Tour de France, il percorso: subito i Pirenei, solo 22 km a crono. E torna il Puy de Dome

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Si pedalerà, al Tour 2023, per 3405 km, da Bilbao a Parigi, dal 1° al 23 luglio, seguendo lo schema 8+4+8: 8 le tappe per velocisti, 4 quelle mosse, 8 quelle di montagna. C’è pochissima crono, una sola nella terza settimana, dura e di 22 km. Prima i Pirenei, poi anche tutti gli altri quattro massicci francesi (Massiccio Centrale, Giura, Alpi e Vosgi). Una distribuzione piuttosto equilibrata delle difficoltà e una prima tappa, la Bilbao-Bilbao, già piuttosto dura, con 3300 metri di dislivello e la salita di Pike, nel finale, in grado di creare scompiglio anche tra gli uomini di classifica. Tornano i point bonus: su alcune salite nei finali di cinque tappe ci saranno abbuoni (8”, 5”, 2”). Classici invece gli abbuoni al traguardo: 10”, 6”, 4”. La montagna più alta del Tour, il Souvenir Henri Desgrange, sarà il Col de la Loze (2304 metri nella tappa di Courchevel, la numero 19).

Il percorso del Tour de France 2023
 

Il percorso del Tour de France

Il Tour de France 2023 partirà il 1° luglio dai Paesi Baschi, come nel 1992. Il Gran Départ da Bilbao, prime due tappe accidentate in terra euskera, il 3 l’ingresso in Franca, a Bayonne, dove ci sarà molto probabilmente il primo sprint. I Pirenei arrivano già alla quinta tappa, la Pau-Laruns con i duri Soudet e Marie-Blanque. L’indomani la Tarbes-Cauterets, la classica giornata pirenaica con Aspin, Tourmalet e arrivo in cima a Cambasque. Si torna in pianura arrivando a Bordeaux e poi nella Libourne-Limoges. Il 9 luglio si riprende a salire e ritorna dopo oltre trent’anni il Puy de Dome, con la partenza da Saint Leonard de Noblat, la città di Raymond Poulidor, protagonista di un leggendario duello proprio sul Puy de Dome contro Jacques Anquetil.

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di Cosimo Cito

29 Giugno 2023

Giorno di riposo a Clermont Ferrand, poi si torna a pedalare l’11 luglio verso Issoire. Sprinter ancora in azione a Moulins. Il 13 un arrivo accidentato nel Beaujolais. Il Gran Colombier, nell’Ain, il giorno successivo, per la festa del 14 luglio, (là vinse Pogacar nel 2020) scaverà un solco significativo in classifica. Da Annemasse a Morzine i corridori troveranno il terribile Joux Plane per il primo arrivo alpino, seguito il 16 luglio dalla Les Gets-Saint Gervais, ai piedi del Monte Bianco. Dopo il giorno di riposo, il 18, l’unica cronometro, di 22 km da Passy a Combloux. Il 19 la tappa più dura, con Col de la Loze prima dell’arrivo di Courchevel. Più semplice la risalita verso est, a Bourg en Bresse. Il 22 la giornata decisiva, l’ultima di montagna, sui Vosgi con l’arrivo sul Markstein, passando dal Ballon d’Alsace, alla vigilia dell’arrivo di Parigi. Mai così pochi in epoca moderna i km a cronometro, appena 22. 

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