C’è “un rallentamento della controffensiva ucraina” e “il nemico sta subendo perdite serie. Presto saranno dispiegati i nuovi missili nucleari”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a Mosca. La versione di Kiev è opposta anche se è lo stesso Zelensky, che alla Bbc ammette che “la liberazione dei territori occupati è più lenta del previsto”. Intanto l’Ue dà il via libera all’undicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia volto soprattutto a evitare l’elusione delle misure fin qui adottate, dopo che si erano visti flussi sospetti di import-export tramite alcuni paesi dell’Asia centrale. A Londra si è svolta, invece, la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha a ricordato la proposta annunciata da Bruxelles di un supporto finanziario di 50 miliardi a Kiev in quattro anni
07:51
10:18
Ambasciatore russo: “Usa stanno provocando una terza guerra mondiale”Fornendo armi all’Ucraina, gli Stati Uniti stanno causando spargimenti di sangue e provocando una terza guerra mondiale. Lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, aggiungendo di trovare “particolarmente sorprendente la facilità con cui gli americani sperperano denaro per i clienti ucraini. Il Pentagono può permettersi di ‘sopravvalutare’ il costo delle attrezzature militari fornite a Kiev, sovrastimando i suoi calcoli di diversi miliardi di dollari”. “Mentre vengono stanziati fondi senza precedenti per l’acquisto di armi per il regime di Kiev – ha aggiunto Antonov – agli Stati più poveri dell’Africa, dell’America Latina e dell’Asia non si presta attenzione. Ci sono luoghi del pianeta dove le persone muoiono di fame. Gli Stati Uniti ritengono più urgente prolungare lo spargimento di sangue e provocare la III Guerra Mondiale attraverso il coinvolgimento di fatto dell’Occidente nel conflitto”.
09:53
Putin denuncia “violazioni” a Convenzione contro armi biologicheCi sono “sistematiche violazioni” alla Convenzione sulla proibizione delle armi biologiche. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putinin un messaggio a una conferenza internazionale sulle ‘Minacce globali alla sicurezza biologica’ organizzata in Russia. “Nelle attuali, difficili condizioni internazionali è molto importante preservare e rafforzare i meccanismi esistenti di cooperazione multilaterale per contrastare le varie minacce di natura biologica”, ha sottolineato Putin, citato dalla Tass.
09:49
Scholz, per Kiev non in discussione l’ingresso in Nato in guerraAnche il governo di Kiev ritiene che “non sia in discussione un ingresso nella Nato” dell’Ucraina mentre è in guerra con la Russia. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz parlando al Bundestag in vista del vertice della Nato. Il Kanzler ha chiesto di “concentrarsi” sul sostegno dell’Ucraina per “rafforzarne la capacità di combattimento” sul campo.
09:17
Mosca: “Valutiamo la richiesta Usa per l’accesso consolare al giornalista del Wall Street Journal” Il ministero degli Esteri russo sta valutando una richiesta ricevuta dagli Stati Uniti per l’accesso consolare al giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato per spionaggio a fine marzo a Ekaterinburg, in Russia. Lo ha sottolineato durante un punto stampa il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dall’agenzia Tass. “La richiesta è stata ricevuta ed è allo studio. Non c’è ancora una decisione”, ha dichiarato Ryabkov, spiegando che le autorità russe sono “in contatto con l’ambasciata degli Stati Uniti su questo argomento” e gli americani “saranno informati” dell’esito della loro richiesta.
09:11
Lula, convincere Putin e Zelensky che serve pace”Bisogna convincere sia Zelensky che Putin a mettere fine alla guerra. Noi dobbiamo convincere entrambi che la pace è importante. Difficile dire cosa passi nelle menti di chi è in guerra ma entrambi pensano che possono vincere ma ci sono persone che vengono uccise per questa guerra”. Lo ha detto il presidente del Brasile, Inacio Lula da Silva in conferenza stampa a Roma. “Le stesse Ucraina e Russia dovrebbero trovare attori che aiutino a trovare una via di uscita. Bisogna mettere fine a questa guerra subito”, ha aggiunto. “Sono d’accordo con papa Francesco: bisogna far riunire gli attori attorno a un tavolo negoziale. Bisogna smettere di sparare e iniziare a parlare, perchè il mondo ha 800 milioni di essere umani che vanno a dormire senza avere nulla da mangiare”, ha aggiunto Lula che ieri ha incontrato il Pontefice. “Non vogliamo nessuna guerra, neppure una Guerra Fredda tra America e Cina”, ha poi ammonito.
