24 Ore di Le Mans: trionfa la Ferrari di Giovinazzi, Calado e Guidi

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La Ferrari trionfa a Le Mans. Poteva esserci un modo migliore per festeggiare il ritorno della Rossa alla 24 Ore dopo cinquant’anni di assenza e dopo l’ultima vittoria risalente a 58 anni fa? Nel centenario della sua edizione, poi? Complimenti dunque a Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi che hanno portato al top una delle due Ferrari 499P, la numero 51, e onore all’equipaggio della 499P numero 50 guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen che ha chiuso al quinto posto (dietro Toyota e i due equipaggi Cadillac) e, non ci fosse stato sasso che ha danneggiato il sistema di raffreddamento dell’ERS della vettura, avrebbe potuto ambire al podio, realizzando magari una doppietta storica.

(afp)Era il quarto appuntamento del FIA World Endurance Championship, quello andato in scena sul circuito de La Sarthe, teatro classico della 24 Ore di Le Mans la prova di durata più prestigiosa al mondo. Maranello vi ha partecipato nella categoria top class, a mezzo secolo di distanza dall’ultima apparizione ufficiale del Cavallino Rampante. La gara si è conclusa esattamente alle 16, essendo scattata sabato alla stessa ora.

Guidi/Calado/Giovinazzi hanno comunque dovuto respingere fino all’ultimo il tentativo di rimonta di Toyota GR, e proprio Giovinazzi, già pilota di Formula 1, lo ha confermato dopo il suo ultimo stint: “È stato molto intenso, la lotta con Toyota è stata molto dura, abbiamo visto per due volte il nostro vantaggio azzerato in questa gara”. Ma il successo classe regina è diventato chiaro a due ore dalla fine, quando il giapponese Hirakawa, pilota della Toyota#8, ha perso la vettura in frenata colpendo il muro a sinistra con l’anteriore della vettura. A quel punto i giochi sono finiti, e ha festeggiato anche un’altra azienda italiana, la Brembo, i cui freni hanno supportato le due vetture di Maranello.

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(afp)”Abbiamo fatto la storia. Sapevamo di avere una buona vettura con un pacchetto che si adattava ai settori più veloci della pista di Le Mans ma conquistare una vittoria sarebbe stato un sogno diventato realtà”. E pensare che, alla vigilia, la prudenza era stata la parola d’ordine, ovviamente giustificata. di Alessandro Pier Guidi: “Il primo obiettivo era il traguardo, considerando il numero di vetture in pista e che, come abbiamo visto nelle precedenti gare, con le nuove hypercar tutti avevano riscontrato qualche problema di affidabilità”.

Le due Ferrari 499P erano comunque scattate dalle prime due posizioni in griglia, rispettivamente con le Hypercar numero 50 (Fuoco aveva firmato la pole position) e numero 51 dopo i tempi fatti registrare durante la Hyperpole. Per il Cavallino Rampante si tratta della decima vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans, dopo quelle ottenute nel 1949, 1954, 1958, 1960-1965. Il numero complessivo di successi sale così a 39, includendo i 29 di classe messi in bacheca nella storia di Ferrari a Le Mans. Con questo risultato ora la Ferrari resta sempre seconda nella classifica Costruttori, ma ha ridotto la distanza da Toyota a 19 punti.

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