi e l’esigenza di avere una maggiore efficienza dell’apparato complessivo. Una collaborazione possibile per noi c’è”. Lo ha detto alla Camera il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo l’incontro del Terzo polo con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali.

15:41

Calenda: “Evitare fughe in avanti sull’autonomia”

“Intanto ringraziamo la presidente Meloni per questo incontro esplorativo. L’obiettivo per noi è ribadire quello che abbiamo già detto in campagna elettorale: poteri del premier rafforzati, l’indicazione del premier, la possibilità per il premier di scegliersi i ministri e revocarli. Ma, a parte questo, mantenere intatti il potere e le prerogative del presidente della Repubblica. Perché il presidente della Repubblica è garante dell’unità nazionale in un paese di guelfi e ghibellini. Fare una discussione approgondita e seria sulla questione federalismo e autonomia. Che si discuta su tutto l’assetto dello Stato senza fare una fuga in avanti sull’autonomia”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda arrivando a Palazzo Montecitorio per l’incontro sulle riforme con la premier Giorgia Meloni. “Il sindaco d’Italia – ha aggiunto – è una delle soluzioni. Il succo è questo. Abbiamo bisogno di un premier con più poteri, una camera sola, una discussione su tutto ciò che funziona e non funziona del federalismo, e del presidente della Repubblica che rimane garante della Costituzione e dell’unità nazionale”.

15:37

Calenda: “Una commissione ad hoc sulle riforme? Può essere uno strumento”

“Può essere uno strumento. Mi aspetto che, su questo, il governo dica qualcosa non c’è per noi una pregiudiziale di metodo. Ci sono alcuni punto saldi che vorremmo capire se il governo condivide oppure no“. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, fuori da Palazzo Montecitorio, rispondendo a chi gli chiedeva un’opinione sulla proposta di Giuseppe Conte di istituire una commissione ad hoc sulle riforme.

15:34

Salvini arrivato alla Camera per l’incontro con le opposizioni

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini è arrivato alla Camera alle 15 e sta partecipando al confronto sulle riforme tra governo e opposizioni. Salvini è rientrato a Roma dall’Abruzzo, dove aveva in programma alcuni appuntamenti elettorali. Lo riferiscono fonti della Lega.

15:27

Iniziato l’incontro tra Meloni e la delegazione del gruppo Azione-Italia viva

E’ iniziato alla Camera, dopo una breve pausa nel calendario del confronto sulle riforme, l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione dei gruppi Azione-Italia viva, composta da Carlo Calenda, Maria Elena Boschi e i capigruppo di Camera e Senato, Matteo Richetti e Raffaella Paita.

15:18

Unterberger (Autonomie): “Scettici sul presidenzialismo”

“Condividiamo in pieno l’obiettivo di dare stabilità al sistema politico italiano, capiamo e siamo convinti che si deve trovare una soluzione per dare più stabilità. Se sia il premierato o come in Germania la sfiducia costruttiva si può discutere, l’unico punto su cui siamo scettici è il presidenzialismo”. Lo ha detto la presidente del gruppo per le Autonomie al Senato, Julia Unterberger, dopo l’incontro con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali. “L’Italia ha bisogno di una figura come Mattarella, che è un arbitro in certe situazioni di crisi. Toccare il presidente della Repubblica non possiamo sostenerlo, per il resto siamo aperti al confronto”.

(ansa)

14:28

In corso incontro Meloni-Autonomie 

È in corso a Montecitorio l’incontro sulle riforme costituzionali tra la premier Giorgia Meloni la delegazione del governo e quella del gruppo per le Autonomie e della componente Minoranze linguistiche. 

14:17

Conte: “Non si proceda a colpi maggioranza”

“Abbiamo portato sul tavolo nel concreto 11 proposte specifiche per evitare, tra l’altro, cambi di casacca” e “promuovere il rafforzamento dei referendum propositivi. Abbiamo invitato” il governo a non procedere “a colpi di maggioranza”. Così Giuseppe Conte, presidente M5s, al termine dell’incontro con Giorgia Meloni sul tema delle riforme.

