Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Attacchi su Odessa e Mykolaiv. L’Onu: “grave crisi umanitaria dopo la rottura della diga. 700.000 senz’acqua potabile”

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La controffensiva ucraina prosegue, ma è frenata da milioni di mine russe. Continuano anche i raid sulle popolazioni delle zone alluvionate dal crollo della diga sul Dnepr. E l’intelligence ucraina rende nota un’intercettazione da cui emerge che a far saltare l’impianto sono stati i russi.

12:43

Kiev, livello dell’acqua della centrale Zaporizhzhia è stabile

Il livello dell’acqua nel bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stabile e la situazione rimane sotto controllo: lo ha reso noto in un comunicato l’operatore nucleare ucraino Energoatom. “Alle ore 08:00 (le 9 in Italia) del 10 giugno, il livello dell’acqua nel bacino di Kakhovka, vicino a Nikopol, è di 10,42 metri e nel bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia è di 16,67 metri, sufficiente a soddisfare le esigenze dell’impianto”, si legge nella nota pubblicata su Telegram.

12:25

Scholz vuole parlare con Putin “presto”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz intende avere “presto” un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto lo stesso Scholz, ricordando di aver parlato con Putin poco dopo l’inizio dell’offensiva militare contro l’Ucraina. “Ho intenzione di parlarci ancora presto”, ha affermato il cancelliere tedesco intervenendo al 38esimo congresso della Chiesa protestante tedesca nella città di Norimberga, nel sud della Germania. Scholz ha quindi affermato che un prerequisito per una “pace giusta” è che la Russia ritiri le sue truppe, “è necessario che questo vada capito”. Rispondendo a una domanda sulla necessità di condurre colloqui, Scholz ha detto che “i negoziati vanno bene, ma bisogna capire con chi e su che cosa negoziare”.

12:00

Premier canadese Justin Trudeau arrivato a Kiev

Il premier canadese Justin Trudeau è arrivato a Kiev. In agenda è previsto l’incontro con il presidete ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader di Ottawa, accompagnato dalla vice premier Chrystia Freeland e dall’ambasciatrice Larisa Galadza, ha deposto una corona di fiori al Memorial Wall fuori dal monastero di San Michele nel centro di Kiev. Si è fermato anche a parlare con alcuni soldati ucraini addestrati in Canada.

11:29

A Kherson Mosca evacua solo chi ha il passaporto russo

La Russia sta evacuando solo i cittadini con passaporto russo dalle aree allagate nei territori occupati del sud della regione di Kherson: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine, come riporta il Kyiv Independent. L’esercito  ha inoltre riferito che i russi stanno rimuovendo con la forza i civili dalle loro case negli insediamenti occupati colpiti dalle inondazioni per ospitare i militari di Mosca. “Gli occupanti russi continuano a usare le conseguenze del loro crimine per i loro scopi”, si legge nel rapporto pubblicato su Facebook. 

10:54

Ucraina, 6mila evacuati per crollo diga: entro 16 giugno Dnipro rientrerà negli argini

Sono seimila le persone evacuate in seguito all’attacco contro la diga Kakhovka, nella regione di Kherson nel sud dell’Ucraina. Lo afferma Vladimir Saldo, capo dell’amministrazione di Kherson nominato da Mosca, secondo il quale entro il 16 giugno le acque del fiume Dnipro rientreranno negli argini e al loro corso originale. Tra le persone evacuate ci sono anche 235 bambini, ha sottolineato Saldo, aggiungendo che le acque del fiume Dnipro sono già scese di tre metri rispetto al picco di martedì. “E’ iniziato il pompaggio dell’acqua e la raccolta dei rifiuti dalle strade”, ha detto Saldo.