08:39
Mosca, Grossi (Aiea) incontra oggi vertici Rosatom in RussiaIl direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, sarà in visita oggi in Russia – a Kaliningrad – per un incontro con l’amministratore delegato dell’agenzia nucleare di Mosca Rosatom, Alexei Likhachev. Non sono previsti incontri al ministero degli Esteri russo: lo ha reso il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, come riporta la Tass.
07:53
Ucraina: terremoto di magnitudo 4.7 al largo della Crimea Un terremoto di magnitudo 4.7 è stato registrato alle 4:42 ora italiana al largo della penisola di Crimea, contesa tra Ucraina e Russia.Secondo i dati del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a meno di 10 km di profondità ed epicentro nel Mar Nero a 65 km a sud di Sebastopoli. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
07:51
Filorussi, colpito un ponte tra la Crimea e l’UcrainaUno dei ponti che collega la Crimea al resto dell’Ucraina è stato colpito durante la notte: lo ha reso noto su Telegram, il leader filorusso della penisola annessa, Sergei Aksyonov, aggiungendo che non ci sono state vittime.”Il ponte di Chongar è stato colpito nella notte. Non ci sono state vittime. Al momento gli artificieri stanno effettuando un esame per valutare il tipo di munizioni usato. Le autorità hanno iniziato a ispezionare la carreggiata”, ha scritto Aksyonov.
06:42
Russia: “Sventato attacco di tre droni vicino Mosca”Due droni si sono schiantati fuori Mosca mentre si stavano avvicinando ai magazzini di un’unità militare locale. I media russi hanno riferito che il relitto di un terzo drone è stato trovato a circa 12 miglia di distanza. Il ministero della Difesa russo afferma che i droni sono stati abbattuti utilizzando mezzi radioelettronici. Non si segnalano danni o vittime. I droni potrebbero essere l’ultimo tentativo dell’Ucraina di colpire obiettivi all’interno della Russia
04:48
Magnate australiano annuncia investimento di 500 milioni di dollari nel Fondo di sviluppo per l’UcrainaAndrew Forrest, il secondo uomo più ricco d’Australia, ha annunciato che vuole investire 500 milioni di dollari nel Fondo per lo sviluppo dell’Ucraina e ha invitato altri a seguirne l’esempio. L’Ucraina è un “superbo investimento a lungo termine”, ha osservato Forrest sottolineando che l’idea del fondo è quella di fungere da miccia per accendere uno stimolo in stile Piano Marshall per l’economia ucraina. Con il gigante della gestione patrimoniale BlackRock come consulente, l’Ukraine Development Fund è attualmente in fase di costituzione e dovrebbe essere lanciato entro sei-nove mesi, secondo il viceministro dell’Economia ucraino Oleksandr Hryban.
01:36
Kuleba alla Bbc: “Trattare con Putin? Impossibile”Sedersi a un certo punto per trattare con Putin? “No, è impossibile: lo dico in modo poco diplomatico”: queste sono state le ultime parole di un’intervista concessa ieri sera per la trasmissione ‘Hard Talk’ della Bbc da Londra dal ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, incalzato dall’intervistatore Stephen Sackur, dopo aver titubato un pò nella risposta. Rispondendo a una domanda se sia vero che Volodymyr Zelensky non intenda andare al vertice Nato di Vilnius in luglio perché non gli si offre abbastanza nel processo di adesione all’Alleanza, per la riluttanza di alcuni Stati, fra i quali la Germania, ad accelerare i tempi, Kuleba ha risposto che l’adesione piena di Kiev alla Nato a guerra terminata sarà una garanzia di forza e di sicurezza sul fianco orientale dell’Europa: un peso che ora la Germania porta sulle sue spalle.Quanto ai timori occidentali di una “escalation” del conflitto, che hanno ritardato decisioni importanti, come quella sulle consegne degli F-16, e i timori creati dalle minacce di mosca, Kuleba ha risposto che “Putin non ha affatto bisogno di un motivo diretto per creare una escalation”, come ha dimostrato con la stessa invasione dell’Ucraina e, più di recente, con la distruzione catastrofica della diga di Kakhovka. Quanto alle sanzioni contro la Russia, infine, all’obiezione che non stiano funzionando, Kuleba ha risposto che “funzionano”, ma che non sono ancora abbastanza stringenti, pur rendendosi conto delle difficoltà di molti Paesi a stringere ancora.
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