14:08

Conte: “Bene commissione ad hoc”

“Siamo disponibili per quanto riguarda il metodo al dialogo in una commissione parlamentare costituita ad hoc, raccomandiamo questo percorso”. Lo ha detto alla Camera il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dopo l’incontro con la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali.

14:04

Conte, condivisa diagnosi ma non soluzione

“Abbiamo condiviso la diagnosi su alcune criticità del nostro sistema. Noi riconosciamo queste criticità, a partire dal problema dell’instabilità degli esecutivi. Siamo assolutamente consapevoli che questo è un problema che dovremmo risolvere, come è un problema anche quello di garantire al Parlamento un percorso più funzionale. Il tema è che, almeno da questo primo incontro, non è venuta fuori una condivisione delle soluzioni”. Così Giuseppe Conte, presidente del M5S dopo l’incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali.

“Siamo per soluziooni sensate e anche a un rafforzamento dei poteri del premier ma in un quadro equilibrato, – ha continuato Conte – che non mortifichi il modello parlamentare che è molto utile per l’inclusività e favorisce la soluzione dei conflitti. E ci sta molto a cuore la funzione del presidente della Repubblica che è di garanzia e serve alla coesione nazionale, ha un ruolo chiave”.

13:46

Conte a Meloni: “Contrario a presidenzialismo e premierato”

Il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte avrebbe espresso contrarietà, a nome del suo movimento,all’elezione diretta del presidente della Repubblica o del presidente del Consglio. È quanto si apprende da fonti che hanno seguito il primo incontro di Giorgia Meloni con i partiti dell’opposizione sulle riforme.

Riforme, Conte: “Condivisa la diagnosi ma non la soluzione. Si faccia commissione parlamentare”

13:44

Meloni ai 5s: mandato per riforme ma cerchiamo dialogo ampio

“Grazie per aver accettato questo invito. Il governo, come voi sapete, ha da sempre nel proprio programma l’idea che per mandato dovrà lavorare a una riforma istituzionale, sulla quale però credo sia importante a monte cercare un dialogo più ampio possibile con le forze parlamentari”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso del primo incontro con le opposizioni sulle riforme, quello con il Movimento 5 Stelle.

12:53

Al via con i 5S il confronto tra governo e opposizioni

Al via, nella biblioteca del presidente a Montecitorio, le consultazioni sulle riforme tra il governo e le opposizioni. Si inizia con i Cinque Stelle, la cui delegazione è formata dal leader Giuseppe Conte, i capigruppo Stefano Patuanelli, Francesco Silvestri. Per il governo, presenti la premier Giorgia Meloni, i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati, quello per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, i sottosegretari alla Presidenza Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e il costituzionalista Francesco Saverio Marini.

La sala della Regina, l’unica alla quale è consentito l’accesso ai giornalisti, è stata allestita per la stampa con un palco per le dichiarazioni dopo i colloqui.

12:29

Meloni: “Auspico concretezza dalle opposizioni sulle riforme. Bene se si arriva a scelte condivise”

“Mi auspico concretezza perché sul dialogo e sulla normalità del dibattito democratico credo che non ci debbano essere dubbi tra noi. Le istituzioni su questo devono fare il buon esempio”. A dirlo è la premier Giorgia Meloni a margine della cerimonia per le vittime del terrorismo al Quirinale rispondendo ai giornalisti che le chiedono un commento in vista dell’incontro alla Camera con le opposizioni sulle riforme.

Meloni dice che non ci sono già testi scritti, vuole ascoltare ma invita l’opposizione a non avere posizioni pregiudiziali. “Cerco convergenze, bene se si arriva a scelte condivise, ma ho degli obiettivi da raggiungere”.

11:45

Molinari: “Se Meloni punta sul premierato, la Lega vuole garanzie sul Parlamento”

“Nel programma del centrodestra c’era l’elezione diretta del presidente della Repubblica e quindi quello è l’accordo che c’è. Se la premier Meloni vuol proporre altro, quindi si passa non all’elezione del presidente della Repubblica, come ha sempre detto lei, ma all’elezione diretta del presidente del Consiglio, la Lega chiede garanzie per il ruolo del Parlamento”. Queste le parole di Riccardo Molinari, parlamentare e capogruppo della Lega alla Camera, ad Agorà su Rai Tre, condotto da Monica Giandotti, sulle ipotesi di riforma istituzionale. 

