Lago Maggiore, sono quattro le vittime per la barca a vela ribaltata per il forte vento: 3 turisti e la moglie dello skipper

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Il corpo del quarto disperso nell’incidente nautico di ieri sera sul Lago Maggiore, in zona Sesto Calende (provincia di Varese), è stato recuperato dai sommozzatori poco fa, a 16 metri di profondità e poco distante dal relitto. Il bilancio si assesta quindi a quattro morti, mentre al momento non si registrano altri dispersi. Secondo quanto ricostruito, tre vittime sono turisti (un uomo israeliano, un italiano e una donna italiana) mentre una quarta è la moglie dello skipper, di nazionalità russa.

L’incidente è avvenuto a causa del maltempo. Un battello turistico, una di queste “house boat” che da qualche tempo popolano il lago, si è capovolto con 24 persone a bordo fra Sesto Calende, nel Varesotto, e Arona nel Novarese all’altezza di Lisanza. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la barca si è ribaltata probabilmente per via dell’acqua che si è agitata improvvisamente.

(ansa)

La barca, lunga 16 metri, aveva a bordo 24 persone (22 passeggeri più 2 di equipaggio) alcuni dei quali, a quanto pare, stavano festeggiando un compleanno. Tutte le persone che si trovavano sull’imbarcazione sono finite in acqua: la maggioranza è riuscita a raggiungere la riva a nuoto tra le località di Lisanza e Piccaluga e sono stati soccorsi da altre imbarcazioni.

La Procura di Busto Arsizio indaga per il reato di “naufragio, sommersione o disastro aviatorio” previsto dall’articolo 248 del codice penale. L’ipotesi, tutta da verificare, viene formulata in questa fase delle indagini per effettuare tutti gli accertamenti del caso.

Barca ribaltata su Lago Maggiore, il sindaco di Sesto Calende: “non c’era nessun allarme meteo “

Barca ribaltata sul lago Maggiore, chi sono le vittime

C’è anche un cittadino israeliano tra le quattro vittime della tragedia avvenuta ieri sul Lago Maggiore, dove un’imbarcazione si è ribaltata a causa di una tromba d’aria. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri israeliano. Il Jerusalem Post spiega che il consolato israeliano a Roma ha confermato il decesso del cittadino e che la famiglia dell’uomo è stata informata.

Anya Bozhkova, 50 anni, russa, era la compagna del proprietario e skipper dell’house boat Goduria, Claudio Carminati, 53 anni. Vivevano sull’imbarcazione che periodicamente veniva affittata a gruppi di turisti e che ora si trova a circa 15 metri di profondità. “Speravo non fossero proprio loro – ha detto piangendo una conoscente – ma purtroppo è così, vivevano a bordo, era la loro casa”. Carminati è stato sentito dagli investigatori. Ha “fornito la sua versione, compatibilmente con lo stato emotivo di choc in cui si trova” riferiscono fonti investigative all’AGI. Al momento non è indagato ma non è escluso che lo sia nelle prossime ore per consentire tuti gli accertamenti del caso in un’inchiesta che punta sull’ipotesi dell’inabissamento dovuto alle tremende condizioni meteo di ieri sera ma deve comunque valutare anche se l’imbarcazione viaggiasse in sicurezza e se il comandante abbia tempestivamente  preso la via del ritorno quando è scoppiata la tempesta. Tante le domande a cui dare una risposta. Alla Procura il compito di chiarire se la nave fosse in buono stato di manutenzione, se non c’era troppa gente a bordo, se erano presenti salvagenti o altri salvavita per un eventuale naufragio. E’ certo però che l’elemento ‘meteò è al momento quello preponderante.

Lago Maggiore, i testimoni: “Abbiamo visto i naufraghi arrivare a nuoto”

“Ho sentito gridare e sono uscita a vedere, poi sono arrivati i soccorsi”. Lo ha detto all’ANSA una donna che abita proprio di fronte al cantiere nautico ‘Ulisse’, a Lisanza (Varese), dove sono arrivati a nuoto alcuni dei superstiti dell’incidente nautico che si è verificato ieri sera sul lago Maggiore. “Ho visto arrivare il primo, un ragazzo, provato, che ha chiesto aiuto”, ha raccontato un secondo residente, “ma non abbiamo fatto in tempo a muoverci, fortunatamente c’erano già i mezzi di soccorso in arrivo”.

Barca ribaltata, il sindaco di Sesto Calende: “Non c’era allerta meteo”

Nessun preavviso che ieri potesse scatenarsi un nubifragio sulle acque del lago Maggiore. Lo assicura il sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi, uscendo dal cantiere Piccaluga dove è andato a salutare i proprietari, “persone bravissime di grande professionalità, stimati nell’ambiente della nautica. Da qui è partita la barca che poi si è ribaltata. “Non mi risulta nessuna allerta specifica sul meteo che invece c’era stata nei giorni scorsi. Anche la Protezione Civile me lo ha confermato. Ieri c’erano stati alcuni allagamenti in città legati alla pioggia ma l’incidente è stato causato da un colpo di vento importante. Il lago va affrontato con grande responsabilità, di solito è lo specchio d’acqua che vedete  ma ogni tanto può salire il vento”.

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