(afp)

10:28

Parolin: “Zuppi potrebbe incontrare il Patriarca Kirill” 

L’inviato del Papa per la missione di pace in Ucraina , il cardinale Matteo Zuppi, potrebbe incontrare il Patriarca di Mosca Kirill: “Dagli elementi che ho in mano, credo che potrebbe essere prevista”. Lo ha sottolineato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, a margine del meeting internazionale sulla fraternità che si svolge in Vaticano con trenta Nobel. Parolin ha parlato nei giorni scorsi con Zuppi, tornato dalla missione a Kiev: “C’è stato l’incontro con Zelensky, che non era scontato. E’ stato ricevuto e ha avuto modo di approfondire i concetti che il presidente aveva già espresso al Papa e cioè di un piano di pace che vorrebbero ricevesse il consenso più ampio da parte della Comunità internazionale e certamente in questo potrà associarsi anche la Santa Sede. Adesso si vedrà in che maniera, soprattutto per quello che ricorda gli aspetti umanitari”, ha spiegato Parolin. Sulla tappa a Mosca, il porporato ha ribadito che ora ne dovranno parlare col Papa “e vedere i suoi orientamenti ma credo non ci sarebbero difficoltà per incontrare Kirill. Dagli elementi che ho in mano credo che potrebbe essere prevista”.

10:09

Regno Unito, gli ucraini sfondano la prima linea delle difese russe

Le forze ucraine sono penetrate nella prima linea delle difese russe in alcune aree del fronte, mentre la performance russa è stata finora contrastante: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sull’andamento del conflitto. “Nelle ultime 48 ore si sono svolte importanti operazioni ucraine in diversi settori dell’Ucraina orientale e meridionale – si legge nel rapporto pubblicato su Twitter -. In alcune aree, le forze ucraine hanno probabilmente compiuto buoni progressi e sono penetrate nella prima linea delle difese russe. In altre, i progressi ucraini sono stati più lenti”.

09:48

Kiev, attacco russo contro l’aeroporto militare di Mirgorod

Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa con missili e droni l’aeroporto militare di Mirgorod, nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrale: lo ha confermato su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Dmytro Lunin, come riporta Ukrainska Pravda. “Durante l’attacco notturno nei pressi dell’aeroporto militare di Mirgorod, il nemico ha utilizzato missili balistici e da crociera di tipo Iskander, nonché droni d’attacco di fabbricazione iraniana. Ci sono danni alle infrastrutture e alle attrezzature dell’aeroporto. Nessuna vittima”, ha scritto Lunin. 

09:27

Kiev, distrutti nella notte 20 droni e 2 missili russi

Le forze ucraine hanno distrutto la notte scorsa 20 droni Shahed e due missili russi su un totale di otto missili di vario tipo e 35 droni kamikaze Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana lanciati da Mosca contro infrastrutture critiche e strutture militari del Paese: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina, come riporta Ukrainska Pravda. L’attacco, precisa l’Aeronautica, è durato dalle 23:00 di ieri (le 22:00 in Italia) alle 5:00 ora locale di questa mattina ed è stato lanciato dall’area della costa orientale del Mare d’Azov.

09:11

Kiev, sale a 26 il bilancio dei feriti a Odessa

E’ salito a 26 il bilancio dei feriti nell’attacco sferrato dalle forze russe la notte scorsa su Odessa, che è costato la vita a tre persone: lo ha reso noto il comando operativo Sud ucraino, come riferisce Ukrainska Pravda.

(reuters)

09:06

Nord Stream 2, il Wsj: “I sabotatori avrebbero usato la Polonia come base operativa”

Investigatori tedeschi stanno esaminando le prove secondo cui una squadra di sabotaggio avrebbe utilizzato la Polonia come base operativa nell’operazione per danneggiare i gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico lo scorso settembre. Lo ha riferito il Wall Street Journal. Gli inquirenti hanno ricostruito integralmente il viaggio di due settimane dell’Andromeda, uno yacht sospettato di essere coinvolto nell’esplosione avvenuta ai gasdotti che riforniscono di gas russo l’Europa. Sono stati acquisiti dati delle apparecchiature radio e di navigazione, telefoni satellitari e cellulari, account mail “e campioni di Dna lasciati a bordo, che la Germania ha cercato di collegare ad almeno un soldato ucraino”, ha riportato il quotidiano.

08:49

Missili balistici russi sull’Ucraina centrale, colpita la regione di Poltava

Le forze russe hanno attaccato nella notte la regione di Poltava, nell’Ucraina centrale, con missili balistici, missili da crociera di tipo Iskander e droni kamikaze: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Dmytro Lunin, come riporta Ukrinform. “Ci sono danni”, ha scritto Lunin precisando che i detriti dei droni e dei missili abbattuti hanno colpito otto edifici e quattro auto. “Non ci sono state vittime”, ha sottolineato. Secondo il blogger filo-russo Oleksandr Talipov l’aeroporto militare di Mirgorod è stato colpito e sono state danneggiate attrezzature e infrastrutture.