10:53

Autonomia: Molinari (Lega), ha già suo calendario temporale

“L’autonomia differenziata ha già un suo calendario temporale. La Legge di bilancio approvata a dicembre lascia un anno di tempo per l’approvazione dei Lep. Nel frattempo si deve approvare il ddl che prevede le procedure legislative per assegnare le competenze legislative”. Lo ricorda Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ad Agorà su Rai Tre.

10:21

Balboni (FdI): “Parte dell’opposizione non vuole discutere”

“La commissione bicamerale avrebbe il vantaggio di mettere le forze politiche in condizione di confrontarsi seriamente sul tema. Ma una parte dell’opposizione non vuole nemmeno cominciare a discutere. Lo svantaggio della bicamerale sono i tempi. Io come presidente della commissione affari costituzionali tiferei per farla io questa riforma. Ci vuole il confronto in Parlamento, ma ci vuole qualcuno che decida. Noi siamo più affezionati al semipresidenzialismo ma a noi interessa una politica che funzioni”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni ad Agorà su Rai 3.

09:45

Salvini: “Ascolto e confronto, ma poi si va avanti”

“Stiamo lavorando perché il paese sia stabile, oggi si comincia una giusta operazione di ascolto perché le riforme delle costituzione non possono avvenire a colpi di maggioranza, l’importante è che al tavolo si sieda gente che abbia voglia di confrontarsi. Se non ci sarà questa volontà mi sembra ragionevole andare avanti comunque, così come per l’Autonomia per cui tutte le Regioni italiane si sono espresse a favore tranne 4 Regioni governate dal centrosinistra per motivi ideologici. Se il centrosinistra dirà no a tutto, poi gli italiani si aspettano un governo che decida”. Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto nella trasmissione “L’italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus. 

09:20

Renzi: “Sto con Meloni sul premierato anche senza Pd e M5S”

“Io dico alla Meloni: vai avanti, noi sul premierato ci stiamo anche se non ci stanno gli altri e saremo corretti con voi a differenza di quanto fece la destra con le nostre riforme”. Lo dice, in un’intervista a La Stampa, Matteo Renzi, leader di Italia viva.

“Io sono coerente con la mia storia”, puntualizza Renzi, affermando che un premier eletto “non delegittima assolutamente il presidente della Repubblica”. La proposta di Iv è semplice: “Sindaco d’Italia e superamento del bicameralismo”.

(fotogramma)

Meloni a tentare di fare una riforma della Costituzione “non fa bene, fa benissimo – dice l’ex premier -. Certo che ci sono anche altre priorità, a cominciare dal taglio delle tasse, dove la tanto sbandierata rivoluzione della Meloni si è tradotta in un taglietto insignificante. Ma le riforme costituzionali servono”, sottolinea Renzi.

“La verità è che oggi i poteri del Quirinale sulla carta sono infiniti. Se lei studia i cavilli, scopre che viviamo già in una situazione di semipresidenzialismo potenziale. La controfirma è un obbligo costituzionale praticamente su tutto – ribadisce Renzi -.  Ricordo con affetto Giorgio Napolitano, che mi diceva come l’unico atto che il premier non dovesse controfirmare fossero le dimissioni del presidente della Repubblica”.

09:05

Meloni: “Oggi confronto su misure improrogabili”

“Oggi una giornata di confronto con le opposizioni alla Camera dei deputati, nella Biblioteca del Presidente. Il Governo dialogherà con i rappresentanti dei partiti sulle riforme istituzionali necessarie all’Italia. Intendiamo ascoltare attentamente ogni proposta o critica, nel corso di quello che consideriamo un confronto importante per la nostra democrazia e per approvare misure improrogabili per il bene dei cittadini e della Nazione”. Lo scrive sui social la premierGiorgia Meloni.

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