08:34

Mosca: “Bombe di Kiev sugli sfollati, morta una donna”

Mosca ha accusato le forze ucraine di aver bombardato alloggi per gli sfollati scappati dalle zone allagate nella regione di Kherson e di aver ucciso una donna. Secondo il governatore ad interim della regione, Volodymyr Saldo, l’attacco – probabilmente con missili britannici Storm Shadow – è avvenuto intorno alle 5 della mattina contro “centri di alloggio temporanei nella zona di Arabat Spit”. “I feroci bombardamenti da parte del regime criminale di Kiev contro il porto di Zhelezny sono continuati fin dalla notte. Il Positive Hotel è stato distrutto”, ha aggiunto.

08:19

Onu: “Crisi umanitaria in Ucraina peggiora dopo la rottura della diga. 700.000 persone senz’acqua potabile”

La crisi umanitaria dell’Ucraina è “enormemente peggiore” dopo la rottura della diga di Kakhovka: lo ha detto il capo degli Affari Umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, come riporta il Guardian.  L’Ucraina, ha sottolineato l’alto funzionario, si trova ad affrontare una situazione umanitaria “enormemente peggiore” rispetto al passato dopo il crollo della diga. Griffiths ha commentato che 700.000 persone hanno bisogno di acqua potabile e che l’inondazione dei terreni agricoli in uno dei più importanti ‘granai’ del mondo causerà una “cascata di problemi”, tra cui la riduzione delle esportazioni di cereali, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari a livello globale e la riduzione della disponibilità di cibo per milioni di persone più bisognose.

(ansa)

07:39

Kiev: russi attaccano Kherson durante l’evacuazione, feriti

“Durante le operazioni di evacuazione, le truppe russe hanno sparato di nuovo contro il centro regionale” di Kherson, “di conseguenza, tre persone sono rimaste ferite, tra cui una ragazza minorenne”. Lo scrive su Telegram l’ufficio del procuratore generale della regione di Kherson, riferendosi a un bombardamento di venerdì pomeriggio. “Infrastrutture civili sono state danneggiate. I pubblici ministeri, insieme agli investigatori della polizia, continuano ad adottare tutte le misure necessarie per documentare i crimini di guerra dell’esercito russo”, prosegue.

07:07

Tass: distrutti due missili balistici lanciati sulla Crimea

Le forze di difesa aerea russe dislocate in Crimea hanno distrutto due missili balistici lanciati dal territorio ucraino. Lo riferisce l’agenzia Tass, precisando che si trattava di missili tattici Grom-2 Otrk. Non risultano esserci né morti né feriti.

06:13

A Odessa tre morti e dieci feriti

È di tre morti e dieci feriti il bilancio dell’attacco aereo notturno condotto dalle forze russe su Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito il comando meridionale dell’esercito di Kiev. L’attacco è stato condotto con droni Shahed-131/136 di fabbricazione iraniana che sono stati distrutti dalla contraerea. Alcuni detriti sono però finiti su un palazzo provocando un incendio e gravi danni ad alcuni appartamenti, tra cui quelli delle vittime.

Il primo tank Leopard 2 distrutto dai russi

02:45

Allarme aereo a Kiev

Un allarme per un imminente attacco aereo è scattato poco dopo le 2.30 a Kiev. Tutti i cittadini sono stati invitati a raggiungere i rifugi più vicini. Al momento non si hanno notizie di esplosioni e la contraerea non è entrata in azione.

01:43

A Odessa uccisi due civili

Nell’attacco su Odessa sono stati uccisi due civili, un uomo di 44 anni e la moglie quarantenne che abitavano in un condominio colpito da un drone.

00:36

Attacco russo con droni a Odessa e Mykolaiv

Un attacco russo con droni è avvenuto nella tarda serata di venerdì negli oblast di Odessa e Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dal comando meridionale delle forze armate dell’Ucraina, sono stati utilizzati droni d’attacco del tipo Shahed-136/131 ed è stata attivata la contraerea.

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